Nel marzo del 2020, quando nel nostro Paese la pandemia si manifesta in tutta la sua gravità, Mosca invia degli aiuti. A consegnarli è un numeroso gruppo di funzionari, che però affermano di voler «sanificare tutti gli edifici pubblici». Un’intenzione sospetta, che viene bloccata. Fiorenza Sarzanini ricostruisce una vicenda che, a due anni di distanza e con la guerra in Ucraina in corso, appare ancora più inquietante.
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