L’omicidio di Giorgio Ambrosoli per ordine di Michele Sindona, banchiere e riciclatore di Denaro per Cosa Nostra, sconvolge gli anni 70’. I traffici di eroina si intensificano tra gli Stati Uniti e la Sicilia. Il capo della squadra mobile di Palermo Giorgio Boris Giuliano, dopo aver sequestrato mezzo milioni di dollari, viene ucciso. Sindona, per salvare la sua immagine pubblica, ricorre all’aiuto del boss Stefano Bontade per simulare un rapimento per mano delle Brigade Rosse. Il suo testimone, intanto, è raccolto da Roberto Calvi.
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