“NON vedrete più UNA COSA simile” ||| Il DRAMMATICO FINALE di Man City-QPR 3-2

Cronache Stories

03-03-2023 • 19 minuti

“Dramatic”. In inglese questa parola non ha solamente il significato letterale che ha in italiano: e cioè drammatico, angosciante, straziante, strappalacrime. Può voler dire anche “spettacolare”, avvincente, sorprendente, pieno di colpi di scena. Qualcosa di “dramatic” può anche avere un lieto fine. “Dramatic” vuol dire soprattutto una storia scritta bene, con una sceneggiatura favolosa, di quelle che sorpassano a destra i migliori copioni di Hollywood. Bene, le cose che successero a Manchester il 13 maggio 2012 furono subito riconosciute da tutto il mondo come “the most dramatic end of any Premier League season”. Il finale più drammatico / Manchester City – QPR Ultima giornata di Premier League, bagarre totale sia per il primo posto che per il terzultimo. In testa alla classifica, a 86 punti, Manchester City e Manchester United. Il City ha una migliore differenza reti: gli basterà vincere per diventare campione d'Inghilterra, per la prima volta dopo 44 anni. Forse una volata così serrata non c'era mai stata, nella storia della Premier League. I Citizen sono quelli che Alex Ferguson con una certa spocchia ha chiamato nel 2009 “the noisy neighbours”, “i vicini rumorosi”. La conoscete la storia? Nell'estate 2009 Carlitos Tevez era passato dal Manchester United al Manchester City, uno dei primi grandi colpi della nuova proprietà che fa capo al principe di Abu Dhabi Mansour Bin Zayed. Manchester è un po' come Torino, dove la Juventus è certamente la squadra più blasonata, ma i tifosi granata rivendicano la superiorità in materia di tifo. E a quel punto David Pullan, il capo del marketing del City, era riuscito a convincere i nuovi dirigenti a mettere un po' di pepe nella sonnacchiosa rivalità cittadina, a senso unico da oltre trent'anni. Così, insistendo a lungo, aveva ottenuto l'autorizzazione per confezionare un poster con i colori del City, la foto di Tevez esultante e una scritta inequivocabile: “Welcome to Manchester”. E la frase stizzita di Ferguson dimostrò che Pullan aveva fatto centro. Beh, il calcio fa giri molto strani, se è vero che nel 2012 a gennaio Tevez è stato a un passo dal lasciare il City per trasferirsi al Milan: l'operazione era già conclusa, grazie al trasferimento di Pato al Paris Saint Germain che avrebbe lasciato spazio a Tevez, ma poi il brasiliano si era messo di traverso – e soprattutto la sua fidanzata Barbara Berlusconi, che aveva convinto suo padre a trattenere il Papero, per il dispiacere di Adriano Galliani che aveva visto andare in fumo la sua operazione-capolavoro. Così il 13 maggio 2012, dopo essere stato fuori rosa fino a primavera, Tevez parte titolare accanto all'altro argentino, Sergio Agüero, chiamato El Kun fin da bambino per la somiglianza con un cartone animato giapponese, “Kum Kum il cavernicolo”. È arrivato nell'estate 2011 dall'Atletico Madrid e gli inglesi ci hanno messo qualche mese per imparare la corretta pronuncia del cognome: non “a-ghe-ro” ma “a-gue-ro”, come indicano quei due puntini sulla U. Non è soltanto un segno fonetico tedesco: i puntini sulla U esistono anche in spagnolo, si chiamano “dieresis” e compaiono anche su alcuni nomi comuni, per esempio “pingüino”. “Dramatic” è anche la corsa per non retrocedere, ridotta ormai a due squadre: il Bolton e il Queen's Park Rangers.

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