Con Claudio Tonti, Giovanni Ciampaglia e Nicola Bonora scopriamo tra casi di successo e ambiti da considerare, perché non esiste design senza ricerca e perché una proposta è quella giusta. Il tutto attraverso una sintesi del Podcast in sei punti chiave.
1) Non esiste design senza ricerca
È questo il concetto che dovrebbe guidare la progettazione di un sito web. Senza ricerca, senza pensiero, l’approccio è esecutivo, basato sul passato e sulle certezze acquisite nel tempo. Per questo il tempo del pensiero è fondamentale. Così com’è fondamentale avere un metodo.
La creatività è unione dei puntini, trovare nuove forme utilizzando elementi preesistenti al fine di creare qualcosa di nuovo, utile e bello. E ricercare, reperire puntini, significa creare progetti che funzionano ma sono anche sostenibili.
2) La qualità della domanda fa la differenza
Ricerca e domanda sono collegate, e rispondere a una domanda con un’altra domanda significa innescare un processo di scoperta virtuoso, il primo passo verso un’esplorazione più approfondita. Quando si pensa o progetta un sito web si scava dialogando, e l’approccio alle domande e la qualità delle stesse possono dire molto su come lavora l’agenzia.
Il partner giusto è colui che fa domande e che aiuta l’azienda a raccogliersi attorno a quelle giuste. Dalle quali poi partire.
3) Gli ambiti da indagare, le domande da fare
Sono quattro gli ambiti di indagine principali:
L’avvio dell’indagine conoscitiva, ovvero l’esercizio d’ascolto e assorbimento che poi avvia il confronto e innesca il percorso di progettazione, prende poi via da una serie di domande che, inizialmente, possono stimolare risposte narrative.
4) Da esploro ad acquisto: innescare il movimento
Occorre avere chiaro un concetto importante: il sito web è lo spazio ideale per far muovere le persone. Da esploro a desidero, da desidero a voglio, da voglio ad acquisto. Sia la fase di ricerca sia quella progettuale servono a capire quali elementi possano aiutare il movimento. Inoltre questo percorso contamina tutti i vari touchpoint aziendali.
5) Tre tipi di casi, tre opportunità da gestire
Quando ci si trova a progettare un nuovo sito possono verificarsi tre situazioni:
6) Una proposta è quella giusta
Che l’azienda sia in grado o meno di rispondere a tutte le domande, la discriminante tra progetto soddisfacente o insoddisfacente per il cliente dipende dal grado di coinvolgimento del cliente stesso. Se il viaggio si fa insieme, si costruisce insieme e ai risultati si arriva insieme. Proprio per questo, alla fine di un processo progettuale ben svolto, il risultato non possono essere le dispersive (e ormai obsolete) tre proposte. Se la ricerca è stata condotta correttamente la proposta può essere solo una, quella giusta. Le tre proposte servono solo se il cliente non ha partecipato al design.