Nel mondo delle arti marziali asiatiche, il concetto buddista di “assenza di mente” o “mushin” è fondamentale. Il maestro Zen Takuan Sōhō, descrive questo stato come una mente libera e fluida, essenziale per la sopravvivenza e il benessere mentale. Questo principio non si applica solo al combattimento, ma anche ad altre arti giapponesi come la pittura, la calligrafia, e se vogliamo, anche nelle attività di tutti i giorni, dove la mentalità dell’ esecutore è tanto importante quanto il prodotto finale.