Nel 1941 dopo l’occupazione tedesca della Jugoslavia e la creazione dello stato croato ustascia filonazista, fu preso di mira dai croati nonostante il sostegno della Comit, compreso quello dello stesso Mattioli. Giuseppe Zuccoli, direttore centrale Comit, intercedette per lui addirittura presso Ante Pavelić, il capo degli ustascia, ma ottenne solo di fargli avere l’esonero di portare la stella di David e di prorogarne il contratto in banca fino al 30 settembre 1942 quando fu licenziato. Quella di Schossberger è una delle storie più tragiche, di questo podcat, perché dalle poche informazioni reperite si deduce che fu deportato ad Auschwitz con i familiari.
In questa puntata continuiamo a seguire l’evoluzione di Raffaele Mattioli, in particolare proviamo a capire in cosa consisteva il suo antifascismo.