In questa puntata di Storie di Corsa esploriamo la rivalità tra Eliud Kipchoge e Kelvin Kiptum, forse i due più grandi maratoneti della Storia. La loro carriera si è brevemente sovrapposta. La corsa per entrambi ha significato costante ricerca del limite, fino alla sfida con quello più entusiasmante: l'abbattimento del muro delle due ore sulla maratona. Un viaggio tra le imprese sportive di questi due atleti, la promessa mai mantenuta di un record e un tragico finale. Se il podcast ti piace, metti 5 stelle, segui Storie di Corsa e consiglialo a qualcuno! Segui la mia pagina Instagram @acosapensoquandocorroIscriviti alla mia Newsletter A cosa penso quando corro?

Steve Rapport è un fotografo musicale che il 17 aprile 1983 è spedito da Rolling Stone a documentare l'impresa sportiva di un musicista di fama mondiale: Joe Strummer, leader dei Clash, in procinto di correre la Maratona di Londra, la terza della sua vita.Su Storie di Corsa raccontiamo la seconda vita da maratoneta di Joe Strummer. Tra protocolli di allenamento bizzarri, sparizioni, fughe rocambolesche, musica e politica il leader dei Clash corre tre maratone, tutte e tre con storie bizzarre, misteriose e divertienti alle spalle. Iscriviti alla mia Newsletter A cosa penso quando corro? (qui il link)Segui la pagina Instagram del progetto A cosa penso quando corro? | Storie di Corsa (qui il link)

Oggi su Storie di corsa raccontiamo nascita, mito e scheletri nell'armadio della Boston Marathon, la più antica maratona su strada a ricorrenza annuale del mondo. Nata 128 dall'idea di John Graham, team manager del team USA alle olimpiadi di Atene 1896, la Maratona di Boston è entrata nella storia del podismo grazie alle imprese dei suoi campioni, agli aneddoti legati ai runner che l'hanno percorsa e alle storie di riscatto delle atlete che per prime hanno contribuito a legittimare la corsa su lunga distanza anche per le donne. Segui la pagina Instagram @acosapensoquandocorro Iscriviti anche alla mia newsletter A cosa penso quando corro?

oggi raccontiamo la storia dell’ultimo oro olimpico italiano nella maratona: quello di Stefano Baldini ad Atene, nel 2004.Insieme all’impresa di Baldini, raccontiamo la vicenda di Vanderlei Cordeiro De Lima, dal Brasile. Al chilometro trentasei della gara De Lima, che si trova in vantaggio con un distacco importante dagli inseguitori, è placcato da un uomo in kilt. Chi è? È un tifoso? È un violento?Il nome di quell’uomo è Cornelius Horan. Tra i suoi tanti soprannomi c’è quello di The Grand Prix Priest: proprio così, Cornelius Horan è un prete irlandese con una serie di idee molto particolari. Il soprannome deriva da un fatto di cronaca. L’anno precedente, nel 2003, Horan è diventato famoso per una delle più clamorose invasioni di pista nella storia della Formula 1. I miei link La mia newsletter settimanale - A cosa penso quando corro? La pagina Instagram dello show

Breve storia della Barkley Marathons, del suo inventore Lazarus Lake e di alcuni degli atleti e delle atlete che vi hanno preso parte, con i loro fallimenti e i loro successi. #barkleymarathons #lazaruslake Leggi la storia sulla mia newsletter ⁠A cosa penso quando corro? ⁠ Fonti video: Karel Sabbe: #17 - To finish the Barkley Marathons Gravitas Documentaries: Barkley Marathons - The race that eats its young Lazarus Lake parla dei finisher della Barkley MarathonsIntervista post-gara a Jasmin Paris