Quando si parla di serial killer, o in generale di assassini, la nostra mente viaggia tra le figure più famose della storia. Da Dahmer a Gacy, l’omicida seriale viene spesso definito come un freddo calcolatore, con un’intelligenza superiore alla media e una propensione naturale per l’omicidio, quasi obbligata da una sete di sangue implacabile.
La storia di oggi, tuttavia, è differente. Si tratta di tentato omicidio in luogo pubblico, e ha come protagonista un uomo che ha ferito a colpi di pistola quattro persone, e poi si è dileguato nel nulla. Un uomo che nove giorni dopo, si è costituito.
Ma non si veste da clown, non prova piacere per il sangue. È minuto, esibisce problemi posturali e fa fatica ad esprimersi senza prendere una pausa tra una parola e l’altra. Potremmo però dire che, per gli standard attuali, potrebbe essere definito come più intelligente rispetto alla media. Si, perché ha una laurea in ingegneria nucleare.
Questa è la vicenda di Sparatoria della metropolitana di New York del 1984.
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