Telefo, il figlio di Eracle allattato da una cerva

Mitologia: le meravigliose storie del mondo antico

01-08-2022 • 24 minuti

Torniamo a parlare di Eracle! È da un po’ che il nostro eroe non viene a farci visita… Oggi fa capolino in una drammatica storia che vede come protagonista uno dei suoi rampolli, Telefo.

Nell’avventura di oggi, infatti, Eracle dà il via al racconto, è il motore dell’azione.

Aleo, che regna sui territori di Tegea, nel Peloponneso, si unisce in matrimonio con Neera, una bellissima principessa, con la quale genera diversi figli. Auge è la figlia della coppia che oggi ci interessa: su di lei, infatti, si agita un buio vaticinio.

Com’è d’uso, infatti, un viaggio a Delfi per interrogare l’oracolo di Apollo sul destino dei propri rampolli, soprattutto se si è un re che vuol tener saldo il proprio regno, si deve proprio fare.

La pizia, la sacerdotessa che invasata dello spirito di Apollo, risponde alle istanze dei questuanti, per una volta non restituisce un responso enigmatico, come è solita fare: la risposta terribile e chiara viene donata a Aleo: i fratelli di Neera, tuoi cognati, incontreranno la morte a causa del figlio di Auge.

Aleo, che non desidera una carneficina in famiglia, decide, non appena tornato a Tegea, di far rinchiudere Auge si può dire … in convento!

La fa nominare sacerdotessa di Atena e la segrega nel tempio della dea: le sacerdotesse come lei rimangono caste per la vita e nessuno sarebbe così pazzo da osare di infrangere o peggio, di far infrangere questo voto!
Nelle terre di Aleo giunge Eracle...