Si apre con alcune dediche il diario personale di Daniela, sono di Carlo, suo futuro marito, della madre Maria e di Leo Amici.
Ci viene presentata così la sua figura.
Accanto a Leo, padre e maestro.
Intorno a lui ruota l'intera narrazione.
Di lui coglie movimenti, azioni, parole: un universo da capire, scoprire, decifrare. Tramutare in momento di crescita e maturazione, dove anche il lettore è chiamato a riflettere, scavare, interrogarsi.
Una tale vitalità interiore caratterizza Daniela sin dalla fanciullezza affinandosi nell' età adulta. E quanto più si guarda intorno, vedendo nel dare senza sosta del suo maestro uno sprone a superare limiti e perplessità, tanto più perfeziona la sua ricerca. Come migliorarsi? Come essere utile alla sua missione? Come amare "tutto e tutti" indistintamente?
Ne emerge una personalità dalla forte valenza morale, dolce e intransigente a un tempo, che ha cadenzato i suoi passi puntando dritta alla meta:
"Vi offrirò me stessa, il mio interno trasparente, le miriadi di espressioni più dolci della natura voglio che le vediate rispecchiate in me. Questo voglio offrirvi per ricordarvi che vi amo ora e per sempre e, se continuo ad andare avanti, a salire questa scala di cristalli, è anche per voi".