di Francesco Pacifico | Un pomeriggio a Milano a casa di Walter Siti per parlare del suo ultimo romanzo, “I figli sono finiti” (Rizzoli). L’autore dice che sarà l’ultimo. Come entro mi prepara il margarita delle quattro. Ci sediamo su due poltrone uno di fronte all’altro con i rispettivi microfoni e margaritas. In questi giorni ho scritto di lui su Domani, mi cito per fare prima: “La letteratura è stata questo. Lo strumento principale di catalogazione del mondo. L’unico che poteva combinare davvero tassonomia e profondità. Oggi per letteratura si intende qualche storiella con la morale, scritta facilmente, facilmente riassumibile. Pensateci se leggete qualche pezzo in cui si dà addosso a Siti perché scrive cattiverie”.
Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices