Probabilmente oggi il popolare evento “La notte della Taranta” non esisterebbe se nella seconda metà degli anni ‘50 il fenomeno del tarantismo non fosse stato studiato e documentato in particolare da Ernesto De Martino, uno dei più grandi antropologi italiani.
Nel 1959 l'antropologo giunse infatti in salento insieme ad un'equipe di esperti.
L'obiettivo era quello di studiare il tarantismo e verificare se fosse una patologia medica o la manifestazione di un rito di passaggio.
Da quell’esperienza fu tratto un saggio dal titolo “La terra del rimorso”, e un documentario, girato da un giovane Gianfranco Mingozzi, dal titolo “La Taranta”, commentata dal poeta Salvatore Quasimodo.
Per la prima volta questo rito antico usciva dai confini del Salento per essere conosciuto e scoperto dal grande pubblico.
Con la partecipazione di Claudio “Cavallo” Giagnotti, musicista e voce dei Mascarimirì
Contributi audio tratti da: The Psychiatry on line Italia Videochannel (2020), Un ritmo per l’anima, Giuliano Capani (2001), La Taranta, Gianfranco Mingozzi (1959),
Crediti Musicali: Canzoniere Greganico Salentino (Beddhu Stanotte, Questa Matina, Nenia Grika), Alla Bua (Lu Rusciu de lu mare), Antidotum (Tarantulae Morsu)