03-05-2022
Arte, Musica, Teatro
In questo episodio si racconta di come la letteratura abbia sempre avuto una strettissima relazione con la pittura, la scultura e l’architettura. Molte opere, a partire dalla “Divina Commedia”, il “Canzoniere”, il “Decameron”, l’”Orlando furioso”, vengono illustrate; alcune addirittura dipinte. Durante l’Umanesimo poi la descrizione di una scena diventa importante quanto la stessa narrazione, come nelle “Stanze per la giostra” di Poliziano. Vengono citate la poesia di Michelangelo nel Cinquecento, la passione per l’arte mostrata da Gabriele d’Annunzio nel “Piacere”, “La linea del colore” di Igiaba Scego. Si passa poi ad analizzare il legame tra letteratura e teatro, attraverso esempi come la “Mandragola” di Niccolò Machiavelli, la “Mirtilla” di Isabella Andreini, la “Locandiera” di Carlo Goldoni. Vengono citati Vittorio Alfieri e Luigi Pirandello. Infine, trattando la relazione tra letteratura e musica, si cita il “Cantico di frate Sole” dei “Canti carnascialeschi” di Lorenzo de’ Medici e si analizza la nascita del melodramma nel Seicento, citando Claudio Monteverdi, Rossini, Donizetti, Bellini e Giuseppe Verdi.