Epilogo

Oppressi & Oppressori - gioco di ruolo

15-05-2023 • 3 minuti

La storia è finita. A raccontarla non è stata una voce narrante, ma tutti voi. Insieme. Fatevi un applauso.
A questo punto non vi resta che disfare il paese, per lasciarvelo alle spalle insieme ai personaggi che avete interpretato. Staccherete lo scotch dal pavimento e riporrete le carte nella scatola. Potrete scambiarvi le prime impressioni e rilassarvi un po’. Una volta finito, vi riunirete in cerchio.

Gli spunti per la storia che avete creato provengono dalla Storia, con la S maiuscola. La voce che vi ha accompagnato ha citato spesso Primo Levi, lo scrittore testimone della Shoah. Le carte Giusto sono ispirate a quanto fatto dalle donne e dagli uomini onorati al Giardino dei Giusti di Milano, uno spazio di dialogo e di educazione alla responsabilità personale. La Storia è stata il punto di partenza, ma l’ingrediente segreto è il vostro contributo.

Per finire ci sarà una fase di condivisione, dove ognuno sarà invitato a rispondere a una tra queste tre domande. Quella che lo interessa di più o che lo mette a suo agio. Il primo con in mente una risposta alzerà la mano, quindi si proseguirà in senso orario.


QUALE EVENTO NEL CORSO DEL GIOCO TI HA COLPITO DI PIÙ?
Raccontalo stando attento a non riferirti mai ai giocatori. Invece di “Mi è rimasto impresso quando mi hai minacciato” è più corretto dire “Mi è rimasto impresso quando il tuo personaggio ha minacciato il mio personaggio”. Nessuno può essere considerato responsabile di quanto accaduto in gioco. Avete seguito le regole e interpretato un ruolo.


QUALE ESPERIENZA PERSONALE TI È TORNATA IN MENTE GIOCANDO?
Per rendere propria una storia, un ruolo, è necessario stabilire un contatto. Immedesimarsi. Capita a tutti di vivere atti di ingiustizia, piccoli o grandi. Se ti va di condividere la tua fonte d’ispirazione, tutti gli altri ti ascolteranno. Senza fare domande, né fornire una loro eventuale versione dei fatti.


QUALE SARÀ IL FUTURO DEL PAESE?
Una delle cose migliori delle storie è che ci si può sempre immaginare un seguito. O quasi. Se c’è qualcosa che vuoi aggiungere, come una speranza o un timore del tuo personaggio, o magari un evento futuro che secondo te potrebbe accadere al paese, è il momento di condividerlo. Non è un problema se giocatori diversi danno voce a idee incompatibili. Sono ipotesi e nessuno ha la sfera di cristallo.



Ricapitolando, ogni giocatore può raccontare un evento del gioco, un’esperienza personale o un futuro possibile per la gente del paese. La scelta è libera. L’importante è che tutti abbiano l’occasione di esprimersi, senza perdere troppo tempo in discussioni.

Questa storia è vostra, adesso. Potrete ricordarla e confrontarvi ogni volta che vorrete. Magari a partire dalle biografie dei Giusti che hanno ispirato questa storia e che potete approfondire sul sito di Gariwo.
Le loro vicende meritano di essere ricordate perché insegnano a riconoscere la bellezza della persona buona e mostrano che ogni essere umano, esercitando anche il più piccolo spazio di libertà, ha la possibilità di diventare un argine nei confronti delle ingiustizie.