Le teorie del complotto hanno avuto certamente una grande diffusione da quando esiste internet. Esistevano però anche prima della rete, quando a farle diventare popolari erano altri canali di comunicazione, come ad esempio i giornali e la televisione. Agli inizi degli anni Ottanta del Novecento nacque una teoria del complotto che sosteneva che dietro al terrorismo di sinistra italiano ci fosse un personaggio misterioso che avrebbe manovrato le Brigate Rosse e le altre organizzazioni che negli anni Settanta avevano scelto la lotta armata.
Questo personaggio nell'ombra venne chiamato "Il Grande Vecchio". A usare per primo quest'espressione fu uno degli uomini politici italiani più importanti di quel periodo: Bettino Craxi. Non fu però il solo. Altri importanti politici, magistrati e la maggior parte della stampa condivisero con Craxi la teoria che sosteneva che il Grande Vecchio esistesse e che guidasse, dall'estero, le azioni dei terroristi. La ricerca di questo personaggio misterioso, iniziata nei primi anni Ottanta, va avanti ancora oggi.
La storia della ricerca di questo "grande burattinaio" è raccontata da Alessandro Parodi in un podcast in cinque puntate, disponibili dal 2 maggio. Il podcast si chiama appunto "Il Grande Vecchio", ed è prodotto dal
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