Questo episodio analizza in che modo l’ambiente, il paesaggio, il patrimonio storico e artistico della penisola italiana abbiano influito sulla letteratura. Viene evidenziato quanto i paesaggi e i luoghi abbiano avuto un ruolo centrale e fondamentale in san Francesco, nel suo “Cantico di frate Sole”, in Leopardi, nei “Canti”, nello “Zibaldone” e soprattutto nell’”Infinito”, in Eugenio Montale, nella sua raccolta poetica “Ossi di seppia”, e più recentemente in Anna Maria Ortese ne “Il mare non bagna Napoli” e in Elena Ferrante ne “L’amica geniale”.