Scritto e raccontato da Diego Alverà, tratto dal libro “Oltre. Storie di eroi e antieroi dello sport” (Ultra Sport).
Delle regole Carlos ne aveva sempre fatto a meno. Era il sesto di dodici figli di una famiglia decimata dalle difficoltà, dalla sfortuna ma anche da una lunga teoria di bravate e illeciti. Le strade di Santa Fe gli avevano insegnato solo una cosa: non si sarebbe mai potuto arrendere, perché se lo avesse fatto anche una sola volta sarebbe stato per sempre. Così, sul ring, come nella vita, Carlos prese sempre tutto di petto, come se ogni volta dovesse giocarsi il titolo, come se tutto dovesse infine risolversi in una questione di vita e di morte.