Per alcuni, nascere in una famiglia di spettacolo non è un vantaggio ma una fatica. È stato così per Giuseppe Fiorello la cui timidezza lo ha obbligato al ruolo di spettatore per anni. Definisce le sue esperienze nei villaggi turistici un vero e proprio percorso formativo che l’ha abituato ai ritmi dello spettacolo e soprattutto ad affrontare un pubblico spietato.In questa intervista, racconta a Malcom Pagani il suo rapporto con il successo, prima con la televisione di intrattenimento e poi con i film, e confessa quanto sia stato difficile, per diversi anni, essere “il fratello di Rosario”.
Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices