Grembo, racconti di pancia

Anna Acquistapace

Ciao, io sono Anna Acquistapace e questo è Grembo, racconti di pancia.
Ti parlerò di genitorialità e di tutti quegli aspetti che, a volte, o forse troppo spesso, non vengono a galla. Abbiamo una visione edulcorata della maternità: le donne devono saper conciliare saggiamente genitorialità, relazioni, lavoro. In questo podcast voglio dare voce a persone che raccontano la loro storia di maternità e paternità senza filtri e senza giudizi.
Non dispenseremo consigli o buone pratiche, e questa è una promessa.
L’obiettivo è aiutare, ispirare, avvicinare e far sentire meno sole le per read less
Bambini e famigliaBambini e famiglia

Episodi

Ep. 20 Ella Marciello: la sofferenza non ci rende più “mamme”
16-07-2024
Ep. 20 Ella Marciello: la sofferenza non ci rende più “mamme”
Vi è mai capitato di sentire questa frase: “La gravidanza non è una malattia”?Il più delle volte, viene detta come una forma di incoraggiamento, con le migliori intenzioni. Tuttavia questa frase nasconde una realtà più complessa.  Molte donne trascorrono i primi mesi, buona parte o addirittura tutta la gravidanza in uno stato di grande malessere.  E già in quel periodo, le donne vengono introdotte ad una forma di normalizzazione del dolore:  “È normale stare male i primi tre mesi. È normale avere male dopo il parto, è normale una lacerazione con un travaglio così rapido.” E così via. In questo episodio ho chiesto a Ella Marciello di raccontarmi la sua storia di parto, che è stata tutt’altro che idilliaca. Ella ha sofferto di iperemesi gravidica, ovvero nausea e vomito gravi fino alla vigilia del parto. Mi ha detto che no: non è normale associare sempre la parola sofferenza alla maternità, Il rischio è di interiorizzare quel dolore e perpetuare l’idea che la figura materna debba essere perennemente devota al sacrificio.Attraverso la sua storia, Ella ha ricordato che non va stigmatizzato il dolore così come non va detto alle madri “ è così per tutte”  E ancora, è vero che si partorisce dalla notte dei tempi, la differenza è “come”.In questo episodio abbiamo anche parlato di come crescere un figlio libero dai pregiudizi, di come far fronte ad una diagnosi di neurodivergenza. E abbiamo concluso evocando alcuni regali che ogni madre vorrebbe realmente ricevere… Provate a pensarci su e vediamo se desiderate lo stesso…
Ep. 19 Martina Tescari: sognando Zeno
18-06-2024
Ep. 19 Martina Tescari: sognando Zeno
“ll padre è, chi padre fa, come mamma è, chi mamma fa.” Con queste parole Martina mi sta raccontando la differenza tra padre e donatore. Una distinzione che non verrebbe mai messa in discussione se a utilizzare la PMA, la procreazione medicalmente assistita, fosse una coppia eterosessuale. Martina invece è unita civilmente a Sara e per diventare genitori hanno viaggiato a Barcellona, dove grazie al metodo ROPA (ricezione di ovociti della partner), hanno potuto optare per una maternità condivisa.  Sappiamo già delle difficoltà che le famiglie arcobaleno affrontano nel nostro Paese, ma oggi vorrei invitarvi all’ascolto di questo episodio rompendo ulteriormente con i tabù, che tanto ci stanno stretti. Ad esempio vi sorprenderà scoprire che Martina e Sara sono considerate effettivamente le mamme del loro bambino in un registro particolare: quello della loro parrocchia.  La storia di Martina racconterà non solo del viaggio verso la genitorialità, ma anche delle difficoltà di un post partum complicato e di una narrazione sincera e autentica dei primi tempi da genitore.   Allo stesso tempo, sentirete tutta la sua determinazione nel voler condividere questo percorso perché sia di ispirazione e di aiuto per altre donne e coppie che si trovano in situazioni simili.  Condividere queste storie è fondamentale per costruire una società più empatica e inclusiva, dove ogni famiglia può trovare il proprio spazio e riconoscimento. Anzi, come ha detto recentemente qualcuno di importante: “c’è spazio per tutti”. E per trovare questo spazio, partiamo dai diritti.  *** Grembo racconti di pancia è un podcast originale LUZ, di Anna Acquistapace Il montaggio è di Francesco Carella, le musiche di Pablo Sepulveda Godoy *** Questo episodio è stato registrato durante il Festival di We World. Grazie per avermi ospitata!
Ep. 11 Arwa Waheed: la cameretta vuota
14-11-2023
Ep. 11 Arwa Waheed: la cameretta vuota
Si parla di lutto perinatale quando si perde un bambino durante la gravidanza, il parto o qualche tempo dopo la nascita. Anche se ci sono definizioni più accurate in base al momento in cui il tutto accade, l’intensità di un dolore, comune a tante donne, non si misura in settimane di gestazione. Perché si parla così poco del lutto perinatale? Perché esiste ancora un tabù su questo argomento?  Perché sono storie che raccontiamo a voce bassa?  Per cercare anche io di rompere con questo tabù ho voluto incontrare Arwa, una mamma che dopo due interruzioni di gravidanza ha vissuto 9 mesi di attesa e un parto. Tutto nella norma, sembrava. Eppure il cuore del piccolo Almir ha cessato di battere pochi giorni dopo la sua nascita. “Uno su un milione” le dicono i medici. Ma statistiche di questo tipo non fanno altro che appesantire una notizia che rimarrà per sempre nella vita di questi genitori. C’è bisogno di coraggio per accettare un lutto perinatale e rialzarsi. Ce n’è ancora di più bisogno per testimoniare. Ma Arwa si è aperta al microfono di Grembo con grande coraggio: la sua storia vuole essere una luce che dà forza a lei e a tutte le donne che sono o potrebbero trovarsi in questa situazione. Un consiglio prima di iniziare: questo episodio tratta di argomenti molto sensibili e dolorosi: assicuratevi di ascoltarlo in buone condizioni. Se sei una mamma o un papà che sta vivendo un lutto perinatale, non fermarti a queste parole e ricerca un percorso approfondito con un professionista competente  che ti possa aiutare nella guarigione. Ti segnalo in particolare https://www.ciaolapo.it/
Ep. 10 Diego Di Franco: non chiamatemi "mammo"
10-10-2023
Ep. 10 Diego Di Franco: non chiamatemi "mammo"
Facciamo un esercizio: pensate ad un “detto” che riguarda la figura della mamma.A me viene subito in mente “Di mamma ce n’è una sola” oppure “la mamma è sempre la mamma”. Questi detti nascondono dietro di sé secoli di una cultura patriarcale che hanno affidato alla madre il ruolo di figura genitoriale di riferimento. ​Quando nasce un bambino, nonostante l’obbligo oggi in Italia, solo il 35% dei papà usufruisce del congedo parentale.Eppure aldilà dei numeri, è evidente che il cambio culturale sulla paternità è ormai in atto: i papà sono sempre più partecipi nella vita dei loro figli.Perché allora ci capita ancora di sentire definizioni infelici come “mammo” oppure “papà-baby sitter”?Diego di Franco, conosciuto anche come “Il Meraviglioso mondo dei papà”, ci ricorda che esiste già una parola bellissima per indicare la figura maschile che si occupa dei figli: papà.E a proposito di definizioni, Diego ne ha scelta una, in inglese, che è “Stay at home dad”.La sua storia infatti è quella di un papà che con l’arrivo dei figli ha scelto di stare a casa, mentre la moglie svolge la sua professione di ingegnera. In questo episodio abbiamo parlato di stereotipi di genere, di suddivisione dei compiti, di trend su TikTok che non fanno bene alla salute. E ancora, dell’immagine di una madre troppo idealizzata e quella di un padre troppo denigrato. La parità di genere inizia a casa e continua nella società. Sappiamo che ci vuole del tempo per far cadere uno ad uno gli stereotipi.Ma con la sua preziosa testimonianza, Diego sta dando un colpo di acceleratore.
Ep.8 Francesca Ghelfi: relazioni nutrienti
26-09-2023
Ep.8 Francesca Ghelfi: relazioni nutrienti
Quando nasce un bambino sono molti i genitori che si sentono raccomandare pratiche e buone abitudini, soprattutto quando si parla di alimentazione.Si inizia fin dai primi attimi di vita, ci si ritrova davanti a due strade: allattamento al seno o biberon?Ho incontrato Francesca Ghelfi, in arte “Leguminosa”, mamma di due bambini e nutrizionista.Il cibo ci accompagna ogni giorno da quando nasciamo. Ma invece di pensare alle tabelle e ai modelli, Francesca mi ha ricordato che il cibo racchiude in sé storia, cultura, accoglienza e tutta una serie di valori che trasmettiamo ai nostri figli.Abbiamo parlato della sua missione che non è solo di suggerire i giusti nutrienti ma di far sentire accolti i bambini.Una cosa non scontata per la nostra generazione. In questo episodio abbiamo immaginato il futuro, quello che stiamo costruendo ogni giorno per i nostri figli attraverso le nostre scelte, non solo in termini di alimentazione. Per esempio, ci siamo dette che non basta avere una cucina giocattolo per sollevare automaticamente la responsabilità che hanno le donne nella cura domestica. Abbiamo parlato di spazio, di quanto sia importante pensare nuovamente la comunità per ritrovare quel villaggio che oggi non c’è più. I nostri bambini sono alla base della società: ricordiamoci del futuro. --"Grembo, racconti di pancia" è un podcast originale LUZ, di Anna Acquistapace. Questo episodio è stato realizzato insieme a Mustela. Il montaggio è di Agustina Arevalos. Le musiche è "La jardinera"ed è interpretata da Pablo Sepulveda Godoy. L'illustrazione è di Giulia Rosa.
Ep. 7 Matteo Bussola: la mia paternità inattesa
19-09-2023
Ep. 7 Matteo Bussola: la mia paternità inattesa
L’unica cosa che arriva nella tua vita per non andarsene più sono i figli. Questo pensiero può far paura, soprattutto se a farlo è una persona che nella vita ha una certezza: non voglio diventare genitore. Matteo Bussola non solo è diventato papà di tre bambine ma non ha voluto arrendersi alla narrazione che solitamente veniva accostata alla paternità. Si è liberato da quella che lui stesso ha definito come “la presunzione di sapere con incontrovertibile certezza quello che vogliamo e quello che ci serve”Ho chiesto a Matteo di raccontarmi come la sua vita si è trasformata, se è vero che la qualità del tempo che trascorriamo con i nostri figli è più importante della quantità. Abbiamo parlato di cose da maschi e cose da femmine. Gli ho chiesto perché suona strano sentire le parole: “sindaca”, “avvocata”, “ingegnera”.La sua paternità inattesa è stata l’esperienza che gli ha permesso di cambiare lo sguardo sul mondo, di definire nuove priorità, di acquisire tutta una serie di abilità che lo hanno fatto migliorare anche come professionista. Matteo è uno scrittore e illustratore. Vive di storie. E le storie formano il nostro immaginario, creano aspettative e contribuiscono a creare la realtà. Buon ascolto!---"Grembo, racconti di pancia" è un podcast originale LUZ, di Anna Acquistapace.Questo episodio è stato realizzato insieme a Mustela.Il montaggio è di Agustina Arevalos.La musica è "La jardinera" ed è interpretata da Pablo Sepulveda Godoy.L'illustrazione è di Giulia Rosa.
Ep. 6 Zenos Room: il gioco è un lavoro serio
12-09-2023
Ep. 6 Zenos Room: il gioco è un lavoro serio
Il gioco è il lavoro del bambino: questo è uno dei mantra di Maria Montessori, che in questo episodio la sentirete chiamata in causa come “zia Mary”. A darle questo titolo è Anna, meglio conosciuta su Instagram come “ZenosRoom”. Mi ha raccontato in modo genuino, a volte molto diretto e senza filtri, di come ogni giorno si impegna affinché suo figlio possa vivere al meglio il momento del gioco.Lontano da un mondo instagrammabile, pinteristiano e beige, se scorrete il suo profilo Instagram troverete un arcobaleno di giochi, di libri, di idee ma anche di riflessioni molto serie che nascono dal suo quotidiano di mamma. Anna lavora ogni giorno per fare in modo che lo spazio fisico ma anche quello mentale sia ordinato e funzionale, lontano dal mito della performance. Nella nostra chiacchierata siamo passate dalla gestione delle emozioni a come affrontare episodi di bullismo fino al rischio di un trend come la “child free zone”. Anche se abbiamo parlato di mondo degli adulti e mondo dei bambini, la sensazione che ho avuto dal nostro incontro è che il mondo è comunque uno solo.Un mondo dove i bimbi devono essere trattati in quanto tali e non come adulti da plasmare.---Grembo, racconti di pancia è un podcast originale LUZ, di Anna AcquistapaceQuesto episodio è stato realizzato insieme a MustelaIl montaggio è di Agustina ArevalosLa musica è "La jardinera" ed è interpretata da Pablo Sepulveda GodoyL'illustrazione è di Giulia Rosa
Ep. 5 Marta Valagussa: la mia battaglia contro la gestosi
07-07-2023
Ep. 5 Marta Valagussa: la mia battaglia contro la gestosi
​​Uno schema che si ripete: studi-laurea-fidanzamento-matrimonio-figli-lavoro.Quando vogliamo a fare in modo che la nostra vita sia una linea retta, rischiamo di perdere di vista le curve, gli spigoli, i cambi di direzione. Sono le aspettative che gli altri hanno su di noi che ci rallentano.Questa cosa, Marta, l’ha capita bene.Diventata mamma a 25 anni, ha dovuto affrontare una malattia, la preclampsia, detta anche gestosi. Ecco la prima aspettativa che non si realizza: quella di un corpo che, nonostante la giovane età, ha dovuto affrontare una malattia, la cui unica cura è il parto.Alessia nasce prematura e con lei nasce una mamma, che deve combattere il senso di colpa per non essere riuscita a tenerla in pancia un po’ di più. Poco dopo arriverà un’altra bambina, Elena.“L’amore si moltiplica”, vero, ma il tempo, quello no. Tutto può diventare ancora più complesso se nella coppia non si riesce a ritrovare quella complicità che ti aiuta a superare i momenti più difficili.In questo episodio abbiamo anche parlato di violenza, che ha molti volti, così come di egoismo, che non è necessariamente qualcosa di negativo.Vi invito ad ascoltare questo episodio tenendo a mente l’eredità che Marta vorrà lasciare alle sue figlie: non c’è alcuna aspettativa, crescete libere, di sbagliare, di tornare indietro e di ripartire.--Grembo è un podcast originale LUZ, di Anna AcquistapaceIl montaggio è di Francesco Carella La musica è "La jardinera", interpretata da Pablo Sepulveda Godoy
Ep.4 Alice Siracusano: ho capito che non volevo un figlio
09-06-2023
Ep.4 Alice Siracusano: ho capito che non volevo un figlio
Avere figli non deve essere un obbligo. Anche in tempi di denatalità. Nella scelta consapevole di non fare figli c’è ben poco di semplice perché da sempre le donne childless hanno dovuto trovare delle ragioni per giustificare le loro scelta. Mentre è difficile che succeda il contrario.Ho incontrato Alice Siracusano per farmi raccontare il percorso che l’ha portata a decidere che la maternità avrebbe preso un’altra forma rispetto al generare un figlio. In questo episodio abbiamo parlato del condizionamento che le donne vivono già dall’arrivo delle prime mestruazioni e dell’aspettativa implicita che questa cosa porterà ad altro.Abbiamo messo a fuoco la differenza tra il dovere di fare un figlio e il desiderio di averne.Abbiamo percorso la strada intrapresa da Alice, da sola ma anche insieme al suo compagno. Il desiderio di diventare madre, padre (o meno) può nascere dalla pancia. Ma deve essere esplorato, approfondito. Perché il “prendersi cura” può vivere anche attraverso altre forme. — Grembo è un podcast originale LUZ di Anna AcquistapaceIl montaggio è di Francesco CarellaLe grafiche sono di Agustina Arevalos La musica è “La jardinera”, una versione interpretata da Pablo Sepulveda GodoyL’illustrazione è di Giulia RosaSe ti è piaciuto questo episodio condividilo con i tuoi amici via WhatsApp, Facebook, Instagram, Telegram. Se vuoi scrivermi: anna.acquistapace@luz.it Mentre su Instagram mi trovi come: www.instagram.com/acquistapace.anna