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Un podcast sui libri e tutte le cose che ci stanno attorno. Di Ludovica Lugli e Giulia Pilotti read less
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L’amore ai tempi del cambiamento climatico ed ecothriller
15-10-2024
L’amore ai tempi del cambiamento climatico ed ecothriller
Tra settembre e ottobre Giulia Pilotti e Ludovica Lugli hanno letto tre romanzi che in una qualche misura parlano del rapporto dell’umanità con l’ambiente: Gli straordinari di Edoardo Vitale (Mondadori), Humus di Gaspard Koenig (Neri Pozza) e Cose vive di Munir Hachemi (La Nuova Frontiera). Nella conversazione sono stati menzionati anche vari altri libri, che in ordine sono: La grande cecità di Amitav Ghosh (Neri Pozza); Tasmania di Paolo Giordano (Einaudi); Il lato oscuro delle storie di Jonathan Gottschall (Bollati Boringhieri), di cui si era parlato anche in un’altra puntata del podcast; La letteratura ci salverà dall’estinzione di Carla Benedetti (Einaudi); i romanzi di Vincenzo Latronico Le perfezioni, La mentalità dell’alveare e La cospirazione delle colombe, tutti pubblicati da Bompiani; La valle oscura di Anna Wiener (Adelphi) e Medusa. Storie dalla fine del mondo (per come lo conosciamo) di Matteo De Giuli di Nicolò Porcelluzzi (Nero). I film citati invece sono The Day After Tomorrow e Don’t Look Up. Questo è il link per iscriversi alla newsletter Medusa. La scrittrice menzionata da Matteo De Giuli è Mariana Enríquez, i cui libri sono pubblicati da Marsilio in Italia. Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. https://abbonati.ilpost.it/?utm_source=megaphone&utm_medium=podcast ASCOLTA O LEGGI ANCHE: – La puntata di Globo in cui Ferdinando Cotugno spiega come funzionano le conferenze sul clima delle Nazioni Unite – C’è poco cambiamento climatico nelle sceneggiature, un articolo del Post – Il sistema dei crediti di carbonio è da rifare, un altro articolo del Post, a proposito di aziende e greenwashing – L’intervista di Altreconomia in cui Munir Hachemi parla di Cose vive menzionata da Ludovica Lugli – Non è l’epoca giusta per l’Antropocene, un articolo del Post che spiega perché l’Unione internazionale di scienze geologiche ha scelto di non adottare la parola “Antropocene” – Sonar, il podcast di Nicolò Porcelluzzi prodotto dal Post Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Libri e azionisti di Adelphi
15-09-2024
Libri e azionisti di Adelphi
Quest’estate ci sono state due notizie riguardo alla proprietà di Adelphi, storica casa editrice il cui marchio è uno dei più riconoscibili dell’editoria italiana: prima Feltrinelli ha comprato il 10 per cento delle azioni da alcuni soci, poi Mondadori si è accordata con un’altra socia per eventualmente acquisire una quota analoga dal 2027. C’è insomma molto interesse per il catalogo e la reputazione di questa casa editrice. Per via del suo ruolo nella cultura italiana è interessante stare a vedere cosa succederà, e vedere se nei prossimi anni cambierà la linea editoriale adelphiana, che per 50 anni è stata dettata da una sola persona: l’editore Roberto Calasso, morto nel 2021. Ludovica Lugli e Giulia Pilotti ne hanno parlato chiacchierando anche di tre libri pubblicati da Adelphi: due quando c’era ancora Calasso, cioè I beati anni del castigo e Sono il fratello di XX di Fleur Jaeggy, e un terzo uscito da poco, T di Chetna Maroo. Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. LEGGI SUL POST: – I dieci libri più venduti da Adelphi dal 1962 al 2019 – Chi gestisce i diritti dei libri di Philip Roth – Cosa vuol dire “demure”, cosa vuol dire “brat” e cos’è Succession – La storia dell’improbabile successo di La versione di Barney LEGGI ALTROVE: – Luciano Foà e la nascita dell’Adelphi di Marco Belpoliti, su Doppiozero – Un esempio di intervista a Fleur Jaeggy, sul Foglio Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Due romanzi scandinàvi e la discussa lista del New York Times
15-08-2024
Due romanzi scandinàvi e la discussa lista del New York Times
Tra luglio e agosto sui comodini di Giulia Pilotti e Ludovica Lugli sono passati due romanzi brevi, La mia Ingeborg del norvegese Tore Renberg (Fazi) e L’anello rubato della svedese Selma Lagerlöf (Iperborea). In questa puntata in aggiunta si parla parecchio della discussa lista dei 100 libri «migliori» pubblicati negli Stati Uniti dal 2000 a oggi messa insieme dal New York Times, con L’amica geniale di Elena Ferrante al primo posto. La musica che si sente brevemente a metà della puntata è suonata dai Lemen, la band di Karl Ove Knausgård e Tore Renberg: viene da questo video. Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Altri articoli, podcast e newsletter menzionati da Lugli e Pilotti: il podcast del New York Times in cui un gruppo di giornalisti che ha lavorato alla lista ne discute i dieci libri votati da Stephen King i dieci libri votati da Karl Ove Knausgård il commento di Nicola Lagioia sulle reazioni italiane alla lista del New York Times la lista di grandi libri degli ultimi 25 anni secondo Franco Cordelli, sul Corriere della Sera la newsletter L’altra biblioteca in cui si commenta la lista e ciò che se ne è detto la newsletter di Jessa Crispin in cui si critica duramente la critica letteraria del New York Times l’articolo della Süddeutsche Zeitung che contesta l’uso della parola “autofiction” in riferimento all’Amica geniale LEGGI SUL POST: Il nuovo giochino preferito dai calciatori (usato anche per fare la lista del New York Times, se abbiamo capito bene) Splendori e miserie dei libri dell’estate (e di chi li legge), di Marco Rossari Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Letteratura per bambini e un romanzo perduto
15-05-2024
Letteratura per bambini e un romanzo perduto
Si può parlare di letteratura, cioè di una forma di espressione artistica, quando si parla di libri per l’infanzia e l’adolescenza? Assolutamente sì, secondo vari esperti. Uno di questi è lo scrittore statunitense Mac Barnett, autore di La porta segreta. Perché i libri per bambini sono una cosa serissima, un saggio in uscita per la casa editrice Terre di mezzo. Ed è abbastanza evidente che sia così quando si leggono albi illustrati come Nel mondo là fuori di Maurice Sendak, da poco tradotto da Adelphi.  Nella puntata di maggio però si parla anche di argomenti del tutto diversi, cioè della vita e del contesto di Annemarie Schwarzenbach, una scrittrice svizzera vissuta tra il 1908 e il 1942, che viaggiò da sola in luoghi lontanissimi, andò contro molte convenzioni sociali del suo tempo e fu amica dei figli di Thomas Mann. In particolare abbiamo conversato a proposito di Fuga verso l’alto (Il Saggiatore), un romanzo scritto durante l’avvento del nazismo e rimasto inedito fino al 1999, quando venne trovato in un archivio. Nella puntata sono menzionati anche Di cosa parlano i libri per bambini di Giorgia Grilli (Donzelli), gli albi illustrati di Margaret Wise Brown e Lei così amata (Einaudi), la biografia romanzata di Schwarzenbach scritta da Melania Mazzucco. Sono aperte le iscrizioni alle “10 lezioni sui podcast” del Post, dieci incontri online per chi vuole capire meglio come funzionano i podcast, dall’idea alla pubblicazione. Le lezioni saranno due volte a settimana, in diretta, insieme a chi li pensa, chi li scrive, chi li registra. Ci saranno sia autori del Post (da Stefano Nazzi a Francesco Costa) sia ospiti esterni. Ci si può iscrivere fino al 27 maggio. Trovi altre informazioni a questo link o scrivendo a scuola@ilpost.it   Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
“Le schegge” di Bret Easton Ellis e i libri “dell’anno”
15-12-2023
“Le schegge” di Bret Easton Ellis e i libri “dell’anno”
Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Per l’ultima puntata del 2023 Ludovica Lugli e Giulia Pilotti hanno letto uno dei romanzi di cui si è parlato di più negli ultimi mesi, Le schegge di Bret Easton Ellis (Einaudi), un autore considerato “di culto” e quasi formativo per molti altri scrittori della cosiddetta generazione X. E per chiudere l’anno ricordiamo i libri di cui si è parlato di più, per una ragione o per l’altra, con l'aiuto di Un anno di storie 2023, un annuario su libri ed editoria pubblicato da Treccani, e un thread dello scrittore Vincenzo Latronico. Gli articoli citati più o meno esplicitamente nella rassegna stampa su Le schegge sono: - Il vero romanzo di Bret Easton Ellis di Cristiano de Majo, Rivista Studio -La cultura millennial in una stanza, buttando la chiave, intervista di Giulio Silvano, Review -Chi sono il più bello e la più bella? di Ivan Carozzi, Limina -Bret Easton Ellis, intorno a lui l’angosciosa festa del nulla di Tommaso Pincio, il manifesto -Giurare che una storia è vera è solo un altro modo di mentire di Enrico Monacelli, Il Tascabile -Bret Easton Ellis Is Back to His Regularly Scheduled Programming di Melissa Broder, New York Times -Can Bret Easton Ellis bring back the (fictional) glory days? di Charles Arrowsmith, Los Angeles Times -A triumphant return to form di Sam Byers, Guardian Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices