La puntata presenta la vita e la carriera della compositrice russa Sofja Gubaidulina. Cresciuta in condizioni difficili durante il periodo stalinista, Gubaidulina trova nella musica un rifugio e uno scopo e proprio con la sua musica, caratterizzata da profonda spiritualità e simbolismo, sfida le convenzioni sovietiche. La puntata include l’ascolto dell’ultimo movimento di Sieben Worte e un estratto da Et Expecto, evidenziando la sua abilità nell'uso creativo di strumenti e combinazioni insolite.