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PODCAST ASMA E CLIMATE CHANGE, FARINE D’ INSETTI E BAMBINI, SCIOPERO MEDICI
03-12-2023
PODCAST ASMA E CLIMATE CHANGE, FARINE D’ INSETTI E BAMBINI, SCIOPERO MEDICI
ASMA E CAMBIAMENTO CLIMATICOIl clima sta cambiando rapidamente su scala globale: aumentano le temperature medie e i fenomeni meteorologici estremi, come le ondate di calore, la siccità e l’aridità. A formulare un’ipotesi sulla possibile relazione tra clima arido e incidenza dell’asma in Italia è un team del Consiglio nazionale delle ricerche, che riunisce ricercatori dell’Istituto di geologia ambientale e geoingegneria, Istituto di farmacologia traslazionale e Istituto di fisiologia clinica, in collaborazione con pneumologi, biostatistici ed epidemiologi di diverse università italiane (Verona, Ancona, Ferrara, Palermo, Pavia, Torino e Sassari). La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Scientific Reports. Per verificare l’esistenza di un legame tra siccità, cambiamenti climatici e incidenza dell’asma, il gruppo di ricerca ha analizzato le oscillazioni periodiche intercorse tra il 1957 e il 2006. “Per quanto riguarda l’Italia, le variazioni di siccità ricostruite attraverso l’indice di Palmer - che misura il grado di severità della stessa - sono state messe in relazione alle fluttuazioni di un indice climatico, la Summer North Atlantic Oscillation che, nella sua fase negativa, genera condizioni umide sull’Europa nordoccidentale e condizioni aride sul Mediterraneo centrale. È emerso che in Italia l’incidenza dell’asma condivide lo stesso schema di fluttuazioni, con una periodicità media di 6 anni. Questo studio innovativo vuole aprire la strada all’identificazione di strategie di prevenzione e mitigazione dei danni alla salute, confermando l’importanza e la necessità di agire contro i cambiamenti climatici.PEDIATRI SIGENP: SCONSIGLIAMO LE FARINE DI INSETTI NELL’ ALIMENTAZIONE INFANTILELa questione delle farine di insetti nell’alimentazione è tornata di attualità, insieme a nuovi dubbi, in un articolo che sta per essere pubblicato su una rivista scientifica, l’Italian Journal of Pediatrics. Un gruppo di ricercatori coordinato dal dottor Lorenzo Norsa, responsabile dell’area Nutrizione della Sigenp (Società Italiana di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica), conclude che, sulla base delle attuali conoscenze, sono necessarie “ulteriori ricerche prima di pronunciarsi su un possibile uso per la dieta dei bambini, a causa di prove insufficienti sui benefici nutrizionali e sulle possibili allergie alimentari”. Tra febbraio 2022 e febbraio 2023 la Commissione Europea aveva autorizzato l’immissione nel mercato di 4 Novel food, cioè “alimenti che non erano diffusi in Europa prima del maggio 1997 ma che venivano consumati in Paesi extraeuropei da almeno 25 anni”: in pratica si tratta delle farine di insetti, di cui si è molto discusso. Per la precisione alimenti a base di Acheta domesticus (grillo domestico) congelato, essiccato e in polvere; Locusta migratoria congelata, essiccata e in polvere; Tenebrio molitor (tarma della farina) congelata, essiccata e in polvere; polvere parzialmente sgrassata sempre di Acheta domesticus (grillo domestico) e di Alphitobius diaperinus, un’altra larva. La decisione era stata presa sulla base dei lavori condotti e pubblicati dal Panel on Nutrition, Novel Foods and Food Allergens della European Food Safety Authority (EFSA): le relazioni di tale commissione giudicavano questi nuovi alimenti sicuri e consumabili, con una sola eccezione: le larve della farina. Ne veniva infatti sconsigliata l'assunzione nei minori di 18 anni perché pare possano causare più facilmente reazioni allergiche rispetto ad altri tipi di insetti. Gli esperti sottolineano che le evidenze disponibili derivavano da esperienze effettuate in Paesi in via di sviluppo, in cui la supplementazione con nuovi alimenti naturali a base di insetti era stata attuata nell’ambito di programmi di prevenzione della malnutrizione e di deficit di macro e micronutrienti. Quindi su soggetti con problemi molto diversi dai nostri. Pertanto il potenziale di questi alimenti per prevenire la fame e la carenza nei paesi a basso reddito è indiscutibile, tuttavia per i pediatri serve una certa cautela se si parla bambini sani e ben nutriti: occorre chiarire meglio quale sia il reale assorbimento di nutrienti come proteine e ferro, che dovrebbero essere contenuti in alta percentuale nelle farine a base di insetti, mancano prove sui loro benefici nutrizionali. Infine, può esserci un rischio di allergie per i bambini più piccoli che non sono stati esposti ad altri tipi di allergeni alimentari come crostacei o polvere di acari. In conclusione, nonostante la sicurezza certificata dal panel EFSA, per i pediatri dovrebbe essere prodotta qualche evidenza in più prima di inserire questo novel food nella dieta dei bambini su larga scala. PERSONALE SANITARIO. SCIOPERO NAZIONALE IL 5 DICEMBRE. L’ ELENCO DELLE PIAZZE Martedi 5 dicembre, in occasione dello sciopero nazionale di 24 ore, i medici, i dirigenti sanitari e gli infermieri daranno vita a un SIT-IN di protesta a Roma in piazza SS Apostoli alle ore 11.30. L’astensione riguarderà il personale appartenente alla dirigenza medica, veterinaria, sanitaria professionale, tecnica e amministrativa in servizio con rapporto a tempo determinato o indeterminato presso le Aziende ed Enti del SSN, compresi gli IRCCS, IZS, Arpa, nonché dipendenti delle strutture di carattere privato o religioso che intrattengono un rapporto di convenzione e di accreditamento con il SSN e i medici specializzandi. Può altresì scioperare il personale medico universitario che svolge attività assistenziale presso una Azienda Ospedaliera Universitaria. Gli altri appuntamenti nelle piazze italiane sono in programma a Torino con ritrovo alle 9.30 in Piazza Bengasi, a Bologna alle 10 con l’assemblea Aula 1 e 2 piano terra del padiglione 3 ospedale Sant’Orsola, a Napoli alle 11 nell’Assemblea presso Holiday Inn Naples Centro Direzionale, a Palermo alle 11 all’ assemblea presso Ordine dei Medici Via Rosario da Partanna, 22, a Bolzano alle 14,30 con il Sit in di Piazza Magnago, a Cagliari alle 10.30 con il Sit in di piazza del Carmine, a Trieste alle 8 con l’Assemblea Adugi ore e a Udine alle 9 nell’Assemblea ASUFC. Approfondimenti e altre notizie sono nel portale salutedomàni.com e Saluteh24.com, nelle pagine social collegate e nel canale gratuito di telegram: salutedomàni
PODCAST DATI VIOLENZA DI GENERE IN ITALIA. INDAGINE SUI GIOVANI SALUTE, LAVORO E FAMIGLIA
26-11-2023
PODCAST DATI VIOLENZA DI GENERE IN ITALIA. INDAGINE SUI GIOVANI SALUTE, LAVORO E FAMIGLIA
CNR, I DATI SULLA VIOLENZA DI GENERE IN ITALIA. 2,5 MILIONI DI DONNE NEL 2022L’Istituto di fisiologia clinica del CNR ha rilevato quanto siano diffuse in Italia esperienze legate a episodi di violenza nella popolazione femminile tra i 18 e gli 84 anni, attraverso lo studio IPSAD®, una ricerca campionaria ripetuta con cadenza triennale dal 2001, che ha visto nel 2022 la partecipazione di oltre 5.000 residenti in circa 100 comuni italiani. Lo studio è basato sulla definizione di “violenza” fornita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo la quale il termine si riferisce “all’utilizzo intenzionale della forza fisica o del potere, minacciato o effettivo, contro sé stessi, un’altra persona o contro un gruppo o una comunità, che comporta o ha una elevata probabilità di comportare lesioni, morte, danno psicologico, malformazioni o privazione”. I dati emersi forniscono l’evidenza di un fenomeno particolarmente esteso e solo in parte “visibile”: sono, infatti, poco meno di 12milioni e 500mila (50,9%) le donne tra i 18 e gli 84 anni che hanno riferito di essere state vittime almeno una volta, nel corso della propria vita, di episodi di violenza psicologica e fisica, ma solo il 5% ha denunciato l’accaduto. Oltre 2 milioni e mezzo le donne (10,1%) che nel corso del 2022 riferiscono di vivere attualmente situazioni di violenza psicologica, subendo atti di controllo da parte di persone vicine, denigrazione e umiliazioni; mentre circa 12milioni (50,4%) hanno sperimentato questo tipo di violenze nel corso della propria vita. Tali atti vengono perpetrati soprattutto da conoscenti/amici (34,2%), da familiari conviventi (25,4%) e dal partner (25,1%). Sono circa 80.000 le donne attualmente vittime di violenza fisica mentre poco meno di 2milioni (8,7%) hanno riferito di aver avuto nel corso della propria vita esperienza di persone vicine che sistematicamente e ripetutamente nel tempo, le “colpivano con forza o le trattenevano contro la loro volontà”. Gli autori di questi atti di violenza fisica sono soprattutto familiari conviventi (46,9%) ed ex partner (35,6%). A subire episodi di violenza sono soprattutto donne con meno di 60 anni con un livello di istruzione medio-alto, un lavoro e un reddito medio, coniugate e conviventi con il partner e oltre la metà ha figli. GIOVANI, SUL PODIO SALUTE FISICA, EMOTIVA, RELAZIONI PERSONALI E SOSTENIBILITA’. UN EQUILIBRIO TRA LAVORO E VITA PRIVATA La Generazione Z ha parlato chiaro e forte: 7 ragazzi su 10 mettono al primo posto l'equilibrio tra vita personale e lavoro rispetto all’avere uno stipendio più cospicuo. Questo dato emerge in un sondaggio su 1.800 studenti tra i 13 e i 24 anni, condotto da ScuolaZoo, in collaborazione con Merck Italia, Merz Aesthetics e B. Braun, e presentato all'evento "Mind The Gap - Azienda Z - Istruzioni per l'uso”, svoltosi a Milano. Inoltre i giovani italiani, tra gli aspetti più rilevanti della loro vita mettono al primo posto la salute fisica (93% degli intervistati), seguita da quella emotiva, a pari merito con le relazioni personali (92%). Al terzo posto l’impegno verso la sostenibilità (87%) e al quarto il successo professionale (85%). A breve distanza l’equità di genere (84%). Questi dati emergono dall’indagine pubblicata lo scorso giugno, promossa da Merck con il supporto tecnico di GAD3, dal titolo: “Salute emotiva della Generazione Z e dei Millenials: cosa muove i giovani europei?”, che ha coinvolto circa 7.500 giovani tra i 19 e i 36 anni (di cui oltre 600 Italiani), di 12 Paesi europei. I risultati sono stati analizzati su due fasce di età: 19 – 26 anni (Generazione Z) e 26 – 36 anni (Millenials). Viene posto l’accento su una serie di aspetti che possano favorire il progetto di costruire una famiglia. In primo piano, dunque, l’equilibrio tra lavoro e vita privata: per l’89% degli intervistati un giusto bilanciamento tra la sfera emotiva e quella personale costituisce anche un fattore determinante per restare in un’azienda. Importante è anche l’attenzione posta ad adottare uno stile di vita “sostenibile”, perché considerato “essenziale” per il benessere delle generazioni future (21,6% del campione). Alcuni dati:·Il 92% dei giovani italiani della Generazione Z considera la salute emotiva e le relazioni personali come aspetti importanti della propria vita ·Il 79% dei giovani italiani della Generazione Z pensa spesso alla sua salute emotiva (contro 76% Global) ·Per il 32,3% dei giovani italiani della Generazione Z la salute emotiva è un argomento comune nelle conversazioni con gli amici e con il contesto sociale (contro 32,5% Global) ·22,4% dei giovani italiani della Generazione Z è seguito in terapia ·Per il 37,2% dei giovani italiani della Generazione Z l’uso dei social media è una grande fonte di ispirazione per apprendere nuove competenze e provare nuove cose ·Per il 43,9% dei giovani italiani della Generazione Z l’uso dei social media porta ad un rischio abbastanza alto di esporsi a Fake News ·L’88% dei giovani italiani della Generazione Z ritiene il successo professionale un aspetto importante della propria vita ·Per 84% dei giovani italiani della Generazione Z è importante l’uguaglianza di genere ·Il 28,7% dei giovani italiani della Generazione Z usa regolarmente strumenti tecnologici per monitorare la propria salute emotiva ·Quando si parla di consapevolezza e conoscenza della malattia il 59,6% dei giovani italiani della Generazione Z pone attenzione alle testimonianze personali ·L’81% dei giovani italiani della Generazione Z vorrebbe che nel futuro del sistema sanitario ci fosse una medicina e trattamenti più personalizzati Ascoltiamo il commento di Iris Buttinoni, Head of Communication Merck Italia.Approfondimenti e altre notizie sono nel portale Salutedomani.com e Saluteh24.com, nella pagina Facebook salutedomanicom, twitter @salutedomani e nel canale gratuito di telegram Salutedomani
PODCAST. 21% GIOVANI IN ANSIA, OCCHIO SECCO E ORMONI FEMMINILI, MUSCOLI ARTIFICIALI ROBOTICI
19-11-2023
PODCAST. 21% GIOVANI IN ANSIA, OCCHIO SECCO E ORMONI FEMMINILI, MUSCOLI ARTIFICIALI ROBOTICI
TELEFONO AZZURRO, IL 21% DEI GIOVANI SI SENTE IN ANSIAL’utilizzo delle tecnologie digitali non comporta solo una trasformazione nel modo di comunicare ma anche un impatto sulla salute mentale di tutti compresi i giovanissimi. Lo evidenziano le richieste di aiuto arrivate alla linea di Ascolto 1.96.96 che nel 2022 ha raccolto 1459 segnalazioni relative a problemi di salute mentale (4 casi al giorno) e quelle gestite dal numero Emergenza Infanzia 114 che, nel 2022, sono state ben 347. Ed è proprio per focalizzare l’attenzione sul benessere psicofisico dei ragazzi e per sensibilizzare l'opinione pubblica sui loro bisogni emergenti che, in occasione della Giornata Internazionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, la Fondazione S.O.S., il Telefono Azzurro ETS ha organizzato la conferenza “Il futuro dell’infanzia tra nuovi scenari e risposte concrete”. L’indagine di Telefono Azzurro dedicata alla salute mentale dei giovani e realizzata con il supporto di BVA Doxa su 800 ragazzi tra i 12 e i 18 anni è stata presentata in occasione dell’evento. Nelle ultime due settimane soltanto il 41% dei ragazzi si è sentito felice. Il 21% dei giovani ha dichiarato di sentirsi in ansia o preoccupato, il 6% triste. A 1 ragazzo su 2 – si legge nel report – il futuro appare come un qualcosa di davvero oscuro. Tra le principali sofferenze che gli adolescenti riscontrano vi è al primo posto la dipendenza da internet e dai social network (52%), seguita dalla mancanza di autostima (41%), dalle difficoltà relazionali con gli adulti (40%), ansia e attacchi di panico (30%). Per il 61% potrebbe essere utile parlarne di più, perché spesso ci si vergogna e si ha paura di chiedere aiuto. Per il 41% dei rispondenti sarebbe molto utile formare e insegnare ai genitori come essere vicino ai figli che stanno male, mentre il 39% auspica che a scuola si parli sempre di più di salute mentale. In questo senso chiedere aiuto a un esperto rappresenta ancora una vergogna per 1 ragazzo su 3. Durante il convegno Telefono Azzurro ha presentato “E Tu, Stai Bene con te?”, una guida che parla direttamente ai ragazzi e che risponde in maniera concreta ai dubbi rispetto al disagio che stanno vivendo.OCCHIO SECCO E DONNE, ECCO COME GLI ORMONI SESSUALI INCIDONO SULLA PATOLOGIALa sindrome dell’occhio secco, dovuta ad una ridotta produzione di lacrime, è complessa e multifattoriale. I principali sintomi riportati dai pazienti sono sensazione di corpo estraneo, bruciore, fotofobia, visione offuscata e prurito che, oltre a causare disagio oculare, possono portare anche a disturbi visivi e problemi di lubrificazione, fino a danni alla cornea. a patologia, nota anche come ‘dry-eye’, interferisce quindi con le più semplici attività quotidiane come leggere, lavorare al computer oppure guidare, costituendo un importante problema di salute pubblica. A soffrirne è circa il 20% della popolazione mondiale, ma le donne ne sono colpite da 2 a 4 volte di più rispetto agli uomini della stessa età e tale differenza si accentua dopo la menopausa (con il 90% delle donne che vanno incontro alla patologia). Questo perché gli ormoni sessuali svolgono un ruolo attivo nella patogenesi della malattia. Se ne è discusso a Roma in occasione del 14esimo Congresso Nazionale degli Oculisti AIMO. L'equilibrio tra estrogeni e androgeni è importante nel determinare il rischio di occhio secco. Numerose evidenze cliniche dimostrano che questa patologia è correlata ad alterazioni e disfunzioni ormonali, come durante la menopausa, a seguito di tumore al seno e di tumori ginecologici e nella sindrome da ovaio policistico. Durante la menopausa, in particolare la secchezza oculare è favorita dalla carenza estrogenica e androgenica che determina una riduzione del liquido secreto dalle ghiandole lacrimali. La morfologia dell’epitelio corneale viene dunque modificata dalle fluttuazioni ormonali, con notevole impatto sul benessere oculare e sulla qualità di vita.MUSCOLI ARTIFICIALI ROBOTICI PIU' STABILI ED EFFICIENTI CON NUOVE COMBINAZIONI DI MATERIALI E’ stato sviluppato nell’ambito di una collaborazione fra gruppi di ricerca internazionali dell’Istituto di Intelligenza Meccanica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e dell’Università Johannes Kepler di Linz un metodo inedito per progettare nuovi attuatori di movimento soft e muscoli artificiali robotici dalle prestazioni potenziate e dal consumo energetico assai ridotto, basandosi soltanto su sinergie, finora sconosciute, tra proprietà di materiali diversi. I risultati, che hanno portato allo sviluppo di questo nuovo metodo per creare muscoli artificiali più stabili ed efficienti, sono stati appena pubblicati sulla rivista scientifica Nature Electronics. Gli attuatori, che consentono di sfruttare energia elettrica per generare movimento o forza svolgono un ruolo cruciale nella vita quotidiana, sebbene passino spesso inosservati. Gli attuatori basati su materiali soft in particolare, negli ultimi anni, hanno attirato l’attenzione della comunità scientifica grazie al loro peso ridotto, al funzionamento silenzioso e alla biodegradabilità. I ricercatori sono a riusciti rendere queste tecnologia molto più usabile e questo studio permette di identificare combinazioni di materiali che portano a un consumo di energia fino a mille volte inferiore. Utilizzando le combinazioni di materiali identificate, sono riusciti a sviluppare e operare con successo diversi tipi di muscoli artificiali, ottiche a gradazione variabile e display tattili.Approfondimenti e altre notizie sono nel portale Salutedomani.com e Saluteh24.com, nella pagina Facebook salutedomanicom, twitter @salutedomani e nel canale gratuito di telegram Salutedomani
PODCAST TUMORE OVAIO E INTELLIGENZA ARTIFICIALE; TEST SCLEROSI MULTIPLA; RISCHIO CUORE CON DISMENORREA
12-11-2023
PODCAST TUMORE OVAIO E INTELLIGENZA ARTIFICIALE; TEST SCLEROSI MULTIPLA; RISCHIO CUORE CON DISMENORREA
TUMORE OVAIO, INTELLIGENZA ARTIFICIALE PREDICE RISPOSTE A TERAPIASviluppato un tool basato sull'intelligenza artificiale che predice il successo della terapia nell'80% delle pazienti con tumori ovarici, inteso come riduzione volumetrica delle lesioni tumorali, con una accuratezza dell'80%, cioè di gran lunga superiore a quella dei metodi usati attualmente in ambito clinico. Lo strumento si chiama Iron (Integrated radiogenomics for ovarian neoadjuvant therapy) e si basa appunto sull'intelligenza artificiale. Lo strumento va ad analizzare diverse caratteristiche cliniche della paziente, dal Dna tumorale circolante nel sangue (biopsia liquida) a caratteristiche generali (età, stato di salute, etc) ai marker tumorali e alle immagini della malattia acquisite con la Tac, e sulla base di esse esprime una previsione sulle chance di successo della terapia. È il risultato di uno studio recentemente pubblicato sulla rivista "Nature Communications", realizzato su 134 pazienti con tumore dell'ovaio di alto grado, coordinato dalla professoressa Evis Sala, ordinario di Diagnostica per immagini e radioterapia alla Facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università Cattolica, e direttrice del Centro Avanzato di Radiologia, Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs e portato avanti dall'Università di Cambridge.SCLEROSI MULTIPLA, ANALISI DEL SANGUE ANTICIPA IL PEGGIORAMENTO DELLA MALATTIA Secondo un nuovo studio condotto da ricercatori della UC San Francisco, i pazienti con sclerosi multipla, i cui esami del sangue rivelano un elevato NfL (biomarcatore di danno ai nervi), potrebbero vedere un peggioramento della disabilità uno o due anni dopo. Lo studio, pubblicato su JAMA Neurology, è il primo a quantificare l'intervallo di tempo che precede il peggioramento della disabilità in cui si verifica la lesione al sistema nervoso centrale. Questo aumento della NfL fino a due anni prima dei segnali di peggioramento della disabilità, rappresenta la finestra in cui gli interventi possono prevenire il peggioramento”, afferma il co-primo autore Ahmed Abdelhak, del Dipartimento di Neurologia dell'UCSF e del Weill Institute for Neurosciences . Nello studio i ricercatori hanno monitorato i dati che coprono un periodo di 10 anni da circa 4.000 visite di pazienti a San Francisco e di circa 9mila in più centri della Svizzera compreso lo studio SMSC. Inoltre hanno esaminato l'incidenza del peggioramento della disabilità, definito come sei mesi o più di aumento della menomazione riflessa con un punteggio più alto sulla scala estesa dello stato di disabilità. Livelli elevati di NfL erano associati a un rischio maggiore fino al 91% di peggioramento della disabilità con recidiva circa un anno dopo, e fino al 49% di rischio maggiore di peggioramento della disabilità senza recidiva quasi 2 anni dopo. RISCHIO CUORE CON OVAIO POLICISTICO E DISMENORREA Due condizioni di salute riproduttiva comuni nelle donne, la sindrome dell'ovaio policistico e la dismenorrea, sono ciascuna associata ad un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, secondo due studi, presentati alle Sessioni scientifiche dell'American Heart Association in corso a Philadelphia. La sindrome dell'ovaio policistico è uno squilibrio degli ormoni riproduttivi caratterizzato da periodi irregolari o mancati e cisti sulle ovaie, che si stima colpisca 1 donna su 10 in età fertile e sono state valutate circa 170.000 ragazze statunitensi, di età compresa tra 13 e 17 anni: il rischio di ipertensione (130/80 mm Hg o superiore) era più alto del 30% per le ragazze con sindrome dell'ovaio policistico rispetto a quelle senza tale condizione. Il secondo studio ha valutato in 30mila persone il dolore durante il ciclo mestruale, noto come dismenorrea, il problema del ciclo mestruale più comune riscontrato dalle donne. Secondo l’American College of Obstetricians and Gynecologists, più della metà delle donne che hanno il ciclo mestruale avvertono dolori per 1 o 2 giorni al mese. Di solito, il dolore è lieve. Ma per alcune donne è così forte da impedire loro di svolgere le normali attività per diversi giorni al mese. Rispetto alle donne senza dismenorrea, le donne affette da questa condizione hanno il doppio delle probabilità di avere una cardiopatia ischemica complessiva, caratterizzata da dolore toracico o disagio quando una parte del muscolo cardiaco non riceve abbastanza sangue; inoltre hanno una probabilità tre volte maggiore di soffrire di dolore toracico noto come angina. Questi studi sono estremamente importanti perché forniscono informazioni su come i fattori specifici delle giovani donne possano influire sul futuro rischio cardiovascolare.Approfondimenti e altre notizie sono nel portale salutedomàni.com e Saluteh24.com, nelle pagine social collegate e nel canale gratuito di telegram: salutedomàni
PODCAST. APP PER IL CUORE, SESSO VIRTUALE NEI GIOVANI, ANSIA E STRESS A SCUOLA
05-11-2023
PODCAST. APP PER IL CUORE, SESSO VIRTUALE NEI GIOVANI, ANSIA E STRESS A SCUOLA
PODCAST. APP PER IL CUORE, SESSO VIRTUALE NEI GIOVANI, ANSIA E STRESS A SCUOLA Oggi si parla di App per proteggere il cuore, di scelte sessuali nei giovani e dell’aumento di aggressività, ansia e stress negli studenti. UNA APP PER PROTEGGERE IL CUORE È stato esteso fino a fine febbraio 24 il reclutamento per il Progetto di Ricerca "Strategie di prevenzione primaria cardiovascolare nella popolazione italiana (CV-PREVITAL)", promosso e finanziato dal Ministero della Salute e realizzato attraverso la Rete Cardiologica degli IRCCS, il più grande network di ricerca italiano in ambito cardiovascolare, con il Centro Cardiologico Monzino come capofila. È dunque ancora possibile partecipare a questa iniziativa pionieristica di prevenzione, per cui ad oggi sono stati arruolati oltre 21.000 volontari, contando di arrivare nei prossimi quattro mesi a circa 30.000. Lo studio vuole dimostrare che un programma strutturato di medicina digitale, basato sull'impiego di una App ed inserito nel contesto naturale della prevenzione primaria dove operano cardiologi, medici di medicina generale e farmacisti, sia in grado di ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e di migliorare lo stato complessivo di salute della popolazione. L’app utilizzata nello studio è la prima costruita da esperti della Rete Cardiologica, che da anni operano nel settore della prevenzione cardiovascolare. Lo studio rappresenta uno dei più ampi e importanti progetti di prevenzione cardiologica a livello internazionale e il primo in Italia a coinvolgere tutti gli attori della prevenzione. Vi partecipano 14 centri della Rete Cardiologica, oltre 40 Centri Sanitari Polifunzionali di medicina generale distribuiti in 11 regioni e circa 100 farmacie associate a Federfarma Lombardia. CRISI SESSO E GIOVANI PESA SU CULLE VUOTE: 1 SU 3 LO FA SOLO VIRTUALE Gli ardori della tarda adolescenza e l’inizio dell’età adulta ridotti a flebile fiammella: la proverbiale “tempesta ormonale” nella Generazione Z sembra infatti scontrarsi contro blocchi culturali, insicurezza e fragilità. Tutto questo si potrebbe riflettere ancora più drammaticamente sull’attuale crollo delle nascite in Italia e sul boom di impotenza tra i giovani. E’ quanto emerge dall’indagine promossa dalla Società Italiana di Andrologia (SIA) nell’ambito della campagna di sensibilizzazione e prevenzione andrologica, che ha visto coinvolti, tra gli altri, l’Esercito Italiano, la Croce Rossa Italiana (CRI), ed è stata condotta dall’Università IULM di Milano, su un campione di 500 giovani maschi, dai 16 ai 35 anni e i loro partner. Per Alessandro Palmieri, Presidente SIA e Professore di Urologia alla Università Federico II di Napoli «i risultati preliminari dell’indagine mostrano che il rapporto della Generazione Z con il sesso è complicato e contraddittorio. La sessualità negli under 35 appare sempre più sganciata dalla componente relazionale e riproduttiva, e questo si riflette sulla scarsa soddisfazione nei rapporti reali, 50% del campione, e sul ricorso al sesso solo virtuale per un ragazzo su tre. Questa tendenza alimenta silenziosamente il fenomeno della denatalità con ripercussioni gravi quindi anche sulla società stessa per l’instaurarsi da una sessualità mediata dai social e da Internet, con un grande assente: il contatto fisico. Ciò comporta anche una ricaduta sui disturbi della sfera sessuale». ANSIA E STRESS TRA GLI STUDENTI ANCHE NELLA PRIMARIA. AUMENTANO NOIA E AGGRESSIVITÀTra gli studenti crescono ansia, indolenza, noia, comportamenti aggressivi e, al contempo, diminuiscono l'attenzione in classe e l'interazione con i compagni. È questo il quadro preoccupante che emerge da una indagine condotta da Nomisma per fotografare i comportamenti degli studenti nel nuovo contesto sociale post pandemico e, al contempo, individuare le priorità e le preoccupazioni degli insegnanti. Dalla ricerca risulta che il 71% dei docenti identifica nei comportamenti degli alunni uno tra i principali rischi connessi alla propria professione, acuito spesso dalla mancanza di risorse e supporto da parte dell'istituzione scolastica (per il 47% dei rispondenti). E se solo per 1 docente su 4 in classe e a scuola gli alunni rispettano le regole di comportamento, inevitabilmente risulta molto sentito il tema della sorveglianza e supervisione degli alunni, considerato fonte di preoccupazione per il 41% degli insegnanti. Questo determina forti momenti di stress e fenomeni di burn out ed esaurimento, in entrambi i casi per il 42% dei rispondenti. Approfondimenti e altre notizie sono nel portale Salutedomani.com e Saluteh24.com, nella pagina Facebook salutedomanicom, twitter @salutedomani e nel canale gratuito di telegram Salutedomani
PODCAST BENESSERE DEL VERDE PER LA SALUTE, LASCITI AIL, CUORE ARTIFICIALE DI ULTIMA GENERAZIONE
28-10-2023
PODCAST BENESSERE DEL VERDE PER LA SALUTE, LASCITI AIL, CUORE ARTIFICIALE DI ULTIMA GENERAZIONE
Oggi si parla di benessere per ansia e polmoni camminando nel verde, di lasciti solidali AIL e solidarietà e infine di cuore artificiale FORESTE, TOCCASANA PER L’ASMA Passeggiare nei boschi e nel verde rappresenta una terapia con effetti significativi sulla riduzione dei sintomi dell’ansia e può contribuire al miglioramento delle funzioni respiratorie di bambini e adolescenti affetti da asma e sottoposti alle terapie convenzionali. Lo dimostra una ricerca sperimentale realizzata presso il Lago di Misurina (Belluno) da CNR e Club alpino italiano con l’Istituto Pio XII di Misurina e le Università di Parma, Ferrara e Verona. Lo studio ha individuato e isolato, attraverso l’analisi di dati ambientali e clinici raccolti nel corso dell’estate 2022, l’effetto dell’esposizione ai monoterpeni - componenti profumati degli oli essenziali diffusi dalle piante che sono molto presenti nelle foreste – sui parametri respiratori che normalmente si misurano per valutare le terapie tradizionalmente utilizzate contro l’asma. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Forests. Gli studi dimostrano come gli esiti dei trattamenti dell’asma adolescenziale siano stati condizionati dalla quantità di monoterpeni inalati dai giovani pazienti, nel tempo trascorso nella foresta di conifere che attornia il lago di Misurina. Dopo questa scoperta sul ruolo terapeutico degli stessi monoterpeni sui sintomi di ansia, oggi c’è un quadro molto più chiaro e ampio sulle funzioni curative della foresta, sia per quanto riguarda la sfera psicologica che per quella fisiologica. LASCITI AIL, UN ATTO DI GENEROSITA’Fare un lascito solidale significa contribuire, attraverso un gesto di generosità, a dare ai pazienti ematologici un segno di speranza per il futuro: con questo messaggio AIL, Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma sottolinea, attraverso la nuova campagna di comunicazione integrata “Cosa fai dopo la vita?", il valore di uno strumento solidale così significativo che assicura la sostenibilità al futuro della Ricerca Scientifica e contribuisce fattivamente al progresso della società. Per la missione dell'Associazione i lasciti testamentari sono da sempre una risorsa assai preziosa: nel 2022 i fondi da lasciti solidali destinati dall’Associazione hanno raggiunto oltre 2 milioni e mezzo di euro, considerando i fondi raccolti dalla Sede Nazionale AIL e dalle 83 Sezioni provinciali. Negli ultimi dieci anni, grazie alla generosità di tanti italiani che hanno scelto di ricordare AIL nelle loro ultime volontà, la sede Nazionale AIL ha curato complessivamente più di 100 pratiche testamentarie con un provento totale da lasciti solidali di € 8.034.288, attestando un aumento graduale pari al 600%. Nella maggior parte dei casi i testatori, principalmente donne, lasciano le proprie volontà scrivendo di proprio pugno un testamento olografo e scelgono spesso di devolvere parte del proprio patrimonio a più Enti non profit. CUORE ARTIFICIALE DI ULTIMA GENERAZIONE AL MONZINO Sono 35 i cuori artificiali impiantati con successo al Centro Cardiologico Monzino, di cui negli ultimi 18 mesi, otto Heartmate 3, il dispositivo più avanzato a livello internazionale. Si tratta del primo VAD (Ventricular Assistance Device) completamente impiantabile, che utilizza la tecnologia di levitazione magnetica, progettata per minimizzare le complicanze e ripristinare il flusso sanguigno. I VAD hanno la funzione di “pompa del sangue” e contribuiscono in toto o in parte alla funzione del ventricolo (per lo più il sinistro) di diffondere il sangue in tutto l’organismo. Si tratta quindi di dispositivi miniaturizzati, delle vere mini-pompe appunto, che vengono posizionati all’interno del torace per “assistere” il cuore nella sua azione propulsiva. Lo scompenso grave, o insufficienza cardiaca, è l’incapacità del cuore di contrarsi e dilatarsi in maniera sufficiente per svolgere le sue funzioni vitali. Fino agli anni ’60 l’unica terapia possibile era il trapianto di un nuovo cuore. Tuttavia esso presenta ancora oggi limiti importanti, quali la disponibilità dell’organo o la selezione del paziente. Per questo la ricerca si è concentrata sui VAD e quelli attuali, come Heartmate 3, funzionano con tecnologie di propulsione del sangue nuove, che sfruttano i campi magnetici, garantendo maggiore durata e sicurezza rispetto al passato e soprattutto minor rischio di complicanze trombo-emboliche. Poco ingombranti rispetto ai modelli precedenti, funzionano grazie a batterie che si portano in vita come una cintura. Sono in corso di sperimentazione anche ricariche wireless, senza fili e senza bisogno di batterie esterne.Approfondimenti e altre notizie sono nel portale Salutedomani.com e Saluteh24.com, nella pagina Facebook salutedomanicom, twitter @salutedomani e nel canale gratuito di telegram Salutedomani
PODCAST. TUMORE POLMONE, AUMENTA SOPRAVVIVENZA CON LURBINECTEDINA. NOVITA’ TERAPIA DEFICIT GH. ANGIOPLASTICA TAC GUIDATA
20-10-2023
PODCAST. TUMORE POLMONE, AUMENTA SOPRAVVIVENZA CON LURBINECTEDINA. NOVITA’ TERAPIA DEFICIT GH. ANGIOPLASTICA TAC GUIDATA
CARCINOMA POLMONARE A PICCOLE CELLULE SCLC, AUMENTA LA SOPRAVVIVENZA CON LURBINECTEDINA. CONGRESSO ESMOPharmaMar presenterà nuovi dati sulla lurbinectedina nel carcinoma polmonare a piccole cellule (SCLC) al Congresso della Società Europea di Oncologia Medica (ESMO), in programma a Madrid dal 20 al 24 ottobre. Tra gli studi più importanti ci sarà una presentazione orale del Dr. Antonio Calles, specialista in Oncologia Medica presso l'Hospital General Universitario Gregorio Marañón di Madrid, in cui verranno illustrati i dati finali dello studio LUPER di lurbinectedina in combinazione con pembrolizumab (immunoterapia) nel SCLC di seconda linea, che si rivela un efficace trattamento in pazienti che non hanno ricevuto una precedente immunoterapia, ottenendo in alcuni casi risposte profonde e durature, con un profilo di sicurezza gestibile e senza nuovi segni di tossicità emergenti, quando si combinano i due farmaci. Il trattamento ha ottenuto un tasso di risposta confermato del 46,4%, comprese risposte profonde e durature, che in alcuni pazienti hanno superato l'anno. La sopravvivenza libera da progressione (PFS) mediana è stata significativamente più lunga per i pazienti sensibili al platino rispetto a quelli resistenti al platino, con una PFS rispettivamente di 10 mesi contro 3. Attualmente l'unico trattamento diverso dalla lurbinectedina, approvato per questa indicazione negli ultimi 20 anni, ha un tasso di risposta solo del 20% e una PFS di 4 mesi, oltre a una tossicità molto significativa. Al congresso di Madrid verrà presentato anche un altro studio randomizzato, multicentrico di fase III, che mosterà i dati finali di sopravvivenza globale per la combinazione di doxorubicina e trabectedina di 33,1 mesi rispetto ai 23,8 mesi della sola doxorubicina nel trattamento di prima linea del leiomiosarcoma metastatico. TERAPIA DEFICIT DELL’ ORMONE DELLA CRESCITA GH, DA UNA SOMMINISTRAZIONE GIORNALIERA A UNA SETTIMANALE Sono passati 35 anni da quando il primo ormone della crescita ricombinante per trattare il deficit di GH in età pediatrica è stato reso disponibile ai pazienti e agli operatori sanitari. In tutti questi anni l’industria farmaceutica ha continuato a ricercare nuove formulazioni per poter ridurre l’impatto della terapia sulla qualità di vita dei piccoli pazienti e delle loro famiglie e migliorare l’aderenza al trattamento. Ora c’è un nuovo ormone della crescita a lunga durata d’azione per il trattamento del deficit di GH in età pediatrica, sviluppato da Pfizer, che ha ottenuto la rimborsabilità in Italia. La nuova opzione terapeutica, che consente ai piccoli pazienti di passare da un’iniezione giornaliera di trattamento a una alla settimana, è stata presentata a Roma in un incontro, dedicato ad approfondire aspetti clinici e psicologici di una patologia rara, caratterizzata dall'inadeguata secrezione dell'ormone della crescita dall'ipofisi e la cui prevalenza va da 1/4000 a 1/10.000 bambini. Con Somatrogon si diminuisce significativamente l'onere del trattamento, con potenziali vantaggi: riduzione della frequenza delle iniezioni; potenziale miglioramento dei risultati clinici grazie a una maggiore aderenza; riduzione del carico della malattia sul paziente, sulla famiglia e su chi lo assiste; miglioramento della tollerabilità e dell'accettabilità del trattamento.AL MONZINO DI MILANO PRIMO INTERVENTO ITALIANO DI ANGIOPLASTICA TAC GUIDATAAl Centro Cardiologico Monzino è stato eseguito con successo il primo caso italiano di angioplastica Tac guidata nell’ambito dello studio europeo P4, coordinato dall’Heart Centers di Aalst (Belgio). La grande novità dell’intervento sperimentato è che la procedura di angioplastica, cioè la dilatazione del tratto occluso di arteria coronarica mediante l’impianto di stent, avviene sulla base di immagini TAC acquisite prima dell’operazione. Lo studio della coronaria malata viene quindi fatto preventivamente “a tavolino”. Il risultato è che il cardiologo interventista dirige il catetere nelle zone da dilatare sotto la guida della simulazione TAC. I vantaggi per il paziente dell’angioplastica TAC guidata sono evidenti: meno invasività, meno radiazioni, minor tempo sul letto operatorio. L’obiettivo principale dello studio, che recluterà 1000 pazienti, è dimostrare la non inferiorità fra l’angioplastica guidata dalla TAC rispetto alla procedura standard.Approfondimenti e altre notizie sono nel portale salutedomàni.com e Saluteh24.com, nelle pagine social collegate e nel canale gratuito di telegram: salutedomàni
PODCAST. NOVITA’ PER LA MANO BIONICA, MUSICA ANTI DEPRESSIONE POST PARTUM, CAMPAGNA SESSUALITA’ E TUMORE AL SENO CON CLAUDIA GERINI
12-10-2023
PODCAST. NOVITA’ PER LA MANO BIONICA, MUSICA ANTI DEPRESSIONE POST PARTUM, CAMPAGNA SESSUALITA’ E TUMORE AL SENO CON CLAUDIA GERINI
Oggi si parla di mano bionica e di un’innovativa interfaccia uomo-macchina, di musica contro la depressione post partum e infine di una nuova campagna su sessualità e tumore al seno metastatico.CONTROLLARE LA MANO BIONICA CON L’INTERFACCIA UOMO-MACCHINA Per la prima volta, una protesi bionica è stata integrata in modo permanente con il sistema scheletrico e nervoso di una paziente grazie a un’innovativa interfaccia uomo-macchina osseointegrata, impiantata in una donna svedese che aveva perso la mano destra in un incidente agricolo. L’interfaccia è stata collegata direttamente ai muscoli e nervi residui della paziente, permettendole di controllare in maniera naturale una mano bionica. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science Robotics ed è il risultato finale del progetto europeo DeTOP, coordinato dall’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. “Questa ricerca ha significato molto, perché mi ha dato una vita migliore” è il commento di Karin, la donna che ha sperimentato la nuova tecnologia. La vita di Karin ha subito una svolta drammatica quando, più di 20 anni fa, un incidente agricolo le ha portato via il braccio destro. Da allora ha sopportato un dolore lancinante all'arto fantasma. L’interfaccia meccanica con l’arto residuo e l’affidabilità del controllo sono due delle maggiori sfide nella sostituzione degli arti artificiali. Per questi motivi, spesso le persone che hanno perso un arto rifiutano anche le protesi più sofisticate disponibili in commercio, le quali risultano dolorose quando indossate e con uno scarso livello di controllabilità. Un gruppo multidisciplinare di ingegneri e chirurghi ha risolto questi problemi sviluppando un'interfaccia uomo-macchina che consente di fissare comodamente la protesi allo scheletro dell'utente tramite osseointegrazione, consentendo al contempo il collegamento elettrico con il sistema nervoso tramite elettrodi impiantati nei nervi e nei muscoli.OMS, LA MUSICA ANTI DEPRESSIONE POST PARTUM L'Unità Behavioural and Cultural Insights dell'Ufficio Regionale per l'Europa dell’OMS ha ospitato un incontro di un giorno dedicato al ruolo delle arti nell'assistenza sanitaria, con uno studio pilota multinazionale intitolato "Music and Motherhood", un intervento artistico a sostegno delle madri che soffrono di depressione post partum, coordinato in Italia dall'Istituto Superiore di Sanità. L'evento è stato realizzato in collaborazione con il Jameel Arts and Health Lab della New York University e con il sostegno della Regione della Danimarca Centrale. Intrecciando musica, disegno dal vivo, poesia e pause artistiche tra una tavola rotonda, presentazioni e momenti di discussione di gruppo, l'incontro ha approfondito il potenziale della cultura e delle arti nel sostenere i sistemi sanitari e migliorare la salute e il benessere. Tra i partecipanti responsabili delle politiche culturali e sanitarie, esperti globali del settore, partner di progetto e, naturalmente, operatori artistici: dai musicisti agli artisti visivi, dai ballerini, ai poeti, ai clown ospedalieri. Costruito intorno a incontri di canto di gruppo specificamente concepiti per le madri con sintomi di disagio emotivo nei periodo postnatale, il progetto è stato condotto in tre Stati membri dell'Organizzazione mondiale della sanità in Europa (Romania, Italia e Danimarca) per valutare la fattibilità dell'attuazione dell'intervento in diversi contesti culturali.SESSUALITÀ E TUMORE AL SENO METASTATICO: PARLARNE SI PUÒE’ stata presentata a Milano “La voce dell’intimità”, un’iniziativa promossa da Pfizer e realizzata in collaborazione con le associazioni Europa Donna Italia e Komen Italia, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e l’informazione sul tema della sessualità nelle donne affette da tumore al seno metastatico. Un tema di rilevanza crescente, come emerso anche da una serie di focus group, con diverse pazienti, organizzati da Europa Donna. Le conversazioni hanno portato alla luce le difficoltà e i bisogni delle pazienti, che vivono l’esperienza della malattia e, allo stesso tempo, la necessità e il desiderio di essere aiutate e guidate, di trovare le parole per affrontare anche questo aspetto così importante per il benessere psico-fisico della persona. La salute sessuale è spesso il fanalino di coda di una lunga serie di altre priorità, ma non perché non rappresenti un problema: se ne parla poco, nella maggior parte dei casi si tace, all’interno della coppia e con i medici. Un silenzio che, a volte, nemmeno i clinici sanno affrontare. In questo scenario Pfizer, impegnata nel miglioramento della salute e del benessere delle persone con storia tumore, ha scelto di promuovere proprio nel mese di ottobre, dedicato alla prevenzione del tumore al seno, la campagna “La voce dell’intimità, Sessualità e tumore al seno: parlarne si può”, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e fare informazione sul tema della sessualità nelle donne con tumore al seno metastatico. L’iniziativa nasce dall’esigenza di aiutare queste donne a rompere il silenzio su un tema così importante per il loro benessere come persone, aprendosi liberamente e senza imbarazzo con gli specialisti. La campagna parte il 13 ottobre in occasione della Giornata Nazionale per il tumore al seno metastatico. Prima attività: la diffusione su canali digital e social di un video, che vede protagoniste 2 pazienti in dialogo tra loro e con un team multidisciplinare di esperti. Testimone discreta e guida delle conversazioni l’attrice Claudia Gerini, che ha fatto suoi gli obiettivi di questa iniziativa. Ascoltiamola.Approfondimenti e altre notizie sono nel portale salutedomàni.com e Saluteh24.com, nelle pagine social collegate e nel canale gratuito di telegram: salutedomàni
PROTEINA SENSIBILE AL TOCCO E RISPOSTA SESSUALE. INSONNIA CRONICA PER IL 15% DELLA POPOLAZIONE. CHIRURGIA NEL TUMORE AL SENO
04-10-2023
PROTEINA SENSIBILE AL TOCCO E RISPOSTA SESSUALE. INSONNIA CRONICA PER IL 15% DELLA POPOLAZIONE. CHIRURGIA NEL TUMORE AL SENO
Oggi si parlerà di una particolare proteina, importante per la sensibilità nella risposta sessuale, di insonnia cronica, che colpisce molto le donne in menopausa e di tumore al senoLA PROTEINA SENSIBILE AL TOCCO PIEZO2 E' IMPORTANTE NELLA RISPOSTA SESSUALE. STUDIO SU SCIENCE Anche se a volte è imbarazzante o tabù parlarne, la salute sessuale gioca un ruolo vitale nelle relazioni umane e nell’intimità. Fino al 20% delle persone riporterà qualche tipo di disfunzione sessuale nel corso della propria vita. Ma si sa poco sulle cause fisiologiche dei problemi sessuali. Per più di un decennio, un team di ricercatori del National Institutes of Health ha studiato una proteina PIEZO2, che si trova in alcune terminazioni nervose della pelle e in altre parti del corpo. Quando un nervo è soggetto a pressione, ad esempio dal tocco, PIEZO2 avvia una catena di eventi che invia un segnale elettrico al midollo spinale e al cervello. Le persone nate con difetti nel gene che produce PIEZO2 non sono in grado di sentire le vibrazioni, sono meno sensibili a certe forme di tocco delicato e hanno difficoltà ad orientarsi con gli occhi chiusi. Data la sua importanza nel discriminare il tocco, il team si è chiesto se PIEZO2 potesse anche contribuire alla sensazione sessuale. Hanno studiato topi e persone con una rara sindrome ereditaria causata dalla mancanza del gene PIEZO2 e i risultati sono stati pubblicati sulla rivista ‘Science’. I topi normali reagiscono anche al tocco più delicato con un sottile filamento metallico nelle loro regioni genitali. Al contrario, i topi progettati per essere privi di PIEZO2 dal collo in giù avevano una capacità molto ridotta di sentire un tocco delicato nelle loro regioni genitali. Ma questi topi conservavano la capacità di provare sensazioni spiacevoli, come la puntura di uno spillo. In ulteriori studi, i ricercatori hanno monitorato i circuiti neurali coinvolti nel tatto. In particolare, i neuroni del tocco leggero sono più densi intorno all’area genitale rispetto alle zampe. Quando i topi maschi e femmine privi di PIEZO2 venivano messi insieme non producevano prole. Agli studi hanno partecipato anche 5 persone nate senza PIEZO2, 3 uomini e 2 donne, che hanno riferito di una mancanza di risposta al tocco leggero dei genitali ma di essere ancora sessualmente attivi e in grado di eccitarsi. INSONNIA CRONICA PER IL 15% DELLA POPOLAZIONE SOPRATTUTTO IN MENOPAUSA Nel corso della vita il 50% circa della popolazione generale presenta alterazioni del sonno e della vigilanza di rilevanza clinica, i disturbi del sonno sono tra le patologie in assoluto più frequenti nella popolazione adulta. Tra i principali disturbi del sonno c'è l'insonnia, definita come una persistente difficoltà ad iniziare o a mantenere il sonno, o una riduzione della durata del sonno nonostante le opportunità e le circostanze siano adeguate, con una compromissione delle funzioni diurne. Se n'è discusso in occasione del Congresso Nazionale di Scienze Neurologiche Ospedaliere a Firenze. Circa un terzo della popolazione adulta riferisce di averla sperimentata per un breve periodo e il 10-15% è affetto da una forma cronica: un disturbo che raramente va incontro ad una remissione spontanea; a questo riguardo alcuni studi indicano che nell’85% dei pazienti è ancora presente dopo 2 anni e che può persistere per 10 anni o più fino al 50% dei casi. I principali fattori di rischio per l’insonnia cronica sono stati individuati nel sesso femminile, specialmente nel periodo della menopausa, con una stima del disturbo in circa il 14% degli adulti fra 18 e 34 anni e nel 40-60% negli over65. Se l’insonnia dura meno o più di 3 mesi si distingue in acuta o cronica, la gravità è definita in genere sulla base della frequenza cioè superiore a 3 volte la settimana, la modalità dipende dalla presentazione nel corso della notte in iniziale, centrale o terminale. TUMORE DEL SENO, MENO CHIRURGIA MA STESSA EFFICACIALe pazienti con tumore al seno di piccole dimensioni, già candidate alla chirurgia conservativa, da oggi possono evitare anche la biopsia del linfonodo sentinella: lo confermano i risultati dello studio multicentrico randomizzato SOUND, coordinato dall’Istituto Europeo di Oncologia e pubblicati sulla rivista Jama Oncology. Nello studio sono state reclutate 1463 donne di ogni età, con tumore mammario di diametro massimo di 2 cm e con un risultato dell’ecografia ascellare negativo, cioè senza nessuna metastasi ai linfonodi rilevata con gli ultrasuoni. Le pazienti sono state divise in due gruppi e solo la metà di esse è stata sottoposta a biopsia del linfonodo sentinella. Come dimostra lo studio la chirurgia vedrà ridurre sempre di più la sua invasività, grazie all’imaging avanzato, che permette diagnosi accuràte, e grazie alla genetica e alla genomica, che danno indicazioni anche sulla prognosi e ai tipi di interventi chirurgici da effettuare.Approfondimenti e altre notizie sono nel portale salutedomàni.com e Saluteh24.com, nelle pagine social collegate e nel canale gratuito di telegram: salutedomàni
IPERTENSIONE, CUORE A RISCHIO PER I GIOVANI. MICROCALCIFICAZIONI E TUMORE AL SENO. IL SESSO NON E’ AFFARE SOLO PER GIOVANI
27-09-2023
IPERTENSIONE, CUORE A RISCHIO PER I GIOVANI. MICROCALCIFICAZIONI E TUMORE AL SENO. IL SESSO NON E’ AFFARE SOLO PER GIOVANI
CUORE, PRESSIONE ALTA DA GIOVANI. 1 SU 10 RISCHIA INFARTO O ICTUS PRIMA DELLA PENSIONE Un infarto a 50 anni, un ictus ancora prima di andare in pensione: è il destino che aspetta chi ha la pressione alta già a 18 anni, stando a un ampio studio svedese appena pubblicato sugli Annals of Internal Medicine secondo cui essere ipertesi in tarda adolescenza aumenta considerevolmente il rischio cardiovascolare da adulti. Un problema che riguarda tanti italiani: si stima che quasi 2 milioni di under 35 abbiano già i valori di pressione alterati, spesso senza saperlo e in gran parte dei casi per colpa di uno stile di vita sbagliato fatto di dieta scorretta, sedentarietà, fumo e alcol. Così, in occasione della Giornata Mondiale del Cuore 2023, gli esperti della Società Italiana di Cardiologia (SIC) raccomandano di iniziare a misurare la pressione già da adolescenti, per prendersi cura della salute cardiovascolare e restare in salute a lungo: una diagnosi precoce dell’ipertensione può consentire un cambio di rotta tempestivo nelle abitudini e può salvare letteralmente la vita. L’ipertensione arteriosa in età adolescenziale e giovanile sta riscuotendo una preoccupazione sempre maggiore per le ripercussioni che essa può avere per la salute da adulti. Anche bambini o adolescenti con valori elevati di pressione hanno una grande probabilità di diventare ipertesi nell’età adulta e pertanto essere a rischio più elevato per lo sviluppo di malattie cardiovascolari. MICROCALCIFICAZIONI DEL SENO, NON TUTTE SONO CORRELATE ALL’INSORGENZA DEL TUMORELe microcalcificazioni, piccoli depositi di calcio, che si formano nel tessuto mammario e che possono essere rilevati alla mammografia, sono spesso, ma non sempre, un segnale di allarme per la presenza di un tumore al seno. E la relazione fra microcalcificazioni e tumore non è stata mai chiarita. Ci riesce uno studio pubblicato, sulla rivista Cancer Communication, frutto della collaborazione tra i ricercatori dell’Università degli Studi di Milano e degli Istituti Clinici Scientifici Maugeri, in collaborazione con colleghi dell’Istituto di fotonica e nanotecnologie e dell’Istituto di cristallografia del Consiglio nazionale delle ricerche e del Paul Scherrer Institute in Svizzera. I ricercatori hanno scoperto infatti che la relazione tra le microcalcificazioni e il tumore è legata alla presenza di un particolare minerale chiamato whitlockite, che è ricco di magnesio e che si trova nelle microcalcificazioni solo in assenza del tumore. I ricercatori hanno usato tecniche avanzate di spettroscopia, per analizzare le microcalcificazioni prelevate da pazienti affette da tumore al seno. Hanno confrontato i campioni con quelli di donne sane e hanno osservato che nei tessuti tumorali la whitlockite era quasi assente, mentre nei tessuti sani era abbondante. Questo suggerisce che il tumore al seno ha la capacità di alterare il metabolismo del calcio e del magnesio nel tessuto mammario, influenzando la formazione delle microcalcificazioni, eliminando la whitlockite e rendendole più dure, cosa che le rende in grado di stimolare ancora di più la crescita del tumore. IL SESSO NON E' AFFARE SOLO PER GIOVANI MA IDEA METTE A DISAGIO“Lo zoccolo duro di chi ancora avverte disagio di fronte alla foto di due anziani in atteggiamenti amorosi resiste e aumenta quando le persone osservate sono dello stesso sesso. La buona notizia è che non si tratta della maggioranza ed è minoritaria anche la quota di coloro che pensano ancora al sesso come a un 'affare per giovani”. Lo affermano i risultati dell'indagine online, svolta dalla Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica sulla sessualità nella terza età, in occasione della decima edizione della Settimana del Benessere Sessuale (SBS), in programma in tutta Italia dal 25 settembre al 1 ottobre 2023. Più della metà di coloro che hanno risposto si dichiara soddisfatto della propria sessualità. Il 50% delle persone confessa che qualche volta si dice eccitato da pensieri intensi ed erotici, mentre il 40% spesso; il 19% sperimenta fantasie sessuali più volte in una settimana e il 7% dice ogni giorno. Sono pochissimi (2,7%) i partecipanti all'indagine che ritengono l'attività sessuale delle persone anziane un sintomo di morbosità. La stragrande maggioranza dei partecipanti all'indagine crede che la sessualità nella terza età non sia un affare esclusivo dei più giovani. Approfondimenti e altre notizie sono nel portale salutedomàni.com e Saluteh24.com, nelle pagine social collegate e nel canale gratuito di telegram: salutedomàni
LONGEVITA’, I SEGRETI DALLA SPAZIO. SINDROME CUORE INFRANTO. TUMORE FEGATO, VACCINO HEPAVAC-201 A NAPOLI
20-09-2023
LONGEVITA’, I SEGRETI DALLA SPAZIO. SINDROME CUORE INFRANTO. TUMORE FEGATO, VACCINO HEPAVAC-201 A NAPOLI
Oggi si parlerà della medicina spaziale per frenare l’invecchiamento, di Intelligenza Artificiale per prevedere il rischio della Sindrome del Cuore Infranto e del vaccino Hepavac-201, il primo al mondo per il tumore epatico contro numerosi target molecolari, promosso dall'Istituto dei tumori di Napoli. DALLO SPAZIO LA MEDICINA DI PRECISIONE CONTRO L’INVECCHIAMENTOVivere qualche mese nello spazio accelera l’invecchiamento e determina cambiamenti che di solito si verificano in 10-20 anni di vita sulla Terra, con effetti deleteri su occhi, cuore, DNA e metabolismo. Ma dai numerosi disturbi che colpiscono gli astronauti al ritorno dallo spazio, legati all’assenza di gravità e alla produzione di radicali liberi, possono arrivare indicazioni utili per prevenire e curare malattie dell’invecchiamento sulla Terra. La buona notizia è che la medicina spaziale ci sta fornendo nuovi strumenti di precisione per contrastare questo fenomeno attraverso la personalizzazione di farmaci, attività fisica e dieta in base al profilo molecolare del singolo individuo. Sono allo studio anche programmi di intelligenza artificiale capaci di diagnosticare malattie prima ancora della comparsa dei sintomi, biopsie liquide che con un solo prelievo di sangue riconoscono le “spie” di diversi tipi di tumore, gemelli digitali con cui prevedere l’evoluzione delle malattie e nuovi sistemi di telemedicina per intervenire a distanza. Tutte innovazioni studiate per gli astronauti, ma che in un futuro non troppo lontano potranno aiutare tutti. Se ne è parlato a Firenze in occasione del convegno “Costruire una civiltà nello spazio”, organizzato da Fondazione Internazionale Menarini con NASA, SOVARIS Aerospace e The Foundation for Gender-Specific Medicine. Monitorare le conseguenze fisiche dell’esposizione degli astronauti all’ambiente ostile dello spazio è cruciale per la salute degli astronauti, ma consentirà anche di migliorare la nostra comprensione della fisiologia umana, grazie soprattutto alla medicina di precisione. Utilizzando le più recenti innovazioni, gli esperti affermano che si potrà migliorare esponenzialmente la nostra salute, le nostre performance e la longevità.SINDROME DEL CUORE INFRANTO, L' INTELLIGENZA ARTIFICIALE ORA PREVEDE IL RISCHIO DI PROGNOSI NEGATIVAE’ stato sviluppato un modello di Intelligenza Artificiale basato sul machine learning per prevedere il rischio di prognosi negativa nei pazienti affetti da cardiomiopatia da stress acuto, detta anche Sindrome del Cuore infranto. Questa patologia, che colpisce soprattutto le donne ed è tipicamente scatenata da uno stress emotivo, era stata inizialmente considerata benigna, ma è in realtà associata a molti eventi avversi, compresa la mortalità a breve termine, che può arrivare ad essere simile a quella dell’infarto. Il modello è stato derivato dal registro europeo International Takotsubo Registry di quasi 4000 pazienti e validato in oltre 1000 pazienti italiani. Lo studio è stato condotto dai medici della Cardiologia universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, in collaborazione con esperti di Intelligenza Artificiale dell'Università degli Studi di Torino, e pubblicato sulla rivista European Journal of Heart Failure. E’ stato anche utilizzato un registro di pazienti coordinato dalla Cardiologia dell’ospedale Molinette in collaborazione con i colleghi dell'Università di Zurigo. TUMORE FEGATO, VACCINO HEPAVAC-201 IN SPERIMENTAZIONE AL PASCALE DI NAPOLIComprende 16 molecole differenti capaci di indurre una risposta anti tumorale a largo spettro e di impedire, così, alle cellule tumorali di sfuggire al controllo del sistema immunitario ritardando il ripresentarsi della malattia. Anche se l'auspicio è che possa eliminare le recidive, migliorare la qualità della vita dei pazienti e prolungarne la sopravvivenza. È il vaccino Hepavac-201, il primo al mondo per il tumore epatico contro numerosi target molecolari, promosso dall'Istituto dei tumori di Napoli. Dopo gli studi e le sperimentazioni il vaccino è stato somministrato al primo paziente affetto da epatocarcinoma senza effetti secondari acuti. Altri 3 pazienti sono in lista d'attesa per cominciare il trattamento nelle prossime settimane. In campo le equipe del coordinatore scientifico del progetto, Luigi Buonaguro, direttore del Laboratorio di Modelli Immunologici Innovativi, di Francesco Izzo, direttore dell'Unità Operativa Complessa di Chirurgia Epatobiliare, di Paolo Ascierto, coordinatore della struttura di Sperimentazione clinica di Fase 1. Lo sviluppo del vaccino è partito nel 2013 e i primi risultati saranno disponibili entro giugno 2024. Si potrà valutare la tollerabilità del vaccino e la sua capacità di indurre una risposta immunitaria. In totale saranno arruolati 10 pazienti.Approfondimenti e altre notizie sono nel portale salutedomàni.com e Saluteh24.com, nelle pagine social collegate e nel canale gratuito di telegram: salutedomàni
PODCAST. COVID, GENI NEANDERTHAL PER LE FORME GRAVI. CAMPAGNA ANGIOEDEMA EREDITARIO CON ENZO MICCIO. RIMBORSO TERAPIA PER TUMORE VESCICA
15-09-2023
PODCAST. COVID, GENI NEANDERTHAL PER LE FORME GRAVI. CAMPAGNA ANGIOEDEMA EREDITARIO CON ENZO MICCIO. RIMBORSO TERAPIA PER TUMORE VESCICA
Oggi si parla della scoperta dell’Istituto Mario Negri di Bergamo sulla presenza di 3 geni di Neanderthal per le forme gravi di Covid, della campagna sull’angioedema ereditario e del cortometraggio che ha tra i protagonisti Enzo Miccio e del rimborso AIFA della terapia per il tumore alla vescica. COVID. ISTITUTO NEGRI, LE FORME PIU' GRAVI DOVUTE ANCHE AI GENI NEANDERTHALIl rischio di ammalarsi in maniera grave di Covid può essere legato a dei geni che ereditiamo dai nostri antenati Neanderthal. Lo afferma uno studio dell’Istituto Mario Negri di Bergamo, impegnato in 2 anni di ricerca nell'analisi della relazione fra i fattori genetici e la gravità della malattia COVID-19 proprio nella provincia di Bergamo. Lo studio ha potuto contare sulla partecipazione di circa diecimila cittadini, soprattutto fra coloro che vivevano nelle zone di Nembro, Albino e Alzano Lombardo, un’area con una frequenza di malattie gravi e di morti che erano 850 volte superiori a quello che uno si poteva aspettare. Ben 3 dei 6 geni associati a questo rischio sono arrivati alla popolazione moderna dai Neanderthal e si trovano sul cromosoma 3. Si tratta dei geni CCR9 e CXCR6, responsabili di richiamare i globuli bianchi e causare infiammazione durante le infezioni, e del gene LZTFL1, che regola lo sviluppo e la funzione delle cellule epiteliali nelle vie respiratorie, condizionando le diverse manifestazioni della malattia. AL VIA “DESTINAZIONE POSSO – IL MIO VIAGGIO CON L’ANGIOEDEMA EREDITARIO” Un viaggio in auto da Milano a Roma per cambiare la narrazione di una malattia rara e poco conosciuta: l’angioèdema ereditario. Tutto nasce dall’incontro fortuito, ma non troppo, tra Enzo Miccio, conduttore televisivo alle prese con un ‘blocco creativo’ e la sua amica Chiara, con un giovane attore, Gaetano, che li trascina in un’avventura on the road: cosa può andare storto? Dopo un inizio burrascoso, Gaetano si apre con i suoi compagni di viaggio e racconta la sua vita con l’angioedema ereditario: la diagnosi, le difficoltà, le speranze. Con una sorpresa. Anzi, due. È la storia raccontata nel cortometraggio “Tutto il tempo del mondo”, un viaggio che apre la porta della conoscenza per entrare nella realtà di chi convive con questa patologia. Il corto è il fulcro della campagna di sensibilizzazione “Destinazione Posso – Il mio viaggio con l’angioedema ereditario”, promossa da Takeda Italia con il patrocinio dell’Associazione volontaria per l’angioedema ereditario ed altre forme rare di angioedema, ITACA e UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare. Oggi le persone con angioedema ereditario possono riconquistare una quotidianità piena e una visione positiva del loro futuro, proprio a partire dalla conoscenza della loro malattia. Non più vite sospese, non più rinunce a viaggi, vacanze, sport, hobby, momenti con gli amici. Negli anni la ricerca ha individuato i meccanismi, che determinano la malattia e permette di impostare cure sia per gli attacchi acuti sia per la profilassi. Ascoltiamo Enzo Miccio: “Questa esperienza mi è piaciuta molto e ancor di più l’idea alla base del corto: diffusione di conoscenza, sensibilizzazione, diagnosi precoce… Ho affrontato questo ‘viaggio’ con grande interesse pronto alla scoperta, questa volta non di una città, di un popolo o di una religione ma di una malattia, rara, a me sconosciuta – commenta il conduttore televisivo e testimonial della campagna -Nel cortometraggio il mio personaggio attraversa una parte dell’Italia insieme a chi ha voluto condividere con lui una parte importante della sua vita ed impara ad ascoltare, ad apprendere e ad incuriosirsi, esattamente come quando si affronta un viaggio verso una meta sconosciuta. Sono felice e grato che abbiano scelto me per questa nuova e spero utile campagna di sensibilizzazione”. Il cortometraggio è disponibile sul sito www.destinazioneposso.it. TERAPIA PER IL CARCINOMA UROTELIALE LOCALMENTE AVANZATO O METASTATICO. AIFA APPROVA LA RIMBORSABILITA' L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la rimborsabilità della monoterapia di Astellas per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico, che hanno precedentemente ricevuto una chemioterapia contenente platino e un inibitore del recettore di morte programmata 1 o un inibitore del ligando di morte programmata 1 (PD-L1), Questa approvazione segue quella della Comunità Europea, che è stata supportata dai dati ottenuti con lo studio internazionale di fase 3 EV-301. Il carcinoma uroteliale è la forma più comune di cancro della vescica. Si stima che in Europa 204.000 persone abbiano ricevuto una diagnosi di cancro uroteliale nel 2020 e oltre 67.000 persone siano decedute per la malattia. Fulvio Berardo, Amministratore Delegato Astellas Pharma, ci parla dell’impegno dell’azienda: “Enfortumab vedotin rappresenta per Astellas l’ennesima conferma del nostro impegno nell’area uro-oncologica. Oggi, infatti, la nostra storia e la partnership con il modo uro-oncologico si rafforzano mettendo a disposizione questa nuova opzione terapeutica per il carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico che ci auguriamo possa fare la differenza e migliorare la qualità della vita di tante persone”.Approfondimenti e altre notizie sono nel portale salutedomàni.com e Saluteh24.com, nelle pagine social collegate e nel canale gratuito di telegram: salutedomàni
COVID, VARIANTE ERIS SFUGGE AD ANTICORPI. TENTATIVI DI SUICIDIO TRA I GIOVANISSIMI. NOVITA’ SCREENING MESOTELIOMA
10-09-2023
COVID, VARIANTE ERIS SFUGGE AD ANTICORPI. TENTATIVI DI SUICIDIO TRA I GIOVANISSIMI. NOVITA’ SCREENING MESOTELIOMA
Benvenuti al Podcast di salutedomàni.com; notizie di medicina, salute, benessere, sport, alimentazione, fitness da tutto il mondo. Abbónati!Oggi si parlerà della capacità della variante Sars-Cov-2, Eris, di sfuggire agli anticorpi; di suicidio e ideazione suicidaria tra i giovani e i giovanissimi e delle novità di screening per il tumore mesotelioma COVID. VARIANTE ERIS, MAGGIORE CAPACITA' DI SFUGGIRE AGLI ANTICORPI Dopo che lo scorso 9 agosto l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha designato la EG.5 come nuova variante "di interesse" del SARS-CoV-2, i ricercatori dell'Università dell'Insubria hanno analizzato quanto e come sia cambiata questa variante e quale possa essere il suo contributo all'incremento dei contagi e del tasso di ospedalizzazione e mortalità osservati nelle ultime settimane a livello globale. Lo studio è pubblicato sulla rivista 'European Journal of Internal Medicine'. "La maggiore resistenza agli anticorpi e la inalterata capacità trasmissiva e di legame alle nostre cellule della variante EG.5 rispetto alle precedenti e temute varianti Omicron- commenta Fabio Angeli, docente di Malattie dell'apparato cardiovascolare del Dipartimento di Medicina e innovazione tecnologica - spiegherebbe l'aumento degli indicatori anche nel nostro Paese (+43,4% i casi positivi, +44,6% i decessi nell'ultima settimana, rispetto la precedente); i risultati spiegano anche perché sia dominante (in Italia è presente in almeno il 40% dei sequenziamenti) e fanno affievolire le speranze che le nuove varianti (compresa la Eris) possano diventare col tempo meno diffusive". OSPEDALE BAMBINO GESU’, 387 ACCESSI IN EMERGENZA PER TENTATIVI E IDEAZIONI DI SUICIDIO NELL' ULTIMO ANNOSono 387 i casi registrati nell'ultimo anno al Bambino Gesù per tentato suicidio e ideazione suicidaria tra i giovani e i giovanissimi. 15 anni l'età media. Il 90% sono ragazze. Gli esperti ne hanno parlato a Roma in un convegno organizzato dall'Ospedale pediatrico della Santa Sede. «La depressione e i disturbi d’ansia tra i giovanissimi sono in aumento esponenziale da anni. Siamo di fronte a una vera e propria emergenza psichiatrica, come testimoniano i numeri altissimi registrati al Bambino Gesù negli ultimi anni, in particolare dopo l'esperienza traumatica della pandemia» sottolinea il prof. Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Ospedale e ordinario all’Università Cattolica. «I problemi di salute mentale per cui i ragazzi vengono portati in urgenza in un pronto soccorso pediatrico sono sempre di più legati all’autolesionismo messo in atto fin da bambini. È un dato che colpisce e che testimonia una sofferenza psicologica dei ragazzi che non va ignorata ma che non trova invece sufficiente ascolto e risposte adeguate». MESOTELIOMA, I COMPOSTI ORGANICI VOLATILI NELL' ESPIRATO UTILI PER LO SCREENING L'identificazione e l'analisi dei composti organici volatili nell'espirato di pazienti affetti da mesotelioma pleurico maligno si è rivelata promettente come metodo di screening per il mesotelioma pleurico maligno, secondo una ricerca presentata alla Conferenza mondiale dell'Associazione per lo studio del cancro al polmone 2023 a Singapore. Il mesotelioma pleurico maligno è una malattia complessa con opzioni terapeutiche limitate e una prognosi infausta. Per migliorare i risultati del trattamento e personalizzare le terapie per i singoli pazienti, i ricercatori hanno esplorato i marcatori predittivi. Recentemente, i composti organici volatili (COV), presenti nel respiro esalato sono emersi come potenziali marcatori non invasivi di malattie. I ricercatori hanno condotto uno studio volto a indagare se l'analisi del respiro esalato potesse differenziare i pazienti che hanno risposto al trattamento dai non-responder e, in caso di successo, prevedere i risultati del trattamento, utilizzando i COV come biomarcatori predittivi.Approfondimenti e altre notizie sono nel portale salutedomàni.com e Saluteh24.com, nelle pagine social collegate e nel canale gratuito di telegram: salutedomàni
TUMORE, +79% NEI GIOVANI , ATTIVITA' FISICA IN SVIZZERA, 10 CONSIGLI DEI PEDIATRI PER LA SCUOLA
06-09-2023
TUMORE, +79% NEI GIOVANI , ATTIVITA' FISICA IN SVIZZERA, 10 CONSIGLI DEI PEDIATRI PER LA SCUOLA
TUMORE, +79% NEI GIOVANI NEGLI ULTIMI 30 ANNI. STUDIO SU BMJ ONCOLOGYSecondo una ricerca pubblicata oggi sulla rivista BMJ Oncology, negli ultimi tre decenni (1990-2019) si è registrato un sorprendente aumento del 79% di nuovi casi di cancro sotto i 50 anni in tutto il mondo. Il cancro al seno ha rappresentato il maggior numero di casi ad “esordio precoce” in questa fascia di età nel 2019. Ma i tumori della trachea (nasofaringe) e della prostata sono aumentati più rapidamente dal 1990, rivela l’analisi. I tumori che hanno causato il maggior numero di morti e hanno compromesso maggiormente la salute tra i giovani adulti nel 2019 sono stati quelli del seno, della trachea, del polmone, dell’intestino e dello stomaco. I risultati ribaltano l’opinione diffusa sui tipi di cancro che colpiscono tipicamente le persone sotto i 50 anni, suggerisce un editoriale collegato. I tassi più elevati di tumori ad esordio precoce nel 2019 si sono verificati in Nord America, Australasia ed Europa occidentale. Ma sono stati colpiti anche i paesi a reddito medio-basso, con i tassi di mortalità più alti tra gli under 50 in Oceania, Europa orientale e Asia centrale. I ricercatori stimano che il numero globale di nuovi casi di cancro ad esordio precoce e di decessi associati aumenterà rispettivamente di un ulteriore 31% e 21% nel 2030, con i quarantenni che saranno i più a rischio. È probabile che i fattori genetici abbiano un ruolo, affermano i ricercatori. Ma diete ricche di carne rossa e sale e povere di frutta e latte; consumo di alcol; e l’uso del tabacco sono i principali fattori di rischio alla base dei tumori più comuni tra gli under 50, insieme all’inattività fisica, all’eccesso di peso e all’alto livello di zucchero nel sangue. NUOVE RACCOMANDAZIONI OMS SULL' ATTIVITA' FISICA IN SVIZZERA. OGNI MOVIMENTO CONTA!L'attività fisica nella vita quotidiana è fondamentale per la salute: a ogni età! La Rete svizzera Salute e Movimento hepa.ch ha adeguato per la Svizzera le nuove raccomandazioni sull'attività fisica dell'OMS e le presenta all'opinione pubblica nell'ambito di una settimana d'azione che si svolgerà a settembre. Le novità: limitare i periodi prolungati in posizione seduta, perchè ogni attività fisica nella vita quotidiana contribuisce a rimanere in salute. Le precedenti raccomandazioni auspicavano lo svolgimento dell’attività fisica in intervalli di almeno 10 minuti, mentre quelle nuove si scostano da questo suggerimento in favore del nuovo obiettivo, ovvero di integrare il più possibile l'attività fisica nel quotidiano. Le raccomandazioni globali e nazionali sull'attività fisica si concentrano sulla necessità di limitare e interrompere i periodi prolungati in posizione seduta, secondo il motto: ogni movimento conta!SCUOLA, IL DECALOGO DEI PEDIATRI SIPPS PER UN RIENTRO FELICE E SENZA STRESSLe vacanze estive sono finite e tra pochi giorni suonerà la campanella. Per tornare tra i banchi senza troppa nostalgia la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale ha stilato un Decalogo in aiuto degli alunni e dei loro genitori. 1-Impostare l'orario di sveglia adeguato alla ripresa dell'attività scolastica e preparare i vestiti la sera prima 2-Andare a letto prima la sera 3-Seguire una dieta regolare, basata su cinque pasti al giorno (colazione, spuntino di metà mattino, pranzo, merenda e cena) applicando i principi della dieta mediterranea 4-Tornare ai compiti giornalieri, che lo studente deve però considerare come un ulteriore processo educativo e non, invece, come una punizione 5-Programmare o riprendere uno stile di vita sano 6-Non trasmettere ansie al bambino nell'organizzare tempi e impegni 7-Acquistare il materiale scolastico in tempo 8-I bambini devono familiarizzare con l'ambiente: per quanti vanno a scuola per la prima volta è di grande aiuto che padri e madri li accompagnino nella nuova scuola 9-Riprendere i contatti con i compagni di classe 10- Pensare all'iscrizione a corsi di sport o di giochi strutturati in base alle attitudini del bambino.Approfondimenti e altre notizie sono nel portale Salutedomani.com e Saluteh24.com, nella pagina Facebook salutedomanicom, twitter @salutedomani e nel canale gratuito di telegram Salutedomani
SPECIALE CONGRESSO EUROPEO DI CARDIOLOGIA ESC 2023
29-08-2023
SPECIALE CONGRESSO EUROPEO DI CARDIOLOGIA ESC 2023
SPECIALE CONGRESSO EUROPEO DI CARDIOLOGIA ESC 2023 Al Congresso europeo di cardiologia ESC 2023 di Amsterdam hanno partecipato più di trentamila operatori sanitari provenienti da 175 paesi, 24mila in presenza e 6.000 online. Tante notizie sono giunte da oltre 3750 abstract e casi clinici, presentati da scienziati provenienti da 86 paesi. La Germania è in testa con il maggior numero di abstract, seguita da Stati Uniti e Giappone. Circa 82 studi sono stati pubblicati contemporaneamente su riviste prestigiose.Tra le notizie più interessanti c’è l’analisi più completa dal 2006 sul costo delle malattie cardiovascolari (CVD) nell’Unione Europea. Il costo è di circa 282 miliardi di euro nel 2021, molto più dell’intero bilancio della stessa Unione Europea. Altra ricerca interessante ha riguardato chi soffre di diabete: i pazienti di tipo 2 hanno più del doppio delle probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari (CVD) rispetto ai loro coetanei sani: un rischio da due a quattro volte più elevato di malattia coronarica, ictus, insufficienza cardiaca, fibrillazione atriale e malattia delle arterie periferiche rispetto a quelli senza diabete di tipo 2. Quando si verifica una malattia cardiovascolare, la prognosi è peggiore. Ad esempio, la mortalità dovuta a malattie cardiovascolari è maggiore del 50-90% nei pazienti con insufficienza cardiaca e diabete rispetto a quelli con sola insufficienza cardiaca.Altro tema affrontato è stato la necessità di maggiore attività fisica da bambini e adolescenti, poiché le ore di inattività durante l'infanzia potrebbero preparare il terreno per attacchi cardiaci e ictus più avanti nella vita. Lo studio ha rilevato che il tempo sedentario accumulato dall'infanzia alla prima età adulta è stato associati a danni cardiaci, anche in soggetti con peso e pressione sanguigna normali. Interessante anche uno studio che ha coinvolto tutti gli ospedali di Londra: non ha riscontrato differenze nella sopravvivenza a 30 giorni nei pazienti con arresto cardiaco rianimati, che sono stati portati in ambulanza in un centro per arresto cardiaco rispetto al pronto soccorso geograficamente più vicino. L’importante è intervenire subito sul paziente. Un altro studio, condotto su oltre 15.400 persone, ha rilevato che la forma fisica è collegata a una minore probabilità di sviluppare fibrillazione atriale e ictus. La fibrillazione atriale è il disturbo del ritmo cardiaco più comune e colpisce più di 40 milioni di persone in tutto il mondo. Si stima che un europeo su tre svilupperà la fibrillazione atriale nel corso della propria vita. I pazienti affetti da questa condizione hanno un rischio di ictus cinque volte maggiore rispetto ai loro coetanei.Nel corso del congresso di Amsterdam sono state presentate anche nuove linee guida, importanti per la pratica clinica in tutta Europa e non solo. Si tratta di quattro nuove linee guida, che coprono le sindromi coronariche acute, l’endocardite, le malattie cardiovascolari nel diabete e le cardiomiopatie, in questo caso la prima nel suo genere. Inoltre è stato presentato anche un aggiornamento mirato sulle Linee guida 2021 per l’insufficienza cardiaca. Un altro punto forte è stato il Digital Health Hub, con 37 sessioni sull'applicazione delle nuove tecnologie a tutte 3le sottospecialità della cardiologia. Altre notizie dal Congresso sono su Salutedomani.com e Saluteh24.com. 'Let's Go' Music by www.free-stock-music.comApprofondimenti e altre notizie sono nel portale Salutedomani.com e Saluteh24.com, nella pagina Facebook salutedomanicom, twitter @salutedomani e nel canale gratuito di telegram Salutedomani.
CUORE, CONGRESSO ESC 2023. OK ALLATTAMENTO SENO IN ESTATE. RAPPORTO QUALITA' ARIA TICINO
23-08-2023
CUORE, CONGRESSO ESC 2023. OK ALLATTAMENTO SENO IN ESTATE. RAPPORTO QUALITA' ARIA TICINO
AL VIA IL CONGRESSO EUROPEO DI CARDIOLOGIA ESC AD AMSTERDAM Si apre il 25 agosto il Congresso europeo di cardiologia ESC 2023. Un totale di nove conferenze stampa Hot Line forniranno però in anteprima un assaggio dei risultati di 30 importanti studi sulle malattie cardiovascolari. Nella Hot Line 1 rientra lo STEP HFpEF, uno studio che confronta gli effetti di semaglutide una volta alla settimana in persone con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata (HFpEF) e obesità. L’obesità è associata a sintomi e capacità funzionale molto peggiori e a un rischio più elevato di ricovero ospedaliero. Poi c’è lo studio NOAH-AFNET 6, che esamina la terapia anticoagulante orale in pazienti con episodi ad alta frequenza atriale, che tenta di rispondere all’importantissima questione clinica se va usare la terapia anticoagulante in pazienti con brevi episodi di fibrillazione atriale. La fibrillazione atriale porta ad un alto rischio di ictus e di questo argomento di occupa anche lo studio COP-AF. Nella Hot Line 2 sarà presentato lo studio HEART-FID. La carenza di ferro è molto comune nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta e il ferro per via endovenosa sembra migliorare i sintomi e la tolleranza all'esercizio fisico. Questo studio per gli esperti è di gran lunga il più grande condotto fino ad oggi sull’utilizzo di questo trattamento. Tra gli altri argomenti che verranno presentati ci sono anche ricerche sull’intervento coronarico percutaneo guidato dalla tomografia a coerenza ottica, l’ecografia intravascolare e l’intervento coronarico percutaneo guidato dall’angiografia. ALLATTAMENTO AL SENO, DA SIP 4 RAGIONI PER CONTINUARE ANCHE IN ESTATE In Italia meno di un bambino su due all'età di 2-3 mesi viene allattato in maniera esclusiva al seno, con percentuali ancor più basse in alcune regioni (30% in Sicilia e Campania). Solo 3 bambini su 10, quando arrivano a 4-5 mesi, continuano a essere allattati in maniera esclusiva al seno (percentuali che arrivano rispettivamente al 13% e 16% in Sicilia e Campania). Eppure, i benefici dell'allattamento, sia per la mamma che per il bambino, sono ormai ben documentati. L'Oms e l'Unicef raccomandano di allattare, quando possibile, in modo esclusivo fino ai 6 mesi di età e di prolungare l'allattamento fino ai 2 anni, se desiderato da mamma e bambino. I dati confermano la necessità di un'azione continua di promozione, protezione e sostegno dell'allattamento, soprattutto nei primi mesi di vita del bambino. La Società italiana di pediatria ricorda che l'estate è il momento ideale per proseguire senza interromperlo. Il bambino allattato esclusivamente al seno, anche se fa molto caldo, è perfettamente idratato e non ha bisogno di assumere acqua. Il latte materno è infatti composto all'87% di acqua. È importante ricordare che, soprattutto d'estate, il fabbisogno idrico delle mamme che allattano aumenta e per tale motivo si consiglia di bere almeno due litri di acqua al giorno. PUBBLICATO IL RAPPORTO 2022 “QUALITÀ DELL’ARIA IN TICINO”Il Dipartimento del territorio del Ticino ha annunciato la pubblicazione del rapporto “Qualità dell’aria in Ticino” riferito all'anno 2022, scaricabile online dal sito internet dell’Ufficio dell’aria, del clima e delle energie rinnovabili www.ti.ch/aria. Le condizioni meteorologiche nel 2022 sono state molto spesso favorevoli all’accumulo di sostanze inquinanti, in particolare a causa dei prolungati periodi di stabilità atmosferica caratterizzati da tempo prevalentemente asciutto e assenza di vento. Ciò non ha tuttavia influito in modo sensibile sulle medie annue del diossido di azoto (NO2), che nel corso del 2022 si attestano sui livelli dell’anno precedente. Per quanto riguarda l'ozono (O3) il numero di ore durante le quali è stato superato il limite orario aumenta nel 2022 fino a segnare dei valori tra i più alti dall’inizio delle misurazioni. Il 2022 presenta anche un aumento generalizzato delle medie annue delle polveri fini (PM10 e PM2.5) principalmente riconducibile ad una maggiore frequenza di situazioni di stabilità atmosferica lungo tutto il corso dell’anno, anche e soprattutto al di fuori del periodo di riscaldamento. Dal punto di vista delle situazioni di smog acuto, nonostante le frequenti condizioni di stabilità atmosferica, il 2022 è infine trascorso in maniera positiva per quanto riguarda i livelli di polveri fini e di ozono potenzialmente più critici per la salute della popolazione. 'Let's Go' Music by www.free-stock-music.com Approfondimenti e altre notizie sono nel portale Salutedomani.com e Saluteh24.com, nella pagina Facebook salutedomanicom, twitter @salutedomani e nel canale gratuito di telegram Salutedomani
MEDICI E SOCIAL: I CONSIGLI. NOVITA' TUMORE COLON. RISARCIMENTO DANNO SANITARIO
20-08-2023
MEDICI E SOCIAL: I CONSIGLI. NOVITA' TUMORE COLON. RISARCIMENTO DANNO SANITARIO
MEDICI SUI SOCIAL. DOPPIO PROFILO E LOTTA A FAKE NEWSPrevedere, se possibile, l'apertura di due profili, uno personale e uno professionale. Usare cautela nell'accettare le richieste di amicizia dei pazienti. Assicurarsi della validità scientifica dei contenuti diffusi attraverso i post. Scrivere di salute, con particolare attenzione alla prevenzione e alla lotta alle fake news. Non suggerire cure, in termini generali, né tantomeno dare consigli clinici individuali. Rispettare sempre la privacy e l'anonimato dei pazienti, soprattutto nella discussione di casi clinici, e non diffondere dati sensibili. Esplicitare un eventuale conflitto di interessi. In una parola: rispettare, anche sui social così come nella vita reale, i principi del Codice di Deontologia Medica. Sono, queste, alcune delle "Raccomandazioni sull'uso di social media, di sistemi di posta elettronica e di istant messaging nella professione medica e nella comunicazione medico-paziente". Le proposte di raccomandazioni - che non costituiscono ancora la posizione ufficiale della Federazione Nazionale Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri - potrebbero essere una base di partenza per modificare e ampliare, anche con linee guida allegate, gli articoli del Codice Deontologico relativi all'Informatizzazione e innovazione, all'Informazione e Comunicazione, e alla Pubblicità sanitaria. METASTASI DEL COLON RETTO. NUOVI BERSAGLI TERAPEUTICI DALLE CELLULE SENESCENTIUn team di ricerca dell’Istituto di ricerca genetica e biomedica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irgb) di Milano, in collaborazione con Humanitas, ha condotto uno studio sul processo di invecchiamento cellulare, noto come senescenza cellulare, su biopsie di metastasi epatiche, provenienti da pazienti affetti da tumore primario al colon. Lo scopo dello studio, pubblicato su Aging Cell, è di comprendere il ruolo di questo fenomeno nella fase avanzata del cancro. I risultati ottenuti hanno permesso di identificare due tipi di cellule tumorali senescenti con ruoli totalmente opposti, uno benigno e uno maligno, in termini di impatto sui valori di sopravvivenza dei pazienti e sul tempo che intercorre prima della ricomparsa della recidiva dopo la rimozione chirurgica. Il 90% della letalità del cancro è dovuto alla formazione di metastasi, cellule tumorali che dalla sede primaria colonizzano altri organi. Le metastasi al fegato da tumore del colon-retto non fanno eccezione. Si sviluppano infatti nel 50% dei pazienti. La rimozione chirurgica dopo chemioterapia neo-adiuvante è il trattamento terapeutico di riferimento, ma solo il 10%-20% dei pazienti è valutato idoneo. La mancanza di efficaci approcci terapeutici risiede nella scarsa conoscenza dell’evolversi della patologia e di quello che effettivamente accade negli organi secondari. SANITA', OK AL RISARCIMENTO DANNO PER AGGRAVAMENTO PATOLOGIA PER COLPA MEDICOCosa succede nel caso in cui il comportamento colposo del medico abbia aggravato una preesistente situazione di patologia di un paziente, comportando un incremento della sua percentuale di invalidità? Se lo domanda il Codacons Lombardia. L'associazione dei consumatori spiega in una nota che per la Cassazione non c'è dubbio: il paziente ha diritto al corrispondente risarcimento del danno provocato, la cui quantificazione dovrà essere calcolata nell'invalidità effettivamente risultante, alla quale andrà sottratta la percentuale non riconducibile alla responsabilità del sanitario. Fondamentale, riporta il Codacons, sarà il dimostrare l'insorgenza di una lesione della salute per colpa del terzo, l'accertato errore del sanitario medico nella gestione del paziente e l'aggravamento della lesione originaria.'Let's Go' Music by www.free-stock-music.com Approfondimenti e altre notizie sono nel portale Salutedomani.com e Saluteh24.com, nella pagina Facebook salutedomanicom, twitter @salutedomani e nel canale gratuito di telegram Salutedomani
Podcast Salutedomani: coronavirus, RX asintomatici, igiene
03-05-2020
Podcast Salutedomani: coronavirus, RX asintomatici, igiene
CORONAVIRUS, RX TORACE SVELA MALATTIA NEGLI ASINTOMATICIÈ stata pubblicata sulla rivista Radiology un’indagine realizzatadall’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano – in collaborazionecon le Università degli Studi di Milano, Pavia e Palermo, il centroMedical Radiologico di Codogno e la Radiologia della Casa di Cura SanCamillo di Cremona – che documenta in maniera dettagliata lacompromissione polmonare in soggetti non sintomatici o pocosintomatici per COVID-19 nella “zona rossa” del lodigiano. In una sola settimana è stato riscontrato come 100 radiografie altorace su 170 (circa il 60%) presentavano immagini riconducibili a unapolmonite interstiziale bilaterale, quindi altamente sospette eriferibili alla polmonite correlata al COVID-19. Il coinvolgimento erabilaterale in tutti i casi: nel 54% dei pazienti il coinvolgimento erasimmetrico, mentre le anomalie ai raggi X al torace erano maggiori suun lato del torace nel 46% dei casi.ISS CORONAVIRUS, CONSIGLI PRATICI SU USO E PULIZIA DELL'AUTOMOBILEL’Istituto superiore di sanità ha realizzato un poster di consiglipratici e raccomandazioni per viaggiare in sicurezza e per sanificarela propria auto dalla presenza del coronavirus. Dopo aver guidato o essere stati dentro un autoveicolo lavarsi semprele mani e non toccarsi occhi, naso e bocca;L’utilizzo delle mascherine non è necessario se si viaggia da soli, malo diventa se si è insieme a persone che non convivono nella stessaabitazione o che hanno sintomi respiratori;All’interno dell’auto mantenenere distanza di sicurezza, (ilpasseggero deve sedersi sul sedile posteriore) e, se possibile, tenereaperto il finestrino.Gli altri consigli per le auto in car sharing e sulle tecniche dipulizia sono su salutedomani.comIPPOLITO (SPALLANZANI): «SERVE UN PATTO TRA GENERAZIONI»«Proteggere gli anziani significa solo mantenere le distanze disicurezza e indossare le mascherine. Va definito un nuovo modello dirapporti, intanto facendo un patto tra generazioni - spiegaall'agenzia Dire Giuseppe Ippolito, direttore scientificodell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzanidi Roma e membro del Comitato tecnico-scientifico che supporta laProtezione civile- Non si puo' pensare di tenere il Paese totalmentechiuso, pero' ci vuole molta attenzione e i numeri devono essere lanostra bussola nelle decisioni. Ogni apertura significa per icittadini del Paese assumersi un po' di rischio, sara' compito nostrocapire quante ulteriori limitazioni e ulteriori rischi siamo pronti adaccettare».'Let's Go' Music by www.free-stock-music.comApprofondimenti e altre notizie sono nel portale Salutedomani.com eSaluteh24.com, nella pagina Facebook salutedomanicom, twitter@salutedomani e nel canale gratuito di telegram Salutedomaniinfo: http://www.salutedomani.com/results/coronavirus
Podcast Salutedomani- Coronavirus, RX positivo negli asintomatici, ISS e i consigli per pulire auto, intervista Ippolito (ISS)
03-05-2020
Podcast Salutedomani- Coronavirus, RX positivo negli asintomatici, ISS e i consigli per pulire auto, intervista Ippolito (ISS)
CORONAVIRUS, RX TORACE SVELA MALATTIA NEGLI ASINTOMATICIÈ stata pubblicata sulla rivista Radiology un’indagine realizzata dall’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano – in collaborazione con le Università degli Studi di Milano, Pavia e Palermo, il centro Medical Radiologico di Codogno e la Radiologia della Casa di Cura San Camillo di Cremona – che documenta in maniera dettagliata la compromissione polmonare in soggetti non sintomatici o poco sintomatici per COVID-19 nella “zona rossa” del lodigiano. In una sola settimana è stato riscontrato come 100 radiografie al torace su 170 (circa il 60%) presentavano immagini riconducibili a una polmonite interstiziale bilaterale, quindi altamente sospette e riferibili alla polmonite correlata al COVID-19. Il coinvolgimento era bilaterale in tutti i casi: nel 54% dei pazienti il coinvolgimento era simmetrico, mentre le anomalie ai raggi X al torace erano maggiori su un lato del torace nel 46% dei casi.ISS CORONAVIRUS, CONSIGLI PRATICI SU USO E PULIZIA DELL'AUTOMOBILEL’Istituto superiore di sanità ha realizzato un poster di  consigli pratici e raccomandazioni per viaggiare in sicurezza e per sanificare la propria auto dalla presenza del coronavirus. Dopo aver guidato o essere stati dentro un autoveicolo lavarsi sempre le mani e non toccarsi occhi, naso e bocca;L’utilizzo delle mascherine non è necessario se si viaggia da soli, ma lo diventa se si è insieme a persone che non convivono nella stessa abitazione o che hanno sintomi respiratori;All’interno dell’auto mantenenere distanza di sicurezza, (il passeggero deve sedersi sul sedile posteriore) e, se possibile, tenere aperto il finestrino.Gli altri consigli per le auto in car sharing e sulle tecniche di pulizia sono su salutedomani.comIPPOLITO (SPALLANZANI): «SERVE UN PATTO TRA GENERAZIONI»«Proteggere gli anziani significa solo mantenere le distanze di sicurezza e indossare le mascherine. Va definito un nuovo modello di rapporti, intanto facendo un patto tra generazioni - spiega all'agenzia Dire Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma e membro del Comitato tecnico-scientifico che supporta la Protezione civile- Non si puo' pensare di tenere il Paese totalmente chiuso, pero' ci vuole molta attenzione e i numeri devono essere la nostra bussola nelle decisioni. Ogni apertura significa per i cittadini del Paese assumersi un po' di rischio, sara' compito nostro capire quante ulteriori limitazioni e ulteriori rischi siamo pronti ad accettare».'Let's Go' Music by www.free-stock-music.comApprofondimenti e altre notizie sono nel portale Salutedomani.com e Saluteh24.com, nella pagina Facebook salutedomanicom, twitter @salutedomani e nel canale gratuito di telegram Salutedomaniinfo: http://www.salutedomani.com/results/coronavirus
Podcast Salutedomani, coronavirus in lacrime e acque reflue
22-04-2020
Podcast Salutedomani, coronavirus in lacrime e acque reflue
Coronavirus isolato in lacrime paziente all'Istituto Spallanzani di RomaIl virus SARS-CoV-2, responsabile della pandemia COVID-19, e' attivo anche nelle secrezioni oculari dei pazienti positivi al virus. Partendo da un tampone oculare prelevato tre giorni dopo il ricovero da una paziente positiva al virus, presso l'ospedale Spallanzani di Roma alla fine di gennaio e che presentava una congiuntivite bilaterale, i ricercatori sono riusciti a isolare il virus, dimostrando cosi' che e' in grado di replicarsi anche nelle congiuntive oltre che nell'apparato respiratorio. Si tratta di una scoperta che ha importanti implicazioni anche sul piano della salute pubblica,  La ricerca dello Spallanzani ha inoltre evidenziato che i tamponi oculari possono essere positivi quando invece quelli del distretto respiratorio non mostrano piu' tracce del virus: i campioni respiratori della paziente, infatti, a 3 settimane dal ricovero risultavano ormai negativi mentre il campione oculare era ancora debolmente positivo fino a 27 giorni dal ricovero. Coronavirus, acque di scarico indicatore di focolai epidemici"Il materiale genetico del virus Sars-Cov-2 puo' essere trovato nelle acque di scarico, permettendo quindi di usare questo tipo di campionamento come 'spia' della presenza di un focolaio epidemico".Lo suggerisce uno studio condotto a Roma e a Milano dal gruppo guidato da Giuseppina La Rosa del Reparto di Qualita' dell'Acqua e Salute del Dipartimento Ambiente e Salute dell'Istituto Superiore di Sanita, che sarà pubblicato a breve. Il ritrovamento del virus nelle acque di scarico non rappresenta un rischio per la salute ma il risultato rafforza le prospettive di usare il controllo delle acque in fognatura dei centri urbani come strumento non invasivo, per rilevare precocemente la presenza di infezioni nella popolazione. Nella fase 2 la sorveglianza potra' essere utilizzata per monitorare in modo indiretto la circolazione del virus ed evidenziare precocemente una sua eventuale ricomparsa, consentendo quindi di riconoscere e circoscrivere piu' rapidamente eventuali nuovi focolai epidemici.Si tratta di una strategia già usata per altri virus.Coronavirus e apparato gastrointestinaleQual è l'impatto del virus Sars-Cov-2 sull'apparato gastrointestinale? Ce lo spiega Ludovico Abenavoli, professore associato di Gastroenterologia e Direttore della Scuola di Specializzazione inGastroenterologia presso l’Università della Magna Graecia di CatanzaroApprofondimenti e altre notizie sono nel portale Salutedomani.com e Saluteh24.com, nella pagina Facebook salutedomanicom, twitter @salutedomani e nel canale gratuito di telegram Salutedomani 'Let's Go' Music by www.free-stock-music.cominfo: http://www.salutedomani.com/results/coronavirus