Questa è l'estrazione del file audio del video che trovi su YouTube a questo link:
https://youtu.be/a08g5yAkw-MSono nei gruppi di acquisto solidale da ormai 14 anni, il tempo è davvero volato! Ho gestito un’infinità di ordini ed ho avuto modo di conoscere parecchi produttori ed anche a portarmi a casa un bel bagaglio formativo su come funzionano sia la merceologia, la logistica, ma anche la natura umana.
I gruppi di acquisto solidale, conosciuti con l’acronimo “GAS”, sono una realtà molti diffusa in Italia, ma stanno vivendo un po’ un momento di “stanca”, per molti motivi:
- I prodotti buoni, sani ed accessibili economicamente si trovano anche in altri canali “tradizionali”
- Sono aumentate le possibilità di acquistare in modo etico e solidale (CSA, mercati contadini… si chiamano “reti alternative del cibo”, alternative food networks).
- Gli appartenenti sono cambiati “anagraficamente”: gli impegni familiari si sono moltiplicati, i figli sono usciti dal nucleo familiare, gli stili di dieta si sono modificati di conseguenza, ecc…
Tuttavia a mio parere uno dei motivi che vi stanno dietro è legata anche alla “S” di solidarietà: vi sono molte difficoltà ad acquistare come GAS, tuttavia una approccio più “gruppale” può aiutare.
Questa volta spiego come abbiamo gestito un ordine davvero complesso grazie soprattutto allo spirito di squadra e la solidarietà fra noi è andato tutto ultra bene, insomma abbiamo messo in piedi una task force: inizialmente eravamo in tre per capire se la cosa stava in piedi, poi altri mano a mano si sono aggregati per assumersi qualche compito.
In definitiva, ed è stato questo il motivo per cui ho voluto fare questo video, questo è stato un vero esempio di gruppo che acquista in modo solidale (fra noi, con i produttori, gli altri attori che vi entrano e - ovviamente - con l’ambiente).
Nel video racconto:
- Come ci siamo avvicinati maggiormente con AltroMercato e Mandacarù (Anna Demadonna, Michela Sandonà, Beatrice De Blasi, Giselle Talavera, ecc…) abbiamo fatto due video, uno su di loro, ed uno sulla filiera dello zucchero (link sotto).
- Ci siamo aggregati fra vari GAS: sia per fare massa critica che per raggiungere i quantitativi minimi per scatola.
- Serena ha messo a disposizione il suo garage.
- Stefano ha messo mano al listino e lo ha normalizzato per essere importato nel gestionale. Il listino era davvero ampio, qualche centinaia di referenze; abbiamo selezionato, tolto i prodotti che già acquistiamo per altre vie.
- Importante avere un programma gestionale che risolve tanti aspetti necessari alla gestione di un ordine. Noi dal 2017 utilizziamo ReteDES. Fra l’altro la collaborazione con lo sviluppatore Mauro Morello è eccezionale: oltre lui ad avere una capacità notevole di sviluppo, a fare la differenza sono la sua disponibilità, comprensione delle dinamiche dei GAS ed esperienza in questo campo dell’economia solidale.
- Abbiamo quindi aperto l’ordine: mi aspettavo più partecipazione, circa 20 famiglie per 1200 Euro; del resto forse meglio così, era un ordine di prova, dovevamo capire come andava: se allargare le referenze, acquistare di più, con che frequenza…
- Ci siamo incontrati online per cercare di chiudere le scatole, ovvero andare a completare quanto non si era riusciti autonomamente a riempire. Ad esempio, il sacchetto di biscotti non arriva singolo, ma in un pacco da 8. Per stavolta abbiamo dato possibilità di acquistare un minimo/multiplo di 2. Arrivati a 12 sacchetti abbiamo completato solo uno scatolone e mezzo, la scelta era: annulliamo gli altri 4 o cerchiamo di piazzare gli altri 4? Un colpo al cerchio ed un colpo alla botte ce l’abbiamo fatta.
- Abbiamo inviato l’ordine ad Anna, qualcosina mancava, sarebbe arrivato, altro no.
- Abbiamo gestito il tutto tramite un gruppo whatsapp (prima fra intimi promotori, poi allargato ai gestori e poi chi ha dato ulteriore aiuto).
- La consegna ha avuto un piccolo contrattempo: andava fatta in un dato giorno e giustamente pre-allertata per organizzarsi. Non so cosa sia successo, comunque il corriere è passato inutilmente. E’ ripassato la settimana successiva. Solidarietà significa anche accettare qualche contrattempo e problemino che - spesso - capita proprio sulla consegna.
- Serena e suo marito Jacopo hanno poi smistato il tutto raggruppando per ciascun GAS.
- Fortunatamente la bolla era corretta al 100% e la fattura divers per soli pochissimi centesimi di differenza. Questo ha aiutato, a volte non succede: ,l’importante è avere pazienza e comprendere; questa è solidarietà!
- Jacopo si è messo a disposizione due oree ciascun referente ha ritirato quanto acquistato dal suo GAS
- Ciascuno di noi si è poi messo a suddividere per i singoli gasisti che sono venuti a prendersi il prodotto. Per fare tutto ciò le stampe di ReteDES aiutano sicuramente inoltre tutti gli scatoloni vengono riutilizzati
- Anche lo sfuso lo abbiamo gestito fra di noi, ovvero il sacco da 5 kg di riso basmati l’ho condiviso con Valerio. Idem per lo zucchero