Parma, 18 giugno 1939, anno XVII dell'Era Fascista. Mentre fervono i preparativi per l'arrivo del Duce in città, la polizia viene chiamata in vicolo Sant'Anna, in casa della chiromante Bice Carrara, in arte Maritza. Su un divano, adagiato come se dormisse, c'è il corpo di una bambina. Ma la piccola Rosaria, la figlia adottiva della chiromante, è morta. E non di cause naturali. Ma nella stanza gli inquirenti troveranno murato un secondo cadavere...