Sembrava una presidenza forse noiosa, ma efficace. I primi dodici mesi di Joe Biden alla Casa Bianca, invece, sono stati sull'ottovolante. Un sussulto il 6 gennaio, nell'anniversario dell'assalto a Capitol Hill: il più anziano presidente della storia degli Stati Uniti ha tenuto, insieme alla vicepresidente Kamala Harris, un discorso particolarmente diretto e duro sul ruolo giocato dal predecessore Donald Trump, che non ha mai accettato la sconfitta e, anzi, spinto i cosiddetti "patrioti" alla insurrezione.
Il 2022 vedrà già le elezioni di Midterm in autunno. Il gradimento di Joe Biden è molto basso. Ci sono l'inflazione, il Covid e la ferita non rimarginata del tragico abbandono dell'Afghanistan. Gli States sono ancora profondamente divisi e l'attuale presidenza non riesce a prendersi i meriti persino di alcuni provvedimenti importanti. Come mai? Provo a spiegarlo mettendo sul tavolo tutti gli elementi utili a capire.
Elena Molinari
Elena Molinari è corrispondente da New York per Avvenire, vive da più di vent’anni negli Stati Uniti, dove ha studiato alla Columbia University, lavorato per l’agenzia di stampa Dow Jones, il Wall Street Journal e la Reuters e intervistato tre presidenti. Autrice di un romanzo poliziesco, di un libro sulle gang giovanili e di un saggio sul potere al femminile, ha collaborato per Panorama e il Sole 24 Ore, oltre a varie testate radio e tv. Sposata, è madre di due figli.