Ci vuole una scienza

Il Post

E quindi proviamo a capirla: come funziona, che impatto ha sulle nostre vite. Ogni venerdì, con Emanuele Menietti e Beatrice Mautino. read less
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Episodi

Cibo ultraprocessato e super preoccupazioni
08-11-2024
Cibo ultraprocessato e super preoccupazioni
Gli alimenti “ultraprocessati” o “ultralavorati” sono alimenti pronti che subiscono numerose lavorazioni e contengono additivi come conservanti, emulsionanti, addensanti e coloranti. Non godono di una grande fama e sono spesso indicati come la principale causa del sovrappeso, dell’obesità e di numerose malattie. Eppure non c’è una definizione universalmente riconosciuta di questi alimenti e quelle disponibili contribuiscono talvolta a creare confusione. E i problemi non sono legati solamente alla loro definizione, ma anche allo studio degli eventuali danni per la salute: vediamo perché. Ci occupiamo poi di Donald Trump che ha vinto le elezioni negli Stati Uniti e di elefanti rugosi. Già. Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Leggi anche: Coca-Cola, Twinkies, Skittles e… pane integrale?  Esposizione ad alimenti ultralavorati e conseguenze negative sulla salute  Nutrizione e salute. Il problema non è il cibo né i nutrienti, ma la lavorazione Cosa sbagliamo riguardo agli alimenti ultralavorati  Gli endorsement scientifici prima delle elezioni negli Stati Uniti  Dobbiamo essere pronti per un mondo nuovo: gli scienziati di tutto il mondo reagiscono alla vittoria elettorale di Trump  La vittoria di Trump è un “pugno allo stomaco” per l’azione climatica degli Stati Uniti  Donald Trump torna alla presidenza con la grande ambizione di rivoluzionare l’assistenza sanitaria  Cose | Quello che mangiamo  Gli elefanti sviluppano le rughe sia per forma sia per funzione  Le “Dieci lezioni sul giornalismo” del Post Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Gli integratori di melatonina per dormire meglio, forse
01-11-2024
Gli integratori di melatonina per dormire meglio, forse
Sarà il cambio di stagione o quello dell’ora, ma negli ultimi tempi sono aumentate le pubblicità degli integratori a base di melatonina per addormentarsi prima e dormire meglio. Come tutti gli integratori, questi prodotti possono essere acquistati liberamente in farmacia o al supermercato, ma fanno davvero quello che promettono? E soprattutto, quanta melatonina c’è tra i loro ingredienti e che cosa cambia rispetto a quella che produce il nostro organismo? Ci occupiamo poi di scienza ed endorsement scientifici ora che la campagna elettorale per le presidenziali statunitensi è agli sgoccioli. Infine, qualche aggiornamento su virus sinciziale, bronchioliti, nirsevimab e sulle conseguenze dell’autonomia differenziata per la nostra salute. Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Leggi anche: Il cambio dell’ora spiegato dall’inizio  Quantità di melatonina e CBD nelle caramelle gommose alla melatonina vendute negli Stati Uniti Bacche, superfrutti e piante miracolose di Renato Bruni  Vota Kamala Harris per sostenere la scienza, la salute e l’ambiente  Scientific American non aveva bisogno di sostenere nessuno  Il mondo ha bisogno di un presidente degli Stati Uniti che rispetti le prove  La posta in gioco per la scienza  La stessa cosa, ma diversa  82 premi Nobel statunitensi sostengono Kamala Harris  La scienziata ribelle che ha creato Kamala Harris  Come non perdersi la diretta del Post sulle elezioni statunitensi  Bronchioliti e virus sinciziale: le cose da sapere Vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale in gravidanza Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Bronchioliti e virus sinciziale: le cose da sapere
25-10-2024
Bronchioliti e virus sinciziale: le cose da sapere
Dopo incertezze, confronti e rinvii, regioni e governo si sono messi d’accordo per offrire gratuitamente il nirsevimab, un trattamento contro il virus respiratorio sinciziale umane tra le cause delle bronchioliti, ai bambini nati da agosto 2024 e a quelli fragili con meno di 2 anni. Il nirsevimab viene spesso definito “un vaccino”, ma è in realtà è un farmaco che funziona in modo un po’ diverso ed è a base di anticorpi monoclonali. Vediamo quindi come agisce effettivamente e perché ci si è mossi così lentamente prima di renderlo accessibile a tutte le persone interessate. Ci occupiamo poi dei vaccini da somministrare con un semplice spray nasale al posto di un’iniezione, per esempio contro l’influenza e forse un giorno contro il coronavirus. Raccontiamo la difficile e inaspettatamente dolorosa storia della conservazione dei panda, tra Cina e Occidente, e infine scopriamo dei particolari libri senza glutine contro tarme, tarli e altri parassiti. Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Leggi anche: – Da novembre sarà disponibile gratuitamente il trattamento per prevenire la bronchiolite nei neonati  – Che cosa sono gli anticorpi monoclonali – La scienza che è stata e quella che verrà  – Intelligenze umane e artificiali da premio Nobel  – Gli spray nasal contro l’influenza e il COVID  – Le fattorie dei panda  – Il “senza glutine” è meglio solo per alcune persone  – Colle a base di grano nella conservazione e nel patrimonio culturale: (dis)soluzione del proteoma di paste di farina e amido e loro proprietà adesive Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Le microplastiche e la nostra salute, 20 anni dopo
18-10-2024
Le microplastiche e la nostra salute, 20 anni dopo
Vent’anni fa, un gruppo di ricerca dell’Università di Plymouth nel Regno Unito pubblicò uno studio in cui si usava per la prima volta il termine “microplastica” per definire le minuscole particelle di materia plastica diffuse nell’ambiente. Lo studio dimostrava che queste particelle si erano accumulate negli oceani a partire dagli anni Sessanta, cioè da quando la plastica era diventata molto diffusa. In questi 20 anni sono state scoperte molte cose sulle microplastiche, ma come ha spiegato lo stesso gruppo di ricerca in un nuovo articolo scientifico c’è ancora molto da fare, non solo per ridurre la diffusione della plastica, ma anche per capire gli effetti delle microplastiche sulla salute umana. Qualcosa comunque, abbiamo iniziato a capirlo. Ci occupiamo poi dell’uragano Milton che ha interessato la Florida e di che cosa significa arrivare preparati a eventi estremi di questo tipo, complottisti permettendo. Infine vediamo come SpaceX è riuscita a prendere al volo con due “bacchette” il suo razzo Super Heavy alto come un palazzo di 20 piani e ci spingiamo poi in un profondo oceano lontanissimo da noi, alla ricerca della vita fuori dalla Terra. Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Leggi anche: – Dispersi in mare: dov’è tutta la plastica?  – Vent’anni di ricerca sull’inquinamento da microplastiche: che cosa abbiamo imparato?  – Microplastiche e grandi problemi  – In Florida la grande allerta per l’uragano Milton è stata decisiva  – La verità sulla geoingegneria degli uragani – Le bacchette di SpaceX hanno funzionato – Tornare interi dallo Spazio con Starship – C’è vita su Europa?  – Tornano le “Dieci lezioni sul giornalismo” Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Intelligenze umane e artificiali da premio Nobel
11-10-2024
Intelligenze umane e artificiali da premio Nobel
I sistemi di intelligenza artificiale sono stati al centro dei premi Nobel scientifici assegnati questa settimana. Il Nobel per la Fisica è stato assegnato a John J. Hopfield e Geoffrey E. Hinton per i loro studi nello sviluppo di sistemi di apprendimento automatico, alla base della rapida evoluzione delle AI degli ultimi anni. Le loro ricerche sono partire dalla fisica, ma l’hanno presto abbandonata per addentrarsi in elaborate soluzioni informatiche, di conseguenza i puristi si sono un po’ risentiti per un Nobel che ritengono abbia poco a che fare con la Fisica. È successo qualcosa di simile con il Nobel per la Chimica che ha premiato tre ricercatori che hanno innovato profondamente il campo dello studio delle proteine, sempre con sistemi di intelligenza artificiale. Il Nobel per la Medicina è stato invece assegnato agli autori della scoperta del microRNA, fondamentale per regolare lo sviluppo delle funzioni delle cellule. Vediamo perché le scoperte premiate quest’anno possono cambiarci la vita e, anzi, hanno già iniziato a farlo. Leggi anche: – È iniziato il viaggio di Hera verso gli asteroidi  – Il Nobel per la Medicina a Victor Ambros e Gary Ruvkun per la scoperta del microRNA  – Il Nobel per la Fisica a John J. Hopfield e Geoffrey E. Hinton per i loro studi sulle intelligenze artificiali – Bisogna capirsi su cosa sia “l’intelligenza artificiale”  – Il Premio Nobel per la Chimica a David Baker, Demis Hassabis e John M. Jumper per i loro studi sulle proteine  – Oppenheimer e il dilemma dell’atomica Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Avere il diabete oggi, spiegato
04-10-2024
Avere il diabete oggi, spiegato
Milioni di persone in Italia hanno il diabete, una malattia non sempre facile da gestire e con un forte impatto sociale dovuto alla sua diffusione. Può avere molte cause, genetiche e legate agli stili di vita, e molti trattamenti per essere tenuta sotto controllo riducendo i rischi di avere complicazioni, talvolta molto gravi. La notizia della prima donna al mondo ad aver ricevuto un trapianto di cellule staminali “riprogrammate” per curare il diabete sta facendo molto discutere gli esperti e rischia di suscitare false speranze tra chi ha il diabete. Vediamo come stanno le cose e quali sono gli sviluppi più promettenti per trattare più efficacemente la malattia. Ci occupiamo poi di energia e della chiusura dell’ultima centrale elettrica a carbone nel Regno Unito, un evento storico per molti motivi, facendo qualche confronto con l’Italia. Infine, ci spostiamo nei vigneti per un nuovo approccio contro un parassita molto invadente. Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Leggi anche: – Lo studio sul trapianto di staminali per trattare il diabete in una donna  – Aspetti epidemiologici del diabete  – L’anno dell’Ozempic  – L’obesità è una questione mondiale – Cosa vuol dire davvero farmaco carente – Vertex annuncia i risultati positivi di uno studio per il trattamento del diabete di tipo 1  – Il Regno Unito ha smesso di usare il carbone per produrre energia elettrica  – Da dove arriva il carbone  – Libiamo ne’ lieti calici: le viti TEA debuttano in campo a Verona  – Da un piccolo chicco di riso una grande novità Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Che cosa vuol dire essere italiani, geneticamente
27-09-2024
Che cosa vuol dire essere italiani, geneticamente
La raccolta firme per il referendum di cittadinanza è stata accompagnata da un acceso dibattito su quali debbano essere i criteri per stabilire “chi è italiano e chi non lo è” : per alcuni è necessario “guadagnarselo”, per altri contano gli studi e l’istruzione, per altri ancora “il colore della pelle”, qualsiasi cosa voglia dire. Dunque chi sono i veri italiani? Geneticamente, sono di sicuro tutti molti diversi tra loro, quanto lo è un danese da uno spagnolo: vediamo perché. Ci spostiamo poi alle Svalbard per scoprire uno dei più grandi depositi di semi al mondo per le generazioni future e, a proposito di futuro, vediamo come si comportano i macachi nel fare previsioni su chi vincerà tra Kamala Harris e Donald Trump negli Stati Uniti. Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Leggi anche: L’intelligenza artificiale contro il complottismo  La proposta di referendum sulla cittadinanza ha raggiunto le 500mila firme  Una puntata da Nobel sulle nostre origini  Un ritratto genetico degli italiani  I migranti dal Medio Oriente hanno plasmato Roma  Svalbard Global Seed Vault  Nikolai Vavilov Millennium Seed Bank  La riserva artica dei semi mostra la logica sbagliata dell’adattamento climatico  Le scimmie prevedono le elezioni statunitensi  Da Costa a Costa, la newsletter settimanale sugli Stati Uniti di Francesco Costa, ogni sabato Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
I pirati dei farmaci per le cure fai-da-te
13-09-2024
I pirati dei farmaci per le cure fai-da-te
Come Robin Hood rubava ai ricchi per donare ai poveri, così alcuni gruppi di pirati della farmaceutica dicono di fare “giustizia sociale” producendo farmaci protetti da brevetti altrimenti molto costosi. È una storia affascinante e all’apparenza positiva per il bene comune, ma nasconde molte complessità legate alla sicurezza delle cure, ai servizi sanitari e alle logiche di mercato che rendono possibile la ricerca di nuovi farmaci. Ci occupiamo poi della fondatezza teorie sui nomi e cognomi che condizionano le nostre scelte di vita e torniamo velocemente in orbita per qualche aggiornamento spaziale. Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Leggi anche: “Hai diritto a riparare il tuo corpo”. L’ascesa della medicina fai da te e pirata  Four Thieves Vinegar Collective  Il Servizio sanitario nazionale è come l’aria  Biohacking: i rischi della terapia genica “da garage”  I farmaci anarchici, ancora  Determinismo nominativo  Tabù di parole, di James G. Frazer  I nomi e i cognomi influenzano le nostre vite?  Spurio? Effetti di somiglianza dei nomi (egoismo implicito) nelle decisioni di matrimonio, lavoro e trasloco Il tuo nome è il tuo destino?  NASA e Boeing danno il benvenuto sulla Terra alla navicella spaziale Starliner, missione completa  Polaris Dawn Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Una notizia data male sull’autismo, e cosa comporta
06-09-2024
Una notizia data male sull’autismo, e cosa comporta
Su alcuni giornali italiani una ricerca che ha ipotizzato un nuovo sistema per diagnosticare l’autismo ha ricevuto grandi attenzioni, con titoli su una “svolta nelle diagnosi e nel trattamento precoce”, nonostante lo studio abbia forti limitazioni per ammissione dello stesso gruppo di ricerca che lo ha realizzato. Quei titoli hanno fatto arrabbiare molte persone e hanno probabilmente generato speranze e illusioni in altre, su condizioni di salute non sempre semplici da gestire. Vediamo cosa dice veramente quello studio e che cosa c’entra il “codice genetico” citato in alcuni dei titoli che lo hanno raccontato. Ci occupiamo poi di cosa sembra funzionare meglio di altro contro il cambiamento climatico e di due astronauti partiti per restare nello Spazio 8 giorni e che rimarranno in orbita per 8 mesi. Leggi anche: Il ritorno degli orsi in Italia Scoprire il collegamento gene-cervello-comportamento nell’autismo attraverso l’apprendimento automatico generativo La prima persona a cui venne diagnosticato l’autismo Autismo: decifrato il codice genetico? Non esattamente… Cosa dice lo studio originale Osservatorio nazionale autismo Politiche climatiche che hanno ottenuto importanti riduzioni delle emissioni: prove globali da due decenni Climate policy explorer Una decisione molto difficile per la NASA https://www.ilpost.it/2024/08/23/starliner-rientro-astronauti-boeing-nasa/ Il lancio di Starliner La NASA ha deciso di riportare sulla Terra la navicella spaziale Starliner senza equipaggio  Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mpox: guida rapida per preoccupati
23-08-2024
Mpox: guida rapida per preoccupati
A metà agosto l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha dichiarato l’mpox (il “vaiolo delle scimmie”, come si diceva in precedenza) un’emergenza sanitaria internazionale in seguito ai numerosi casi emersi in Africa e in particolare nella Repubblica Democratica del Congo. La dichiarazione dell’emergenza ha suscitato qualche comprensibile preoccupazione, ma anche qualche fraintendimento a causa dei toni allarmati su giornali e social network. Vediamo come stanno realmente le cose, quanto c’è da preoccuparsi e quali sono i rimedi per prevenire i contagi, soprattutto nei paesi africani più in difficoltà con l’epidemia. Ci occupiamo poi del perché mangiamo sempre la stessa identica banana e - incredibile - di una cosa di Spazio che non piace a Menietti. Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Leggi anche: Il Direttore Generale dell’OMS dichiara che l’epidemia di mpox è un’emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale  Cosa sappiamo della nuova variante di mpox  Come siamo messi con i vaccini contro l’mpox  L’mpox sul sito dell’Istituto superiore di sanità L’Africa non è un paese, il nuovo libro di Altrecose Mangiamo sempre la stessa banana  La virulenza del patogeno fungino Fusarium oxysporum, razza tropicale 4, che causa l’avvizzimento delle banane, è mediata dalla biosintesi dell’ossido nitrico e dai geni accessori  World Banana Forum Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Come difendersi dalle zecche
12-07-2024
Come difendersi dalle zecche
Da alcuni anni le popolazioni di zecche dei boschi sono aumentante in Italia e in diverse altre zone dell’Europa, anche a causa del cambiamento climatico che ha esteso il periodo di attività annuale di questi piccoli e spesso fastidiosi animali. Con la loro proliferazione sono aumentate le possibilità di contatto mentre si fa una passeggiata su un sentiero di montagna o in un bosco, con il rischio di ritrovarsi una zecca addosso, desiderosa di succhiare qualche goccia del nostro sangue. Oltre al fastidio, questi animali possono trasmettere malattie come la borreliosi di Lyme e l’encefalite delle zecche. In questa puntata ci occupiamo dei rimedi e degli accorgimenti per ridurre il rischio di uno spiacevole incontro o per rimuovere in sicurezza una zecca. Vediamo poi come è andata a finire con la vitamina D e il coronavirus e ci occupiamo di un ecocidio su una lontana e famosissima isola del Pacifico. Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Leggi anche: Stanno aumentando anche le zecche Lo speciale sulle zecche dell’Istituto superiore di sanità Borreliosi di Lyme Meningoencefalite da zecche Conoscere le zanzare per difendersi dalle zanzare Lo studio che raccomandava la vitamina D contro COVID-19 è stato ritirato La vitamina D, spiegata bene Forse sull’isola di Pasqua non ci fu un “ecocidio” Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices