Atto I: Il nostro paese

Oppressi & Oppressori - gioco di ruolo

15-05-2023 • 46 minuti

RICAPITOLANDO: Introduzione è stata letta? Le Carte sono state divise in mazzetti e disposte sul tavolo insieme allo scotch di carta? Allora siete pronti a continuare!

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Ci sarà bisogno di cinque volontari.
Ognuno pescherà una Carta luogo e prenderà un rotolo di scotch (se non ce n’è uno a testa, basta passarseli).

I cinque volontari si disporranno su una Linea, tutti gli altri giocatori si metteranno su un’altra Linea di fronte a loro. Si formeranno quindi i gruppi, in fretta e senza discussioni: ogni volontario, a turno, indicherà un altro giocatore e quello si posizionerà alle sue spalle, procedendo così finché tutti faranno parte di un gruppo. Da quel momento in poi tutti i giocatori nello stesso gruppo saranno l’uno il Legame dell’altro. Ma che cos’è a legarli? Una passione che condividono nel Luogo indicato dalla Carta.

A turno, ogni gruppo creerà insieme questo Luogo. A partire dal gruppo al limite sinistro della Linea, il volontario leggerà il titolo della Carta luogo in suo possesso e insieme ai suoi Legami traccerà la pianta di quel Luogo con lo scotch. A quel punto il gruppo entrerà nel Luogo e risponderà ad alta voce alle domande della Carta luogo.

Tutti gli altri giocatori assisteranno in silenzio e alla fine chiunque lo desideri potrà fare una domanda sul Luogo: non più di una domanda per gruppo di Legami, quindi un massimo totale di quattro domande. Dopodiché si passerà al Luogo successivo, fino a raccontare la storia di tutti e cinque.
Ricordate che i Luoghi sono legati alle passioni dei personaggi, non ai loro mestieri: per esempio, i Legami che si sono conosciuti in biblioteca sono avidi lettori, non colleghi bibliotecari.

Ascoltate la narrazione e cominciate:
Eh no, tutto non ve lo posso dire. O vi dico il paese, o vi racconto il fatto: io però, se fossi in voi, sceglierei il fatto. Non che il paese non sia importante, al contrario. I luoghi restano impressi nella memoria almeno quanto le facce. Posti familiari, dove si passa tutti i giorni, finendo quasi per consumarli con lo sguardo. Posti che sanno di casa e si condividono con le persone amate. Posti dove si intrecciano storie e legami. Non serve che vi dica il nome del nostro paese, ma è bene che ne conosciate i luoghi dell’anima, per capire i fatti che avvennero laggiù.

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A COSA PRESTARE ATTENZIONE: in Atto I è importante tenere sotto controllo i tempi. Solo una domanda per gruppo, quindi non più di quattro domande per Luogo. Evitare le pause di riflessione: meglio passare al Luogo successivo senza domande che rimanere in attesa e non avere tempo per definire tutti i Luoghi.