Storie pazzesche, tra leggenda e realtà

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Esistono storie che stanno in mezzo tra leggenda e realtà. Forse sono storie accadute davvero, ma tramandate di generazione in generazione si sono arricchite di alcuni particolari. Oppure sono semplicemente storie inventate, ovvero leggende, come le cosiddette leggende metropolitane. O si tratta di storie accadute davvero, ma talmente incredibili da sembrare leggende, misteri o racconti frutto della fantasia popolare.
A raccontarle è Enrico De Rossi in questa serie podcast Storie pazzesche, tra leggenda e realtà.

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Episodi

Ep. 12 - Il passo del Diavolo (Parte 1)
16-09-2022
Ep. 12 - Il passo del Diavolo (Parte 1)
Unione sovietica, 1959. Un gruppo di 10 studenti e neolaureati dell'Istituto Politecnico degli Urali, decidono di intraprendere un'escursione con gli sci di fondo attraverso i monti Urali settentrionali, con l’obiettivo di giungere alla vetta del monte Otorten. Il gruppo, guidato da Igor Djatlov, era composto da otto uomini e due donne, ma dopo qualche giorno rimangono in nove per l’indisposizione di uno degli esperti escursionisti. Ma dei nove rimasti non si hanno più notizie e partono quindi i soccorsi.Purtroppo i loro corpi privi di vita vengono rinvenuti tra la fine di febbraio ed i primi di maggio del 1959 in un luogo che da quel momento verrà chiamato il Passo Djatlov (o Dyatlov), in memoria del nome del capospedizione.Ma sulle cause dell’incidente ci sono molti dubbi:-sei membri del gruppo erano morti per ipotermia, mentre gli altri tre per una combinazione di ipotermia e traumi fatali;-non esistevano tracce della presenza di altre persone nella zona né nelle aree circostanti;-la tenda era stata lacerata dall'interno;-le tracce che partivano dal campo suggerivano che tutti i membri lo avessero lasciato a piedi, di comune accordo;-le vittime erano morte tra le sei e le otto ore dopo aver consumato l'ultimo pasto;-a confutazione della teoria di un attacco da parte di una tribù locale, il dottor Boris Vozroždennyj affermò che i traumi fatali dei corpi non potevano essere stati provocati da un altro essere umano perché la potenza dei colpi era stata troppo forte e al contempo non aveva danneggiato alcun tessuto molle;-analisi forensi avevano mostrato che i vestiti di alcune delle vittime presentavano alti livelli di contaminazione radioattiva;-ad una escursionista mancava la lingua ed i bulbi oculari;-alcuni di loro indossavano alcuni indumenti degli altri compagni:-altri indossavano solo gli indumenti intimi ed erano privi delle scarpe.Il verdetto finale fu che i membri del gruppo erano tutti morti a causa di una «irresistibile forza sconosciuta».Le autorità sovietiche liquidarono quindi frettolosamente l'inchiesta nel maggio 1959 per "assenza di colpevoli".Una chiusura del caso che non convinse nessuno, nemmeno le stesse autorità.Ci sono però ancora tutta una serie di ulteriori indizi, stranezze e clamorose testimonianze. Una quantità tale di circostanze che hanno fatto di questo caso uno dei più misteriosi di tutti i tempi.Guest stars: Franco Bozzao e Valentina “la russa”.Trova tutti i nostri podcast su www.podcastico.it
Ep. 14 - Se tutto va bene siamo rovinati
26-10-2022
Ep. 14 - Se tutto va bene siamo rovinati
Senza dubbio la cosiddetta “Maledizione di Ca’ Dario” è la storia tra leggenda e realtà più conosciuta a Venezia, che ancora oggi fa venire i brividi ai veneziani (e non solo) che vi passano accanto. Leggenda vuole che i proprietari di questo bellissimo palazzo che si affaccia sul Canal Grande, vengano colpiti da sventure di ogni tipo, soprattutto tracolli finanziari, quando va bene, o addirittura morti tragiche, misteriose o per malattia. Ma scavando a fondo, con ricerche storiche mirate, Enrico De Rossi ha scoperto che ad essere colpiti da questa maledizione, non siano solo i proprietari, ma anche persone che hanno semplicemente frequentato il palazzo. Per correttezza però, c’è da aggiungere che gran parte dei proprietari che si sono avvicendati nei secoli, in realtà non hanno avuto nessun tipo di problema o sventura di sorta.La storia di Palazzo Dario comincia alla fine del 1.400, ovvero dalla sua costruzione, fino ai giorni nostri, passando dalla Repubblica Serenissima, al suo decadimento, alla Venezia del ‘900, per arrivare ai giorni nostri, tra gli scandali di alcuni proprietari del Palazzo, e addirittura all’operazione Mani Pulite e Tangentopoli, con la tragica fine di Raul Gardini, coinvolgendo anche il mondo della musica rock e dello spettacolo. Infatti anche la rock band degli Who si intreccia, seppur indirettamente, con le vicende di Palazzo Dario. Infine altre personalità dello spettacolo come Woody Allen e Mario Del Monaco, che stavano per acquistare Ca’ Dario, fermatisi in tempo proprio a causa della brutta reputazione che tuttora aleggia attorno al palazzo.Un ringraziamento speciale alle guest star di questo episodio: Eliana Stampetta, nella parte della conduttrice radiofonica e Franco Bozzao, nella parte del giornalista radiofonico e di Gabriele D’Annunzio.Trova tutti i nostri podcast su www.podcastico.it
Ep. 15 - Il villaggio dell'amicizia
19-11-2022
Ep. 15 - Il villaggio dell'amicizia
Lo sapevate che la trama del film Amityville Horror è ispirata da una storia vera?Tutto comincia verso la metà degli anni ’70 con una strage familiare. Teatro di questo atto così efferato, una casa di Amityville, a Long Island, vicino a New York. La casa, per il suo aspetto rassicurante, è stata soprannominata High Hopes, cioè Grandi Speranze. A compiere la strage è stato il figlio maggiore della famiglia DeFeo, Ronald Jr., detto Butch. Fino a quel maledetto giorno Butch era considerato niente di più che un giovane scapestrato ed il vero movente ancora non è chiaro. La famiglia Lutz che acquistò la casa subito dopo la fine del processo, fu protagonista e testimone di alcuni fenomeni paranormali davvero terrificanti e, dopo soli 28 giorni, quando ormai la situazione era fuori controllo, fuggirono tutti senza preparare nessun bagaglio e senza portarsi via alcun effetto personale.Ciò che ne seguì furono una serie di rilievi da parte di esperti del paranormale che confermarono che la casa era infestata da spiriti malvagi. Ne seguirono libri, documentari e una serie interminabile di film.Ma presto qualcuno comincia a dubitare sull’intera vicenda. La famiglia Lutz viene accusata di aver volutamente mistificato a tavolino gli eventi avvenuti nella casa. Il clamore mediatico che ottenne la storia, avrebbe infatti fruttato molto denaro alla famiglia di George Lutz. Qualcuno addirittura l’ha definita la più grande truffa mediatica di tutti i tempi.Quindi qual è la verità? Scopritelo voi, ascoltando questo episodio.Un ringraziamento speciale alle guest star di questo episodio: Eliana Stampetta, nella parte della signora Lutz e della signora Riley e Franco Bozzao (voce fuori campo).Trova tutti i nostri podcast su www.podcastico.it
Ep. 16 - La maledizione dell'Orloj
11-12-2022
Ep. 16 - La maledizione dell'Orloj
Sono tante le città che celano misteri, maledizioni, leggende e ogni sorta di fenomeni paranormali, ma ce ne sono alcune che ne contano più di altre. Come Praga, ad esempio, che assieme a Lione e la nostra Torino è uno dei vertici del cosiddetto Triangolo della Magia Bianca.Ma Praga, non a caso, è considerata anche la "capitale della magia".Addirittura la città è stata costruita con una pianta che rivelasse un po' dappertutto dei collegamenti tra il mondo terreno e quello divino.Per secoli le vie di Praga sono state trafficate da maghi, alchimisti, astronomi, astrologi e occultisti. E ancora oggi, a seguito di conoscenze tramandate di generazione in generazione, a Praga sono presenti molti astrologi ma soprattutto operatori dell'occulto specializzati in particolar modo nella pratica della magia bianca.Non a caso le vie di Praga pullulano letteralmente di esoterismo e misteri. La città è piena di simboli magici e significati occulti.Ma chi va a visitare questa splendida città non può non assistere ad un vero e proprio spettacolo. Un’attrazione senza pari, uno spettacolo offerto ad ogni scoccare dell’ora da uno dei più grandi capolavori della meccanica, della scienza astronomica e della creatività che l’uomo sia mai stato in grado di creare, ovvero il meraviglioso Orologio Astronomico.Conosciuto con il nome di Staromestsky Orloj, l’orologio astronomico di Praga è uno degli edifici più ammirati, apprezzati e fotografati della città. Non solo per quella suggestiva bellezza che lo caratterizza e che incanta gli occhi, ma anche per le simbologie e i misteri che vi sono nascosti, e che Enrico De Rossi vi racconterà in questo episodio.Trova tutti i nostri podcast su www.podcastico.it