I Messina Denaro erano davvero appassionati d'arte o il traffico di reperti archeologici fu soltanto un modo per arricchirsi e mantenere la "Famiglia"? Oggi vi raccontiamo la storia di due bellissime statue greche del V secolo a.c. che Francesco e Matteo Messina Denaro rubarono o tentarono di rubare: l'Efebo di Selinunte e il Satiro danzante, affiorato dalle acque del Canale di Siclia dopo essere finito nelle reti del peschereccio "Capitan Ciccio", al largo di Mazara del Vallo. Oggi entrambe le statue sono tornate a casa e sono il simbolo del riscatto del territorio siciliano di Castelvetrano, l'antica Selinunte, per anni sotto la pesante cappa di Cosa Nostra. Ne parliamo con Castelvetranesi doc come il professor Giuseppe L. Bonanno e l'avvocato Giovanni Miceli, lo scrittore e giornalista Fabio Isman, il regista Salvo Cuccia, il presidente della fondazione Sebastiano Tusa, Valeria Livigni e il luogotenente dei Carabinieri del Tpc Salvatore Morando.