Tra i pochi eredi dell'incredibile lascito letterario di Gianni Brera, Gianni Mura fu cantore incomparabile delle emozioni sportive, di quel "mondo-batticuore fatto di slanci improvvisi e di emozioni incantate" tanto lontano dalle cronache sportive di oggi.
In questo ritratto Adalberto Scemma ne tratteggia gli aspetti meno noti, come l'amore per il canto o quella "sarditudine" che tanto ne ha cesellato le parole.