Nel dibattito sul linguaggio inclusivo, si è fatta strada l'ipotesi di adottare lo “schwa” per riferirsi alle persone che non si riconoscono nel genere maschile o femminile, o rivolgersi a soggetti multipli di genere diverso.
Questa proposta, però, ha suscitato critiche e acceso un ampio dibattito. Ci siamo confrontati su questo tema con le prospettive di Vera Gheno, sociolinguista e ricercatrice all’Università di Firenze, e Andrea De Benedetti, linguista e insegnante.
~ Words è il podcast di Mediobanca, prodotto da Will Media, che esplora come si sta trasformando la nostra lingua per capire cosa significa parlare in modo inclusivo. ~