Oggi vi racconto il libro di Alicia Giménez Bartlett La donna che fugge, pubblicato da Sellerio.A distanza di sette anni dalla precedente indagine, torna in libreria Petra Delicado, l’ispettrice della polizia di Barcellona protagonista dei noir di Alicia Giménez Bartlett. La donna che fugge è il dodicesimo capitolo della serie che aveva esordito nel 1996 con Riti di morte e cambiato per sempre la scena gialla spagnola. In realtà, alla dozzina di inchieste vanno aggiunti nove racconti, pubblicati in volume sempre da Sellerio, e una curiosa autobiografia, uscita nel 2020. «Da Agatha Christie a Fred Vargas, molte scrittrici si sono affezionate ai propri personaggi, ma nessuno ha dedicato loro un intero libro per raccontarne le vite in una sorta di falsa autofiction. Alicia Giménez Bartlett lo ha fatto in Sin muertos», letteralmente “Senza morti”, tradotta in italiano con il titolo Autobiografia di Petra Delicado, un libro in cui l’investigatrice barcellonese racconta la sua esistenza in prima persona, dall’infanzia ai passi iniziali nella polizia, senza dimenticare ovviamente i matrimoni e i divorzi.Si potrebbe dire, hanno affermato alcuni critici spagnoli, «che il legame tra Petra e Alicia Giménez Bartlett sia forte quanto quello che esiste tra gemelli. Gemelli mentali, ovviamente». È possibile. Quale autore di storie seriali, verrebbe da chiedersi, non si rispecchia anche soltanto in parte in quello che scrive? Spiega però l’autrice raccontando la genesi del personaggio: «Non volevo essere una femminista avant la lettre, mi dicevo che questa donna sarebbe stata al comando e che avrebbe avuto dei cattivi pensieri. All’epoca non c’erano così tante poliziotte donne come oggi, ma il tempo mi ha dato ragione. Ora ce ne sono molte, e sono anche donne al comando. Era una specie di anticipazione di ciò che sarebbe successo».In ogni caso, La donna che fugge è giallo classico, con una trama coerente, uno stile scorrevole, situazioni e personaggi credibili e realistici, ritmo sostenuto.