Perché l’università, oggi, è così dolorosa per i ragazzi? E perché i giovani adulti temono così tanto il giudizio? Che responsabilità ha la scuola? Sappiamo di vivere nella società della performance. Ma se accettiamo di non essere schiavi della prestazione, se spegniamo il giudizio, dove troviamo un sistema alternativo di valutazione delle competenze, della capacità di imparare, della volontà di lottare per migliorare sé stessi e il mondo?