Dividendo, il bello dell'economia

Corriere del Ticino

“Dividendo, il bello dell’economia” è curato da Generoso Chiaradonna e Dimitri Loringett. Lo scopo della nuova iniziativa editoriale del CdT è quello di rendere fruibili per tutti, in modo semplice e senza grandi paroloni, i temi economici che tutti i giorni leggiamo sui giornali, sui siti web, sentiamo alla radio e alla televisione. Il tentativo è quello di decodificare le notizie per dargli un taglio divulgativo serio e rigoroso, ma non serioso nel senso di pedante. Insomma, proveremo a divertirvi e a incuriosirvi all’economia, da qui il sottotitolo ‘Il bello dell’economia. L’economia è considerata da molti “una scienza triste”, intesa nel senso di “noiosa”, “grigia”, fatta di aridi numeri e grafici asettici che non accendono le passioni umane. Tutt’altra cosa sono la letteratura, il cinema e la musica. Non che le scienze vere, quelle cosiddette dure come la fisica, la chimica, la matematica, facciano innamorare al primo sguarda. L’economia, anche se negli ultimi decenni ha cercato di rientrare a forza tra quelle dure con tutti quei modelli previsionali matematici presi da molti per oro colati, rimane comunque una scienza molle ovvero sociale che a che fare con il comportamento umano. Tratteremo di previdenza, criptovalute, finanza, politica monetaria, di sostenibilità ecologica, di transizione energetica. Insomma, di tutti i grandi processi che avranno un impatto sulla nostra vita e sulle decisioni di tutti i giorni. read less
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E se le criptovalute le emettessero le banche centrali?
12-06-2024
E se le criptovalute le emettessero le banche centrali?
Oggi parleremo ancora una volta di criptovalute. Non più nel senso degli strumenti finanziari utilizzati anche come mezzo di pagamento e accettati tra privati volontariamente per estinguere rapporti di debito-credito ed emesse in modo decentralizzate, ma di Central bank digital currencies meglio conosciute come Cbdc. In questo ambito si rovescia il paradigma: da decentralizzata, la moneta torna a essere emessa in modo centralizzato, ovvero da una banca centrale come la Banca nazionale svizzera o la Federal Reserve o la BCE.Una Cbdc può essere definita come la rappresentazione digitale di una moneta fiat nazionale, intesa quest’ultima come moneta emessa e gestita da una istituzione monetaria sovrana come la banca centrale, appunto. In pratica non più franchi, euro o dollari cartacei o elettronici (come per l’ebanking o le carte di pagamento, di debito o di credito che siano), ma le stesse monete emesse e circolanti sulla famosa – per gli addetti ai lavori – blockchain.Siamo a una svolta epocale? Il denaro, già smaterializzato da tempo, è destinato a diventare ancora più fluido, incorporeo? In questa puntata del podcast Dividendo - Il Bello dell’Economia, Generoso Chiaradonna e Dimitri Loringett ne parlano con Edoardo Beretta, professore titolare presso la facoltà di scienze economiche dell’Università della Svizzera italiana e ricercatore presso l’istituto di economia politica dello stesso ateneo.