Uno dei più potenti e strazianti atti d'accusa contro l'orrore della guerra mai scritti, "E Johnny prese il fucile", inizialmente censurato e poi divenuto un simbolo del movimento pacifista, si distingue per la sua prosa cruda e diretta, per l'intensità emotiva e per la capacità di trasformare una storia individuale in un messaggio universale sulla follia della guerra e sul valore della vita umana.