Si può solo immaginare l’abisso fra un simile ambiente culturale – mirabile mix di origini, formazione e genialità – e le brutture fasciste. Olivetti non si limitò a dissentire in silenzio e, proprio in collaborazione con la famiglia Levi, ebbe un ruolo attivo nella fuga in Francia del leader socialista Filippo Turati. Fu antifascista vero, soprattutto per formazione culturale.