L’Accademia delle Scienze di Torino ha avuto un ruolo decisivo nella propagazione delle idee e nel progresso delle industrie – di ogni tipo – in Piemonte, a cavallo tra la fine del Settecento e la metà dell’Ottocento. Ha avuto quel ruolo perché ha alimentato la creatività degli inventori, degli imprenditori e di chi, semplicemente, volesse migliorare qualcosa, o risolvere un problema, o fare ciò che prima non si poteva fare. L’Accademia lo ha fatto in due modi: sia diventando responsabile dell’istruttoria scientifica che decideva su cosa valesse la pena di tutelare con un privilegio, sia stimolando direttamente i potenziali inventori.
Questa è la storia di quel periodo fecondo, che comincia da un cioccolatino.