In questo episodio si ripercorre la storia delle deportazioni e delle migrazioni partendo dai popoli migranti dell’Impero romano, evidenziando come le migrazioni possano verificarsi all’interno di uno stato, tra stati oppure tra continenti per svariate motivazioni. Nell’800 le migrazioni acquistano una nuova connotazione. Si migra da aree povere ad altre più ricche in cerca di lavoro o per migliorare la propria condizione. Si parla di come poeti e scrittori italiani fossero quasi apolidi muovendosi in quello che si stava definendo come Stato italiano da un luogo all’altro. Vengono citati Dante, Petrarca, e Ugo Foscolo, che cambia luogo in cui vivere svariate volte nella vita. “I Malavoglia” sono un altro esempio di migrazione con la storia di ‘Ntoni che si sposta per migliorare il proprio tenore di vita. Si passa poi al tema della deportazione con la storia di Primo Levi, autore di “Se questo è un uomo”, e citando infine Liliana Segre.