Una lunga staffetta
Una lunga staffetta
Dalla Resistenza ai giorni nostri: come nacquero a Reggio Emilia gli asili più belli del mondo.
Nel 1991 Reggio Emilia viene indicata da Newsweek, uno dei più importanti magazine americani, la città più innovativa del mondo in merito alle scuole per l’infanzia. In un lungo dossier sulle 10 scuole migliori del mondo, a fianco di interi stati ritenuti eccellenti per alcune specifiche discipline- la Nuova Zelanda per la lettura, i Paesi Bassi per matematica e lingue straniere, il Giappone nelle scienze- il territorio di Reggio Emilia diventa il modello educativo a cui guardare.
Ma come è stato possibile, per una piccola provincia italiana, arrivare ad ottenere un riconoscimento così prestigioso, che ha poi portato questo approccio educativo a essere studiato in tutto il mondo? Come spesso accade le grandi innovazione non nascono da un episodio o da un luogo isolato ma da un intero contesto particolarmente fertile e sensibile, nato attraverso il superamento di ostacoli che ne accelerano lo sviluppo, da prove ed errori che stimolano la creatività di un’intera comunità. Sono storie a volte piccole, quelle che compongono questa grande storia, che ha portato Reggio Emilia e la sua provincia, a dare un impulso fortissimo al movimento per la tutela dei diritti, contribuendo a costruire valori che oggi possiamo definire europei.
Una lunga staffetta è il podcast in tre puntate che racconta la storia di come sono nati i servizi educativi 0-6 nel territorio di Reggio Emilia. Una lunga staffetta è stato scritto da Agnese Spinelli.
Producer: Alexia Salati per Progettinfanzia
Consulenza storica: Adriano Arati, Steffen Kreuseler – Istoreco
Voci: Cecilia Di Donato, Luca Cattani – Centro Teatrale MaMiMò
Sound Design e montaggio: Giuseppe Pugliese – Insomnia Studios
Post produzione: Giuseppe Pugliese, Adriano Arati
Una lunga staffetta è realizzato nell’ambito del progetto europeo The Most Beautiful of Our Days (www.themostbeautiifulofourdays.eu)
Si ringraziano Giacomina Castagnetti, Loretta Giaroni, Marta Lusuardi, Jone Bartoli, Maura Bussei, Manuela Davoli, Mariangela Brocchetti.
Dalla Resistenza ai giorni nostri: come nacquero a Reggio Emilia gli asili più belli del mondo.
Nel 1991 Reggio Emilia viene indicata da Newsweek, uno dei più importanti magazine americani, la città più innovativa del mondo in merito alle scuole per l’infanzia. In un lungo dossier sulle 10 scuole migliori del mondo, a fianco di interi stati ritenuti eccellenti per alcune specifiche discipline- la Nuova Zelanda per la lettura, i Paesi Bassi per matematica e lingue straniere, il Giappone nelle scienze- il territorio di Reggio Emilia diventa il modello educativo a cui guardare.
Ma come è stato possibile, per una piccola provincia italiana, arrivare ad ottenere un riconoscimento così prestigioso, che ha poi portato questo approccio educativo a essere studiato in tutto il mondo? Come spesso accade le grandi innovazione non nascono da un episodio o da un luogo isolato ma da un intero contesto particolarmente fertile e sensibile, nato attraverso il superamento di ostacoli che ne accelerano lo sviluppo, da prove ed errori che stimolano la creatività di un’intera comunità. Sono storie a volte piccole, quelle che compongono questa grande storia, che ha portato Reggio Emilia e la sua provincia, a dare un impulso fortissimo al movimento per la tutela dei diritti, contribuendo a costruire valori che oggi possiamo definire europei.
Una lunga staffetta è il podcast in tre puntate che racconta la storia di come sono nati i servizi educativi 0-6 nel territorio di Reggio Emilia. Una lunga staffetta è stato scritto da Agnese Spinelli.
Producer: Alexia Salati per Progettinfanzia
Consulenza storica: Adriano Arati, Steffen Kreuseler – Istoreco
Voci: Cecilia Di Donato, Luca Cattani – Centro Teatrale MaMiMò
Sound Design e montaggio: Giuseppe Pugliese – Insomnia Studios
Post produzione: Giuseppe Pugliese, Adriano Arati
Una lunga staffetta è realizzato nell’ambito del progetto europeo The Most Beautiful of Our Days (www.themostbeautiifulofourdays.eu)
Si ringraziano Giacomina Castagnetti, Loretta Giaroni, Marta Lusuardi, Jone Bartoli, Maura Bussei, Manuela Davoli, Mariangela Brocchetti.
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