Il generale Erëmenko capo supremo del fronte di Stalingrado alla vigilia della controffensiva convoca il comandante del corpo dei blindati, il colonnello Pëtr Pavlovič Novikov, che si presenta accompagnato dal commissario politico Getmanov e dal generale Neudobnov, che, situazione eccezionale causata dalla guerra, è sottoposto a Novikov. Mentre scambiano qualche parola, Getmanov e Neudobnov trovano il modo di far sapere al generale di avere relazione con alti personaggi della nomenklatura. Al momento del congedo Erëmenko richiama indietro Novikov e gli dice: «Quello ha lavorato con Chruščëv, quell’altro con Tician Petrovič, ma tu, figlio di buona donna, tu sei soldato fino al midollo. Tienilo a mente, perché ce li guidi tu, a sfondare, i carri armati»