Cent’anni di mecenatismo. Quella dell’Inner Wheel Club di Perugia è una storia di impegno civico e volontariato, ma anche e soprattutto di amicizia e desiderio di “fare”. Un fare che per questo folto gruppo di donne si manifesta anche nella difesa e nella valorizzazione del patrimonio culturale della propria città: Perugia. Una vera e propria chiamata alle arti tutta al femminile che hanno contribuito non per uno, ma per ben due operazioni di restauro lanciate dal Comune di Perugia nell’ambito dell’attento lavoro di salvaguardia, tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico, promosso proprio attraverso l’efficacia di Art Bonus.

Emozione pura. Una vita passata respirando cultura, la storia di un’impresa a conduzione familiare, quella di Piero Mastroberardino, che da tre secoli colleziona e valorizza opere d’arte e che in un intreccio fortunato incrocia una delle meraviglie della Città di Napoli, ovvero la Biblioteca e il Complesso Monumentale dei Girolamini e più in particolare il San Gennaro di Luca Giordano, preziosa opera bisognosa di restauro. Ancora una volta Art Bonus riesce nel suo intento: far scoccare una nuova scintilla per la salvaguardia e la promozione del nostro inestimabile patrimonio culturale.

C’ero anche io. La città alta di Bergamo fa da scenografia alla meravigliosa storia di Nino Gandini e al suo amore decennale per il Teatro Tascabile, protagonista di uno dei primissimi casi in Italia di Partenariato Speciale Pubblico Privato, appositamente attivato per la riqualificazione e valorizzazione del Monastero del Carmine. Una vincente campagna Art Bonus #iltuocarmine che ha stretto intorno al TTB non solo la famiglia di Nino, ma l’intera comunità divenuta “comproprietaria” della bellezza.

La cultura ce l’abbiamo nel sangue. Siamo a Palermo e l’Avv. Raffaele Bonsignore, Presidente della Fondazione Sicilia, al fianco di Gaia Filippone per Filippone Assicurazioni, ci trasportano in un mondo magico dove la musica, quella con la M maiuscola, promossa e valorizzata dall’attento lavoro svolto quotidianamente dal Teatro Massimo, diventa simbolo di una città, ma soprattutto strumento in grado di dar voce ad un’intera comunità e dove l’Art Bonus diviene leva strategica per lo sviluppo economico e sociale, strumento che cresce con l’evoluzione del rapporto con il pubblico, apportando una vera e propria Rivoluzione Culturale.

Un museo come “casa”. Quando il mondo delle aziende si incontra e si scontra con quello della cultura, ciò che nasce è quasi sempre qualcosa di bello e ad altissimo valore aggiunto per la comunità. Questo è quello che ci racconta Stefano Tuccio, Amministratore Delegato di Hormann Italia, che proprio al MUSE al Museo delle scienze di Trento ha trovato uno spazio di confronto e crescita continua, sostenendo attraverso l’Art Bonus le numerosissime attività di un Museo attento da sempre alle dinamiche del proprio territorio e della società, sempre in costante movimento ed evoluzione, in grado di intercettare energie e risorse sempre nuove.

Cinque storie di “mecenatismo", per un unico grande viaggio che racconta l’amore per il nostro patrimonio culturale e le motivazioni che hanno spinto i nostri protagonisti a scegliere di sostenere un progetto attraverso Art Bonus, beneficiando non solo di un credito di imposta del 65% sull’importo donato, ma contribuendo concretamente alla tutela e valorizzazione della cultura come bene comune. Cinque storie in grado di ispirare e che hanno tra di loro un unico comune denominatore: il sentimento di vicinanza e appartenenza che il nostro patrimonio culturale suscita in ognuno di noi.