Nato a Palermo nel 1903, sarebbe morto a Roma nel 1979. L’intera sua vita fu dedicata alla passione e alla battaglia politica, con la Resistenza al nazifascismo, la Concentrazione democratica repubblicana, poi con il Partito d’azione, infine lungamente alla guida del Partito repubblicano.
Nel 1962 è ministro del Bilancio e redige una “Nota aggiuntiva”. L’Italia cresceva in modo prepotente, si poteva esserne soddisfatti, ma lui vide che la crescita disordinata avrebbe lasciato indietro il Mezzogiorno.
Con quella nota propose investimenti e politica dei redditi. Lungimirante, ma inascoltato. Noi proviamo oggi, sessant’anni dopo, a realizzare quel risultato con il Pnrr.