Nella sala trading della ci sono cartoni di pizza e bottiglie di liquore. I dipendenti vagano per l’ufficio spaesati. È il 15 settembre del 2008 e la banca d’affari Lehman Brothers è appena fallita. Negli anni che seguono, le abitudini di miliardi di persone cambiano per adattarsi a uno stato di crisi permanente. Ad esempio, si mangia più spesso a casa e meno fuori. Per questo PepsiCo, General Mills, Heinz e Kellogg cercano di approfittare dell'occasione e programmano maggiori investimenti. È in questo contesto che nasce il rebranding di Tropicana, probabilmente il più fallimentare della storia. Così fallimentare che fa nascere una domanda: di chi è davvero un brand?
Ospite della puntata: Lorenzo Marini, artista e pubblicitario, fondatore, CEO e creative director della Lorenzo Marini Group.
Bibliografia
- La ricostruzione di lunedì 15 settembre negli uffici della Lehman Brothers è tratta da A.R. Sorkin, Inside the center of the storm, New York Times, 15 settembre 2008.
- Il rebranding di Tropicana, le dichiarazioni di Neil Campbell e le esperienze dei consumatori sono ricostruiti a partire da tre articoli di Stuart Elliott: As Consumers Try to Cut Back, Tropicana Promotes Quality and Value, New York Times, 7 gennaio 2009; Tropicana Discovers Some Buyers Are Passionate About Packaging, 22 febbraio 2009; e Q & A with Stuart Elliott, New York Times, 2 marzo 2009.
- Il concetto di morte dell'autore è tratto da R. Barthes, La morte dell’autore, in Il brusio della lingua. Saggi critici IV, Einaudi, Torino 1988.
- Il passaggio da slogan a detto popolare di «O così. O Pomì» è ricostruito in F. Cocco, Il proverbio è l'anima della pubblicità. Un viaggio fra slogan proverbiali e riuso paremiologico nella pubblicità di ieri e di oggi, in Gutta cavat lapidem. Indagini fraseologiche e paremiologiche, a cura di C. Navarro e E. Dal Maso, Universitas Studiorum 2016.