Una grande novità al GHV Grand Hotel Voltaire, ideato e condotto da Fabio Regina.
Un libro ed un film possono curare l'anima?
Lo scopriremo nello spazio 4 Gocce d'Arte con il nostro team di specialisti Cecilia Coppari ed Elena Casaccia per le terapie letterarie, Anna Consarino e Claudio Pauri per le prescrizioni cinematografiche.
Di seguito la Prima Scheda del nostro Bugiardino dello Spirito:
Chiamami col tuo nome
Genere: libro / film
autore: André Aciman, Guanda, 2017, traduzione di Valeria Bastia
regista: Luca Guadagnino, 2018
Indicazioni terapeutiche Adatto ad adulti e adolescenti affetti da atrofia o mancanza di visione identitaria, in cerca di se stessi e della propria natura.
Principio attivo
“Chiamami col tuo nome” contiene i seguenti principi attivi:
• un ragazzo che non sa chi è
• un’estate che non passa mai
• gli anni ’80
• un amore totalizzante e fuori dagli schemi
Agisce riducendo tendenze omofobiche e rafforzando le difese empatiche, stimola apertura mentale, innesca viaggi introspettivi e promuove ritualità sacralizzanti.
Posologia
Da assumere tutto d’un fiato, a stomaco vuoto ma con l’animo pieno di domande. Consigliabile la fruizione immersi in uno scenario bucolico, da soli o in ottima compagnia.
Da assumere con un calice di Franciacorta.
Controindicazioni
Può causare improvvisa sete di cultura, allucinazioni oniriche e persistenti dubbi esistenziali. Rischio di malesseri nostalgici per ciò che non si è vissuto mai e desiderio incontenibile di “per sempre”.
Non adatto a bambini e a cuori di pietra.
In pillole
“Se ti ricordi tutto, e se sei davvero con me, allora domani prima di partire o quando stai per chiudere la portiera del taxi e hai già salutato gli altri e non c’è più nulla da dire in questa vita, allora, una volta soltanto, girati verso di me, anche per scherzo, guardami negli occhi, trattieni il mio sguardo, e chiamami col tuo nome.”
Ambientato nell’estate del 1987, sullo sfondo della Riviera ligure di Ponente, il romanzo e il film sono il racconto struggente del rapporto di amicizia, che si trasforma poi in amore, che nasce tra due giovani uomini e che li accompagnerà negli anni a venire. Elio Perlman, diciassettenne ebreo italiano, pianista e molto maturo per la sua età, è figlio di un professore universitario che ogni anno accoglie nella sua casa sul mare un giovane studioso impegnato nelle sue ricerche. Oliver, ventiquattrenne ebreo statunitense, viene scelto dalla famiglia di Elio per il soggiorno estivo, durante il quale lavorerà a un saggio sul filosofo greco Eraclito.