Psicologia - Pratica la Mente

Enrico Gamba

Gli approfondimenti del dr. Enrico Gamba sono dedicati a tutti coloro che hanno voglia di migliorare la propria vita con semplici esercizi e attività.

Il dr. Gamba è psicologo clinico, psicoterapeuta, ipnoterapeuta e formatore.

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Episodi

E se la persona tossica fossi tu? 3 segnali
19-10-2024
E se la persona tossica fossi tu? 3 segnali
I comportamenti tossici possono manifestarsi in modi diversi e spesso sottili. Potremmo trovarci a manipolare gli altri per ottenere ciò che vogliamo, minimizzando i loro sentimenti o facendoli sentire in colpa. La difficoltà nel prenderci la responsabilità delle nostre azioni è un altro aspetto da considerare. Se ci ritroviamo costantemente a incolpare gli altri per i nostri problemi, senza mai riflettere sul nostro ruolo nelle situazioni negative, potrebbe essere un segnale da non sottovalutare. L'empatia gioca un ruolo cruciale nelle relazioni sane. La sua mancanza, unita alla tendenza di mettere sempre noi stessi al centro dell'attenzione, può essere un indicatore significativo di comportamenti tossici. Questo potrebbe manifestarsi nell'interrompere frequentemente gli altri, nel minimizzare i loro successi o nell'incapacità di gioire sinceramente per la loro felicità. Riconoscere questi aspetti in noi stessi richiede onestà e coraggio. È un processo che può essere doloroso, ma è essenziale per il nostro sviluppo personale. Affrontare i nostri comportamenti tossici non significa condannarci, ma piuttosto aprire la porta al cambiamento e al miglioramento. Con consapevolezza e impegno, possiamo lavorare su noi stessi per diventare persone migliori e creare relazioni più sane e appaganti. Il percorso verso il cambiamento inizia con la consapevolezza e prosegue con piccoli passi quotidiani. Ascoltare attivamente gli altri, praticare l'empatia e assumersi la responsabilità delle proprie azioni sono tutte abilità che possono essere sviluppate nel tempo. Ricordiamoci che il cambiamento è un processo graduale e che ogni passo nella giusta direzione è un successo da celebrare.
Fai bene a meditare anche se la tua vita non ti piace?
14-10-2024
Fai bene a meditare anche se la tua vita non ti piace?
Meditare quando la vita non ci soddisfa può sembrare controintuitivo o persino frustrante. Potremmo pensare che il nostro tempo sarebbe meglio speso cercando soluzioni concrete ai nostri problemi o lavorando attivamente per cambiare le circostanze che ci rendono infelici. Tuttavia, la pratica della meditazione può essere particolarmente preziosa proprio nei momenti in cui la vita ci mette alla prova. La meditazione non è una fuga dalla realtà, ma piuttosto un modo per affrontarla con maggiore chiarezza e equilibrio. Quando meditiamo, coltiviamo la consapevolezza del momento presente, imparando a osservare i nostri pensieri e le nostre emozioni senza esserne sopraffatti. Questo distacco non significa indifferenza, ma ci permette di guadagnare una prospettiva più ampia sulle nostre sfide. In periodi difficili, la mente tende a rimuginare sul passato o a preoccuparsi eccessivamente per il futuro. La meditazione ci aiuta a spezzare questi cicli di pensiero non produttivi, riportandoci al qui e ora. Questo può alleviare l'ansia e lo stress, permettendoci di affrontare i problemi con una mente più lucida e calma. Inoltre, la pratica regolare della meditazione può migliorare la nostra resilienza emotiva. Imparando a osservare le sensazioni sgradevoli senza reagire immediatamente, sviluppiamo una maggiore tolleranza al disagio. Questo non significa rassegnarsi a una situazione insoddisfacente, ma ci dà la forza interiore per affrontare i cambiamenti necessari con pazienza e determinazione. La meditazione può anche aiutarci a connetterci con i nostri valori più profondi e le nostre aspirazioni autentiche. In momenti di insoddisfazione, potremmo scoprire che ciò che veramente desideriamo è diverso da ciò che pensavamo. Questa chiarezza interiore può guidarci verso scelte più allineate con il nostro vero sé. Infine, meditare regolarmente, soprattutto quando la vita è difficile, è un atto di autocura e compassione verso se stessi. È un modo per dirsi che meritiamo pace e benessere, indipendentemente dalle circostanze esterne. Questa gentilezza verso se stessi può essere il primo passo verso un cambiamento positivo nella propria vita.
10 segnali che stai sabotando la tua felicità
12-10-2024
10 segnali che stai sabotando la tua felicità
La felicità è un obiettivo universale, eppure molti di noi inconsapevolmente adottano comportamenti che la ostacolano. L'autosabotaggio della felicità è un fenomeno comune ma spesso non riconosciuto, che può manifestarsi in vari modi nella nostra vita quotidiana. Questi comportamenti autolesionisti possono radicarsi profondamente nelle nostre abitudini, rendendoli difficili da identificare e modificare. Possono derivare da convinzioni limitanti, paure irrazionali o modelli appresi durante l'infanzia. Riconoscerli è il primo passo cruciale verso il cambiamento positivo. Spesso, tendiamo a focalizzarci eccessivamente sul negativo, ignorando gli aspetti positivi della nostra vita. Questo pessimismo cronico può alimentare un ciclo di pensieri negativi che influenzano le nostre azioni e decisioni. Allo stesso modo, il perfezionismo estremo può portarci a stabilire standard irraggiungibili, generando frustrazione e insoddisfazione costanti. L'incapacità di vivere nel presente è un altro ostacolo comune alla felicità. Rimuginare sul passato o preoccuparsi eccessivamente per il futuro ci priva della gioia del momento attuale. Inoltre, la tendenza a paragonarci costantemente agli altri può minare la nostra autostima e contentezza. Il sabotaggio della felicità può manifestarsi anche nelle relazioni interpersonali. Difficoltà nel porre limiti sani, paura dell'intimità o comportamenti manipolativi possono impedirci di formare e mantenere connessioni significative e appaganti. La procrastinazione e l'evitamento di responsabilità o sfide possono sembrare strategie di autoprotezion e, ma in realtà ci privano di opportunità di crescita e realizzazione personale. Riconoscere questi segnali è fondamentale per intraprendere un percorso di cambiamento. Con consapevolezza, impegno e, se necessario, supporto professionale, è possibile superare questi ostacoli autoimporti e aprirsi a una vita più felice e appagante. La chiave sta nel coltivare l'autoconsapevolezza, praticare l'autocompassione e impegnarsi in un processo di crescita personale continua. Ogni piccolo passo verso comportamenti più positivi e pensieri costruttivi ci avvicina a una felicità autentica e duratura.