Quali sono i 2 pilastri fondamentali (che la scuola non ci ha insegnato), ma che sono i punti cardine per poter parlare bene inglese.
1 INSEGNAMENTO REALE E NON ACCADEMICO.
Perché si fa così tanta fatica a parlare bene in inglese pur avendo alle spalle una marea di ore fatte a scuola in tanti anni?
Perché a scuola ci insegnano solo l’inglese accademico, grammatica, vocabolario senza applicazione reale, dialoghi a memoria. Si intende la lingua come una materia statica e non come un mezzo per comunicare, e così a volte sembriamo un libro che parla, non padroneggiando del tutto la lingua.
Pertanto se sei italiano, già adulto e parli poco inglese e male sappi che non è colpa tua.
Sarai d’accordo con me che l’inglese fatto a scuola se non più coltivato, può servire per “farsi capire”, per chiedere un caffè diciamo.
Ed è OK … prendiamolo il caffè…
E sarai ancora d’accordo con me che “farsi capire” è sinonimo di conoscenza misera e superficiale della lingua giusto?
Ricordi il famoso film di Totò con il vigile milanese a Milano che cerca di chiedere informazioni con una lingua inglese mista al francese davvero improbabile, una scena esilarante.
Certo ci sta! In quei tempi l’inglese non serviva, ma oggi NON BASTA PIU’.
Lavoreremo sempre più da remoto, ma sempre più su un mercato globale unito da un linguaggio comune: l’inglese.
2 INGLESE LINGUA NON FONETICA- IPA
La fatica parte dal fatto che L’INGLESE è una lingua non fonetica e ciò vuol dire che spelling e pronuncia sono diversi, non coincidono e questa è una prima grande differenza con l’italiano.
Nel prossimo video ti darò un po’ di strumenti per abbandonare la credenza che l’inglese è difficile e capire quanto puoi fare per iniziare o riprendere a comunicare in modo facile e semplice.