Alberto Ronchi è intervenuto al Privacy Day per approfondire il rapporto - sempre più inscindibile - tra privacy e sanità.
Da tempo ormai la sanità è al centro del mirino di quegli hacker che nell’ultimo periodo hanno paralizzato intere reti ospedaliere e hanno tentato di introdursi nei sistemi di molte aziende di ricerca. I dati personali d’altronde hanno dimostrato di essere una risorsa essenziale non solo per i ricercatori, ma per i medici stessi che, grazie alle sorprendenti moli di dataset a loro disposizione, hanno oggi l’opportunità di individuare correlazioni tra patologie e sintomi fino a ieri sconosciute.