Girato nel 1980 con un budget inesistente, una sceneggiatura scritta su un post-it e misteriosamente popolato di eccellenti caratteristi del cinema anglosassone (e non solo), Hawk the Slayer (che in Italia diventa La spada di Hok) avrebbe dovuto essere l'avvio di un franchise destinato a soppiantare "l'ormai superato" Guerre Stellari.
Spoiler: non andò così.
Ma nei quarantatré anni trascorsi dalla sua uscita, Hawk/Hok è tuttavia diventato un oggetto di culto, che vanta fra i suoi fan dei nomi insospettabili (Garth Ennis, Rick Wakeman, Simon Pegg e Richard Wright).
Come è possibile?
Cercheremo di spiegarcelo in questo episodio di Chiodi Rossi.
Buon ascolto.